Matteo Santini eletto vice portavoce nazionale degli studenti / Rassegna Stampa / Il portale della scuola in Trentino

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La nomina per il presidente della Consulta provinciale degli studenti di Trento. Gli auguri di buon lavoro di Gerosa

Comunicato stampa PAT n.
359

Martedì, 18 Febbraio 2025

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Pubblicato il

18/02/2025

Giovedì 13 febbraio l’Ufficio di Coordinamento Nazionale delle Consulte (UCN), composto dai rappresentanti degli studenti di tutte le regioni italiane, ha eletto, al primo turno ad ampia maggioranza, Matteo Santini, presidente della Consulta provinciale degli studenti di Trento, vice portavoce nazionale degli studenti. Per il secondo anno consecutivo, uno studente della Provincia autonoma di Trento ricoprirà la seconda carica di rappresentanza studentesca più alta a livello nazionale, confermando così il ruolo centrale delle autonomie nel massimo organo di rappresentanza degli oltre 2.600.000 studenti italiani. “Auguro a Matteo buon lavoro – ha dichiarato la vicepresidente e assessore all’istruzione Francesca Gerosa commentando la nomina – sono sicura che saprà rappresentare al meglio le istanze degli studenti trentini, e portare al livello nazionale le buone pratiche delle nostre scuole”.

Il 13 e il 14 febbraio si è riunito a Roma presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito l’Ufficio di Coordinamento Nazionale delle Consulte (UCN), il più alto organo esecutivo istituzionale di rappresentanza studentesca, composto dai 21 rappresentanti regionali delle Consulte Provinciali degli Studenti (CPS) di tutto il Paese.  All’ordine del giorno le elezioni per il rinnovo delle quattro principali cariche dell’Ufficio Amministrativo delle Consulte, il cui esito è stato: portavoce nazionale: Sanya Bonelli (Basilicata), vice portavoce nazionale: Matteo Santini (Trentino), segretario: Riccardo Spolaore (Piemonte) e Consigliere: Andrea Callegati (Emilia-Romagna).

“Questo risultato, che rafforza la continuità e la voce delle realtà territoriali all’interno delle istituzioni studentesche, è per me motivo di grande orgoglio e testimonia l’importanza di un impegno costante nella tutela dei diritti e delle istanze del mondo studentesco in maniera concreta e decisa  – così il neoeletto  Matteo Santini – Lavorerò assieme agli altri rappresentanti, ma anche con tutte le parti coinvolte nel mondo della scuola e con realtà esterne, creando un dialogo aperto e costruttivo che valorizzi il contributo di studenti, docenti, istituzioni e società civile. L’obiettivo è affrontare con determinazione le problematiche e le sfide che la scuola italiana si trova di fronte, portando il Trentino come modello di efficienza e laboratorio di sperimentazione, capace di ispirare soluzioni innovative e concrete su scala nazionale”.

Dopo la fase elettiva i lavori sono proseguiti con l’esposizione, da parte dei referenti territoriali, delle tematiche più urgenti emerse nelle rispettive regioni.

 Per la Provincia autonoma di Trento gli studenti hanno evidenziato tre punti fondamentali:

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1. Benessere psicologico: È necessario potenziare il supporto agli studenti attraverso un modello integrato, come quello introdotto in Trentino, che prevede il coinvolgimento di docenti facilitatori (FaBER) nel dialogo tra studenti e professionisti. Secondo il Consiglio Nazionale dei Giovani (CNG), tre giovani su quattro sentono la necessità di un supporto psicologico, ma solo il 30% riesce ad accedervi. Questo divario ha contribuito all’aumento del 40% dei disturbi alimentari e all’abbassamento dell’età di esordio di questi fenomeni, oltre a rendere il suicidio una delle principali cause di morte tra i giovani.

2. Educazione alla rappresentanza e alla politica: È essenziale formare gli studenti alla partecipazione attiva, rendendoli consapevoli delle opportunità di rappresentanza e sviluppando una coscienza critica. Un’educazione mirata su questi temi rafforza l’efficacia della rappresentanza e aiuta a formare cittadini più responsabili.

3. Ampliamento del ruolo della rappresentanza studentesca: è prioritario garantire la presenza degli studenti nel più alto organo consultivo multilaterale del Ministero dell’Istruzione e del Merito, il CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione), che, pur avendo il compito di raccogliere tutte le componenti del mondo scolastico, ad oggi non include alcuna voce studentesca. L’inserimento di rappresentanti degli studenti all’interno di questo organo rappresenterebbe un passo essenziale per rendere il dibattito educativo più inclusivo e realmente rappresentativo di tutte le parti coinvolte.

Tra le molte questioni affrontate dai 21 rappresentanti, la più coralmente evidenziata è stata la necessità di affrontare in modo strutturale il benessere degli studenti, inteso non solo in chiave psicologica, ma anche fisica e sociale, con particolare attenzione alle pari opportunità e all’inclusione.

Un altro tema centrale è stato quello della revisione dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), in Trentino denominati “Alternanza Scuola-Lavoro”. Si è discusso inoltre della necessità di un orientamento che non si limiti alla sola prospettiva universitaria, ma che accompagni gli studenti lungo tutto il percorso scolastico, offrendo strumenti concreti per una scelta consapevole del proprio percorso.

Grande attenzione è stata posta anche al tema dell’educazione civica e della rappresentanza, con particolare focus sulla necessità di formare gli studenti alla partecipazione.

Infine, tra le principali problematiche individuate, si è discusso della situazione dei trasporti e dell’edilizia scolastica. Pur non rientrando pienamente nelle competenze del Ministero dell’Istruzione e del Merito, questi aspetti hanno un impatto significativo sulla vita quotidiana degli studenti, rendendo fondamentale un confronto costante con gli enti preposti.

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Estrapolando da queste tematiche, sono state identificate sei principali macroaree di lavoro, sulle quali verrà incentrato l’indirizzo del lavoro del CNPC (Consiglio nazionale dei Presidenti di Consulta):

1. PCTO e orientamento;

2. pari opportunità e inclusione;

3. salute mentale e benessere;

4. educazione civica;

5. rappresentanza;

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6. edilizia, trasporti e ambiente.

La seduta si è conclusa con l’intervento della Direttrice Generale per lo Studente del MIM, che ha augurato buon lavoro ai neoeletti.



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