Un contributo di colleghe/i assistenti sociali di impresa del Piemonte “VIVERE BENE E NON DA SOLI…ANCHE SUL POSTO DI LAVORO!”

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Pubblichiamo un articolo che le colleghe ed i colleghi assistenti sociali di impresa del Piemonte ci hanno inviato per rappresentare una realtà lavorativa poco conosciuta anceh da parte della comunità professionale.

Buona lettura!

 

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VIVERE BENE E NON DA SOLI…ANCHE SUL POSTO DI LAVORO!
scritto da Barbara Barale (Confindustria Cuneo), Daniela Cazzola (Stellantis), Elena Vannini (Unione Industriali di Torino).

Noi assistenti sociali di impresa in Piemonte ci siamo.

Come insegna la Storia del Servizio Sociale, la figura dell’assistente sociale in Italia affonda le radici in fabbrica. Oggi, nelle imprese piemontesi quella figura è ancora presente e a rappresentarla, tra tradizione e innovazione, ci siamo noi: 19 assistenti sociali d’impresa, iscritti all’Ordine regionale, che lavorano nelle realtà confindustriali di Torino e Cuneo o alle dipendenze dirette del gruppo Stellantis (ex Fiat). Forniamo supporto ai lavoratori con cadenza concordata e regolare all’interno delle imprese che fanno richiesta formale di usufruire del servizio. Nonostante l’appartenenza a strutture organizzative diverse, condividiamo lo stesso ambito di intervento e per questo, dal 2023, abbiamo creato uno spazio di condivisione permanente tra colleghi, con l’obiettivo di riflettere sulla nostra attività nelle aziende e valorizzarne gli effetti positivi.

Visto il carattere specifico del nostro ruolo, ancora poco conosciuto all’interno della Pubblica Amministrazione e nel Terzo Settore, ci proponiamo di far conoscere ai colleghi e all’Ordine il contributo che offriamo nei contesti produttivi.

In diverse occasioni abbiamo sperimentato la maggiore efficacia della nostra specificità quando è stata messa in rete con gli altri professionisti che avevano in carico il dipendente e il suo nucleo familiare sul territorio. Siamo, infatti, consapevoli che il lavoro di comunità rende nutritivi i vari contesti di vita, all’interno dei quali le persone possono trovare risorse, soluzioni, collaborazioni, stimoli e sostegni. L’approccio integrato consente di avere una visione globale delle problematiche, considerando l’aspetto lavorativo come elemento fondamentale per il benessere psicosociale oltre che per la sussistenza economica.

Questo approccio di comunità ci ha portato a considerare il nostro ruolo come parte di un sistema più ampio: quotidianamente promuoviamo una corretta informazione sui servizi e le prestazioni disponibili in ambito previdenziale, sociale e sanitario, con lo scopo di facilitare l’accesso alle risorse del Welfare mix. Le nostre aree d’intervento includono la genitorialità e la conciliazione dei tempi di vita-lavoro, la disabilità e inabilità, gli ammortizzatori sociali e gli aiuti economici, la previdenza e le pensioni. La metodologia combina approcci tradizionali con azioni creative e concrete per conciliare la logica aziendale con l’interesse per il benessere dei dipendenti. Supportiamo i lavoratori attraverso consulenze sociali e colloqui di ascolto proattivo nel rispetto della privacy di tutte le parti coinvolte. Collaboriamo con uffici del personale, medici di fabbrica e psicologi aziendali, rappresentanti sindacali ed enti territoriali. Fondamentale è il riferimento alla cornice normativa specifica rappresentata dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, dalla legislazione previdenziale e del lavoro e dalle corrispondenti circolari INPS. Nell’attività quotidiana agevoliamo i cittadini-lavoratori nell’accesso ai Servizi e alle prestazioni previste dalla legislazione vigente, anche affiancandoli nell’utilizzo delle credenziali SPID o CIE per l’accesso ai portali telematici della Pubblica Amministrazione. Facilitando le relazioni sul luogo di lavoro, favorendo e incrementando la capacità di azione di tutte le parti coinvolte, riteniamo di svolgere un ruolo di mediazione volto a favorire l’inclusione sociale.

Accanto a questi tratti comuni, di seguito presentiamo le specificità organizzative che connotano le realtà presso cui lavoriamo.

All’interno di Stellantis, i cinque assistenti sociali operano alle dirette dipendenze dell’azienda e fanno parte dell’Ufficio Previdenza e Assistenza Sociale, nell’ambito dell’ente Welfare & Contractual Policies, inserito nella macroarea Human Resources and Trasformation. Il perimetro di competenza è di circa 16.000 lavoratori dipendenti. In questo contesto, i professionisti sono colleghi delle persone che chiedono e utilizzano il loro supporto e il datore di lavoro è contemporaneamente cliente del servizio. Per certi aspetti, essere parte integrante dell’organizzazione facilita la comprensione dei processi aziendali e la creazione di rapporti paritari con le figure con cui si interagisce quotidianamente per gestire le problematiche portate dalle persone. Dall’altra parte, tale peculiarità potrebbe esporre gli assistenti sociali d’impresa all’osservazione di non poter assumere una posizione completamente neutrale, in particolare quando il bisogno del dipendente non coincide con aspettative ed esigenze aziendali. In tali situazioni è fondamentale essere consapevoli del proprio mandato professionale esplicitandolo chiaramente sia alle persone che si rivolgono al servizio che agli addetti delle Risorse Umane con cui si collabora: la garanzia di trasparenza favorisce un clima di fiducia reciproca, indispensabile nel processo di aiuto.

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Nel caso dei servizi di assistenza sociale d’impresa offerti da Unione Industriali di Torino e dal Centro Servizi per l’industria di Confindustria Cuneo, le aziende associate pagano una quota aggiuntiva per fruire del nostro supporto.

Il C.S.I. di CUNEO, società operativa di Confindustria Cuneo, offre servizi di mercato alle imprese della provincia. Le aziende che richiedono il servizio sono 34, per un totale di circa 8000 lavoratori. Il team di cinque assistenti sociali include due Disability Manager, che hanno approfondito la formazione per facilitare l’ingresso e il mantenimento in azienda di lavoratori con disabilità, fornendo strumenti di autonomia e supporto alle aziende associate, due colleghe che gestiscono sportelli sociali negli stabilimenti e una che fornisce consulenza previdenziale e assistenziale alle aziende dalla sede di Confindustria Cuneo e C.S.I.

Attraverso il servizio di Disability Management, le aziende possono creare percorsi per la piena inclusione lavorativa di persone con disabilità iscritte al collocamento obbligatorio previsto dalla L.68/99 in collaborazione con i Centri per l’Impiego, le agenzie formative, i Servizi Inserimenti Lavorativi dei Consorzi dei Servizi sociali con i quali è stato siglato un protocollo di collaborazione. Una sperimentazione di successo ̶ promossa da Regione Piemonte e presentata al convegno internazionale sull’autismo di Salerno a novembre 2024 ̶ è la Formazione in Situazione (F.I.S.), occasione di inserire in azienda persone con disabilità medio-gravi, a fronte di una formazione specifica in aula sulla sicurezza (disposta dall’agenzia formativa e dall’azienda) e di 300 ore di esperienza lavorativa in reparto, accanto ai colleghi e con un tutoraggio specifico seguito dal Disability Manager che, in diversi casi, prosegue anche dopo l’assunzione. Inoltre, negli ultimi tre anni il ruolo del servizio è cresciuto nella comunità locale: l’assistente sociale d’impresa/Disability Manager partecipa come membro della cabina di regia che co-progetta percorsi volti alla promozione di una comunità inclusiva attraverso formazione e partecipazione attiva, sensibilizzando la società civile e rafforzando la rete per garantire pari opportunità e uguaglianza alle persone con disabilità. In futuro il servizio sarà coinvolto nel progetto “Wellgranda”, un’azione sistemica per creare un’infrastruttura permanente, fisica e virtuale, a supporto del welfare nella provincia di Cuneo, promuovendo il benessere dei cittadini tramite interventi di welfare lavorativo, di comunità, sanitario, culturale e paesaggistico.

Nell’Unione Industriali di Torino, invece, 45 imprese con circa 20.000 dipendenti in totale richiedono il servizio delle nove assistenti sociali d’impresa che operano all’interno dell’area Lavoro – Welfare dell’associazione. Il servizio è disponibile, da remoto o in presenza, anche per aziende fuori Torino (ad esempio ad Alessandria), o in altre regioni nel caso di aziende associate plurilocalizzate in Italia. Anche all’interno del servizio torinese è presente una collega Disability Manager: affianca l’azienda e il lavoratore portatore di disabilità nelle fasi di ingresso e reinserimento lavorativo, collaborando attivamente con l’ufficio previdenziale della struttura e con le associazioni e servizi territoriali. Le attività mirano al superamento degli eventuali stati di bisogno, emarginazione ed esclusione sociale delle persone con disabilità e dei caregiver. Nel contesto in esame attualmente sono numerose le attività svolte con le aziende associate sui temi della diversità e inclusione, che coinvolgono sia le assistenti sociali che il Disability Manager, anche grazie alla partecipazione attiva al tavolo Diversity, Equity & Inclusion dell’ufficio ESG-Sostenibilità dell’Unione Industriali di Torino. Inoltre, sono in corso iniziative rivolte ai dipendenti e/o al management, gestite dal professionista all’interno delle aziende associate che richiedono il servizio, focalizzate su momenti di sensibilizzazione riguardo a temi quali la parità di genere, la prevenzione di molestie e violenze sul luogo di lavoro, la conciliazione tra vita privata e professionale e la promozione di azioni e linguaggi inclusivi.

In termini di prospettive attuali e future, riteniamo che la nostra attività possa integrarsi con le politiche di Welfare aziendale e sostenibilità, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. L’assistente sociale, infatti, può supportare l’analisi e la comprensione dei fenomeni sociali rilevanti per le aziende e queste, a loro volta, possono essere coinvolte attivamente nei processi di cambiamento che investono la società. Il nostro ruolo ci consente di osservare le dinamiche economico-sociali come “testimoni privilegiati” nel mondo industriale. Auspichiamo che il nostro punto di vista possa arricchire di nuove prospettive gli interventi sociali a favore dei cittadini, promuovendo una connessione tra tutti gli attori del Welfare mix, comprese le aziende.

Noi ci siamo!

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