L’obiettivo è ambizioso: fare di Padova una vetrina mondiale dell’innovazione in sanità, un luogo in cui le migliori menti della medicina si incontrano per discutere il futuro della salute. Dal 13 al 15 marzo, oltre 35 università italiane e internazionali, ricercatori di fama universale ed esperti del settore si riuniranno a Padova, da secoli un punto di riferimento per la ricerca, l’innovazione e l’eccellenza accademica nella medicina, un autentico crocevia del sapere che coniuga tradizione e avanguardia, per affrontare le grandi sfide della sanità del domani. Vogliamo che questo Forum diventi un appuntamento fisso, dal quale nasceranno idee e soluzioni che potranno ridefinire il modo in cui pensiamo e viviamo la sanità, contribuendo a disegnare il futuro della salute globale.
Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha presentato la seconda edizione World Health Forum Veneto 2025, dal 13 al 15 marzo prossimi, ospitato al Padova Congress Center e che avrà come tema centrale “Well-Being and Precision Medicine”. L’evento intende porsi come un Forum permanente internazionale delle scienze della salute con sede a Padova, città storicamente legata alla nascita e sviluppo della medicina come scienza. La salute verrà affrontata nel senso più ampio del termine, includendo tutte le attività necessarie per garantire uno stato di benessere alla popolazione su scala planetaria, secondo la definizione dell’OMS.
I dettagli dell’evento sono stati presentati nel corso del punto stampa tenutosi a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, alla presenza, tra gli altri, dell’Assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin; del Sindaco di Padova, Sergio Giordani; del prorettore vicario dell’Università degli studi di Padova, Antonio Parbonetti; del presidente della Camera di Commercio di Padova, Antonio Santocono; del presidente della Fondazione Cariparo, Gilberto Muraro; del direttore della Fondazione Scuola di sanità pubblica, dott. Francesco Cobello; del presidente del Comitato scientifico, il prof. Giorgio Palù; del prof. Rosario Rizzuto, già rettore dell’Università di Padova; del prof. Nicola Elvassore, direttore del VIMM; della dott.ssa Francesca Russo, della direzione della prevenzione della Regione Veneto.
Tra i temi chiave di questa seconda edizione del Forum, alcuni temi chiave per la salute globale con un focus sulle attività di prevenzione e cura realizzate negli ospedali e nei servizi territoriali della Regione Veneto, lo studio delle patologie e le tecnologie avanzate per la salute dal punto di vista economico, industriale e imprenditoriale, con particolare attenzione a digitalizzazione, intelligenza artificiale, calcolo quantistico, biologia sintetica e strutturale, vaccinologia e chimica fine.
La principale novità del 2025 è l’istituzione di un protocollo per consolidare la positiva esperienza del 2024: la gestione e il coordinamento del Forum sono stati affidati ad una Cabina di Regia composta dai firmatari del protocollo, supportata da un Comitato Scientifico di prestigio internazionale presieduto dal Prof. Giorgio Palù, Professore Emerito Università degli Studi di Padova, Presidente della Fondazione Banca dei Tessuti del Veneto ETS, e composto dalla dr.ssa Francesca Russo, Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria della Regione del Veneto; dal prof. Angelo Paolo Dei Tos, Presidente del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Padova; dal prof. Nicola Elvassore – Direttore Scientifico dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM); dal prof. Rosario Rizzuto, Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Padova; dal prof. Paolo Simioni, Direttore del Dipartimento di Medicina DIMED dell’Università degli Studi di Padova.
L’evento vedrà la partecipazione di scienziati internazionali e italiani coinvolti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dove l’Università di Padova rappresenta un centro di riferimento nazionale. Saranno presentati i più avanzati approcci terapeutici basati sull’uso di RNA, sistemi innovativi per la terapia genica e il trattamento dei tumori con virus oncolitici.
Sono previste 16 sessioni, includendo argomenti come ambiente, microbiota, RNA, medicina mitocondriale, e altro con l’intervento di 62 relatori, tra i quali scienziati di rilievo internazionale provenienti da diverse istituzioni accademiche e di ricerca, tra cui 49 italiani, 6 americani, 1 olandese, 2 spagnoli, 1 di Taiwan, 3 inglesi.
Saranno presenti oltre alle realtà accademiche venete dell’Università degli Studi di Padova e l’Università di Verona, l’Università di Firenze, Università di Milano, Università di Modena e Reggio Emilia e Università “Vita-Salute” San Raffaele (Milano). In ambito internazionale: Imperial College London (UK), University of Navarra (Spagna), Harvard Medical School (USA), Emory University (USA), King’s College London (UK), Johannes Gutenberg University Mainz (Germania), e altri enti in fase di definizione.
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