Oratino, il borgo della pietra lavorata
Isolato su una rupe nella Valle del Biferno a 1000 metri altitudine, Oratino e un comune di circa 1500 abitanti in provincia di Campobasso, nella regione di Molise. Considerato uno tra i borghi più belli d’Italia, basta solo guardare i suoi boschi, i fiumi e le colline, per rendersene conto, Oratino è sicuramente uno dei posti magici da visitare in Molise. Sembra una cartolina, con la sua torre che sorge da uno sperone roccioso “la Rocca”, con i suoi ben 15 metri di altezza. Tra mille particolarità che presenta, una è quella che fa dell’arte della pietra scolpita il proprio emblema, un’arte espressa nel corso dei secoli nelle opere di numerosi scultori, pittori, doratori. Oratino è testimone di un passato che è stato conservato con cura nel corso
Con una struttura a forma anello, il suo centro storico è un vero gioiello che ha riacquistato l’originale fascino di borgo medievale grazie ad un apprezzabile restauro. Praticamente tutti i portali delle case di Oratino sono arricchiti di decorazioni ottenute dall’incisione della pietra, che testimoniano la tradizione storica e ancora viva degli Scalpellini. Tanti anni fa, moltissime famiglie possedevano una cava e la tecnica artistica degli scalpellini veniva tramandata da padre e figlio. Pochi sanno che gli scalpellini di Oratino hanno pavimentato Budapest, capitale della Ungheria del tempo. Nel corso dei secoli Oratino non è appartenuto ad una unica famiglie nobile. Con le sue diverse successioni feudale fino al 1720, quando Gennaro Girolamo Giordano venne nominato Duca di Oratino da Carlo VI d’Asburgo imperatore del Sacro Impero Romano e Re di Napoli, fu il primo segno di una svolta nella storia di Oratino: fino ad allora i feudatari erano noti per le tante vessazioni imposte rendendo il popolo del borgo sempre più impoverito. Giordano ha contribuito alla ripresa economica del paese e dopo la sua morte anche i suoi discendenti proseguirono con le sue attività.
Oratino è stato nel tempo protagonista, in diversi risvolti, di numerosi episodi che ne hanno segnato il percorso, anche a livello architettonico, patrimonio che, purtroppo, fu distrutto.
Il Borgo con i suoi tesori, atmosfera magica
La Torre del Borgo Oratino, rappresenta uno dei più interessanti edifici di difesa e di avvistamento del borgo. Realizzata tra il X e il XII secolo, la Torre è alta 15 metri circa IL PAESE DELLA PIETRA LAVORATA, ATMOSFERE FIABESCHE, PAESAGGI INCONTAMINATI E RICCO DI STORIA: ORATINO, IL BORGO MEDIEVALE IN MOLISE e costruita con pietra calcarea il cui ingresso è posizionato, rispetto al terreno, ad altezza di qualche metro. La sua progettazione avvenne valutando l’accesso all’edificio mediante una scala, retrattile, che conduceva direttamente al primo piano, per ulteriore sicurezza. Solitaria e resistente, elevata a sentinella su un dirupo selvaggio , questa torre dal fascino fiabesco e ciò che rimane di un castello e di un borgo antico. La Torre è oggi l’unica parte visibile di un sistema difensivo a causa di un devastante terremoto. Passeggiando per le vie del centro storico si può ammirare la millenaria Chiesa Maria Assunta, di origini medievali, ma rimaneggiata nel corso dei secoli.
E’ qui tra gli preziosi affreschi del ‘700 e tesori che si trova anche la tomba del Duca Gennaro Girolamo Giordano e i suoi discendenti. Un altro tesoro che ci presenta il borgo è quello della Chiesa di Santa Maria di Loreto del XVIII secolo, che ci presenta al suo interno opere e decorazioni tardobarocche dei fratelli Ciriaco e Stanislao Brunetti, noti pittori del posto , datate 1757. Durante i lavori di restauro, sono venuti alla luce i resti di un edificio di culto medioevale. Nel anima del borgo risale una dimora principesca a grande pianta quadrata che fu innalzata nel Secolo XV e che rappresenta il Palazzo Giordano (Palazzo Ducale). Nel 1805 un terremoto distrusse la dimora; la porzione nord orientale venne riedificata. Sovrastante l’entrata principale viè volta in pietra del luogo “a crociera”- l’archivolto è abbellito da foglie d’acanto scolpite. La corte interna è attorniata da un portico. A Oratino si respira aria di tradizioni mai sopite che vanno oltre le arti figurative, coinvolgendo il folklore e l’eredità della civiltà pastorale e contadina, ben visibile sul territorio ma anche nella cultura della gente e nei deliziosi prodotti semplici e genuini della gastronomia locale. Un luogo ideale da visitare in buona compagnia, passeggiando mano nella mano alla scoperta di tesori preziosi e tradizioni natalizie incredibilmente affascinanti.
Un paese dall’illustre passato, dove numerosi artisti e uomini d’ingegno mossero i primi passi verso un futuro glorioso. Un luogo che parla di storia antica, un posto dove ogni sasso, in ogni casa, in ogni portale si ritrova la grandezza dell’arte, del buongusto e della cultura.
Tra gli eventi bellissimi ed importanti ad Oratino si svolgono tre feste molto tradizionali: una è la festa delle “Lessate”, il 17 gennaio, il giorno di S. Antonio Abbate, con offerte di buon auspicio di cereali e legumi lessati; la seconda è la festa di Sega la Vecchia, a metà Quaresima con l’allegorica finta del taglio della schiena di una signora anziana, con l’auspicio di tagliare il vecchio passato per far posto a un sereno avvenire, infine la terza nella notte della Vigilia di Natale, la “Faglia”, che è l’accensione e combustione di un enorme fascio fatto di carne, per offrire calore e gioia all’arrivo del Bambin Gesù.
Oratino… piccolo borgo che domina la vallata del Biferno è sicuramente uno dei posti magici da visitare in Molise!
agica, paesaggi incantati e tradizioni
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