OPERAIO MORTO A TORINO DI SANGRO: PAOLUCCI E PD, “IN ABRUZZO TROPPE VITTIME, SERVE PIU’ SICUREZZA” | Notizie di cronaca

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 


TORINO DI SANGRO – “Vicini alla famiglia. L’Abruzzo può e deve fare prevenzione per far calare le morti bianche”: così si legge nella nota di Silvio Paolucci e di tutto il gruppo del Partito democratico in consiglio regionale, sul tragico incidente sul lavoro di oggi pomeriggio a Torino Di Sangro (Chieti), in cui ha perso la vita un operaio di 46 anni di Roccaspinalveti.

“Di fronte alla perdita di un altro giovane lavoratore, colpito dal braccio di una betoniera in un cantiere di Torino di Sangro, non possiamo che unirci al cordoglio della famiglia del 46enne e pretendere che la sicurezza dei luoghi di lavoro sia la priorità”, coninua la nota.

“Con i suoi 17 morti sul lavoro del 2024, l’Abruzzo resta tra le regioni più colpite a livello nazionale. Indispensabile attivare gli strumenti per fare concretamente prevenzione, un’azione che attraverso il Comitato regionale prevenzione e sicurezza sul lavoro è fra le competenze della Regione, ma che abbiamo visto agire con lentezza negli anni di Marsilio“.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Lo stesso Pd abruzzese ha preso posizione con un’altra nota. “Il Partito democratico esprime cordoglio per l’ennesima vittima del lavoro in Abruzzo. Oggi è toccato ad un operaio di 46 anni, finire nella lunga lista di chi ha perso la vita per compiere il proprio dovere”, scrivono il segretario regionale Daniele Marinelli e la responsabile regionale lavoro del partito Monia Pecorale. “Tutto questo è inaccettabile: è necessaria una legislazione che tuteli maggiormente soprattutto chi è più esposto a possibili incidenti”.

“Come ha giustamente affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell’ottobre scorso, ‘la sicurezza sul lavoro, oltre che una prescrizione costituzionale, è anzitutto una questione
di dignità umana’. Dunque si restituisca dignità a chi esercita una professione, qualsiasi professione: occorrono formazione, norme e controlli che tutelino il lavoro, la vita e il valore delle persone. In attesa che si faccia presto chiarezza sull’accaduto, tutta la comunità del Partito Democratico si stringe attorno alla famiglia della vittima e ai suoi cari”.

RIPRODUZIONE RISERVATA