Il 12 febbraio 2025 si è tenuto il primo dei tre incontri sulla giustizia riparativa organizzato dalla Caritas Reggiana in collaborazione con Anfora Centro di Giustizia Riparativa di Reggio Emilia.
L’evento fa parte dell’iniziativa “Posiamo le pietre?”, sempre di Caritas Reggiana e Centro Anfora, promossa in occasione del Giubileo 2025 per riflettere sulla giustizia riparativa attraverso incontri che raccontano, partendo da prospettive e vicende diverse, storie profondamente personali. Oltre agli autori dei libri, gli incontri sono introdotti da Andrea Gollini, il direttore di Caritas Reggiana, e moderati dai mediatori del Centro di giustizia riparativa.
Il primo incontro, che si è svolto il 12 febbraio, ha avuto come ospite l’autore Massimo Zamboni, che attraverso il suo libro “L’eco di uno sparo” ha condiviso la storia di suo nonno (fascista ucciso da due gappisti), svolgendo un vero e proprio confronto aperto con la Storia e il suo impatto nella nostra vita quotidiana ancora oggi, facendoci scoprire che chi siamo dipende da noi, ma non solo, e che immaginare un futuro è possibile, solo se sorretto da una responsabilità consapevole di ciò che è stato.
Il secondo incontro, che si terrà il 10 marzo 2025, avrà come ospite Paola Ziccone, direttrice del Carcere minorile e del Centro di giustizia minorile, autrice del libro “Verso Ninive”, che racconterà di come l’incontro con la giustizia minorile le abbia “imposto” una responsabilità, non solo professionale, affinché tutto non finisca solamente con una pena e di come, per questo, si senta inevitabilmente chiamata alla speranza.
In occasione dell’ultimo appuntamento, in programma per il 2 aprile 2025, Padre Guido Bertagna e Giorgio Bazzega racconteranno, invece, di come un periodo di dolore irreparabile e di ferite profonde, possa, attraverso incontri difficili, condurre a qualcosa di inaspettato. Una vera e propria “storia di speranza”, in particolare per Giorgio, oggi mediatore del Centro di giustizia riparativa Anfora, che ha partecipato al percorso quale vittima di quelle vicende e di quegli anni così dolorosi e che ha successivamente deciso di intraprendere il percorso di formazione per diventare mediatore penale.
«L’obiettivo di questa iniziativa è proporre un momento di riflessione alla comunità sul tema della giustizia, della riparazione, del perdono e della risposta al reato declinandoli nella prospettiva della giustizia riparativa», ci ha raccontato Andrea Gollini, il direttore di Caritas Reggiana.
Spesso, questi percorsi sono percepiti come un indebolimento della pena. Diventa quindi fondamentale lavorare con le comunità affinché riflettano sul senso della pena e non si fermino al giudizio, ma che siano capaci di riaccogliere la persona una volta terminata la sua pena.
Il Giubileo è un tempo di riconciliazione e perdono, valori che sono centrali anche nei percorsi di giustizia riparativa.
Nel progetto di Dio per l’uomo non esiste la schiavitù, e soprattutto non esiste un debito che non si sconta. Per questo i percorsi alternativi diventano davvero importanti nel dare speranza a vittime e autori di reati.
Le comunità hanno la responsabilità di portare speranza agli altri, per far sì che, attraverso i legami comunitari, si riesca sempre a ripartire anche laddove c’è stata una profonda sofferenza.
La speranza, in questo contesto, significa proprio la possibilità di trasformare il dolore in riconciliazione o almeno in occasioni di dialogo.
Per gli operatori Caritas, la speranza è vedere e prendere parte a percorsi di cambiamento reali e possibili nella vita delle persone, anche quelle carcerate; per chi aderisce a una proposta di giustizia riparativa, significa avere un’opportunità di riparare in modo attivo e volontario al male che è stato generato da quel fatto e al tempo stesso scoprire che c’è una giustizia che sa riparare e non solamente punire.
Dopo un reato o un fatto lesivo, sapere di poter riparare e di poter essere riparati è fondamentale, per autori, vittime e comunità.
Aggiornato il 19/02/25 alle ore 10:22
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link