Mostre, eventi, incontri nel 2025 alla Galleria nazionale – Notizie

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Forte dei 140.825 visitatori
totali nel 2024, riprende anche quest’anno il percorso di
crescita della Galleria nazionale dell’Umbria.

   
Dopo i successi dello scorso anno, sia in termini di
visitatori sia in quelli di costruzione di un progetto culturale
di ampio respiro a livello regionale, nazionale e
internazionale, il museo perugino è pronto a continuare la sua
missione nel 2025 con un’offerta (mostre, eventi, incontri,
convegni, collaborazioni con gli eventi della città come Umbria
Jazz, Umbria che Spacca, Sagra Musicale Umbra) capace di
coniugare la vocazione alla ricerca con l’attitudine alla
valorizzazione del proprio patrimonio e alla promozione del
territorio, per attrarre fasce di pubblico sempre più ampie e
proporre esperienze diversificate.

   
A fare un bilancio dell’anno appena passato e ad illustrare
il programma delle attività 2025 è stato il direttore Costantino
D’Orazio.

   
Il programma espositivo propone cinque mostre, oltre ad
alcune iniziative di valorizzazione della collezione permanente.

   
La stagione si apre in primavera, dal 15 marzo al 15 giugno, con
la rassegna di arte antica “Fratello Sole, sorella Luna. La
Natura nell’Arte, tra Beato Angelico, Leonardo e Corot”, in
occasione dell’ottavo centenario dalla composizione del Cantico
delle Creature di san Francesco d’Assisi (esposizione con circa
ottanta opere di alcuni tra gli artisti più celebri della storia
dell’arte italiana ed europea).

   
Durante l’estate la stagione della Galleria si concentrerà su
un capolavoro di Amedeo Modigliani per il secondo capitolo di
“Un capolavoro a Perugia”, dopo che la precedente mostra
dedicata a “Le Tre età di Klimt” (15 giugno – 29 settembre 2024)
ha ottenuto un grande successo con 63.474 persone.

   
“Amedeo Modigliani, Nu couché” è in programma dal primo luglio
al 15 settembre, con l’eccezionale prestito del “Nudo sdraiato”
dalla Pinacoteca Agnelli a Torino.

   
Nell’autunno-inverno, dal primo novembre al 18 gennaio 2026,
spazio invece all’arte contemporanea, con “Antologica” di Mimmo
Paladino, per una personale che ricostruirà l’intera carriera di
uno dei maggiori artisti italiani. A maggio e a ottobre lo
spazio “Camera Oscura”, quello destinato alla fotografia,
accoglie due retrospettive di altrettanti grandi fotografi del
nostro tempo come Gianni Berengo Gardin (dal 23 maggio al 28
settembre) e Mario Giacomelli, mentre la sala 39 del percorso
museale ospiterà un omaggio a Domenico Gnoli, curato da Giovanni
Luca Delogu e Marta Onali, grazie alla collaborazione con la
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria.

   
Prima di presentare il programma delle attività 2025,
D’Orazio ha ricordato i numeri dello scorso anno sottolineando
che la Gnu di Perugia non è mai stata frequentata così come nel
2024, se si esclude l’exploit del 2023 dovuto alla grande mostra
dedicata a Perugino. Nel 2019 – primo anno di riferimento utile,
considerate le chiusure per Covid e riallestimento – gli
ingressi infatti erano stati 96.238: al 31 dicembre 2024 il
numero totale dell’anno ha raggiunto gli oltre 140mila
visitatori (+47%). Risultati “eccezionali” e possibili “grazie
al lavoro fatto da chi mi ha preceduto, che ha permesso di
creare la reputazione di questo luogo anche per ottenere
importanti prestiti” ha sottolineato il direttore che poi ha
ribadito come sia necessario continuare “sulla strada della
ricerca, dell’accessibilità e del coinvolgimento, nel segno
della massima apertura e partecipazione di tutti gli operatori
culturali del territorio”.

   
Per la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, anche lei
intervenuta alla presentazione, “i numeri parlano chiaro” per
una Galleria “che si apre sempre più ai turisti e alla città” e
con un programma 2025 “che promette di proseguire sulla scia di
questo successo”. Di una Galleria come “casa di tutti” e come
“luogo caratterizzante dell’Umbria”, oltre che di una cultura
“patrimonio di tutti”, ha parlato l’assessore regionale Tommaso
Bori. “Come Regione – ha dichiarato – rinnoviamo l’impegno a una
collaborazione fattiva per far sì che per la Galleria e i siti
museali della regione possano conquistare sempre più spazio a
livello nazionale e internazionale”.

   

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