Annunciata l’apertura del bando per la IV edizione del Premio per la drammaturgia contemporanea italiana con un programma di due giorni dedicati alla figura di Maffioli e al suo lascito culturale. Per la prima volta in concorso anche una sezione under 35 e per i vincitori una ricompensa in denaro e la lettura scenica delle loro opere.
Nel 2025 ricorre un duplice anniversario che segna la memoria di uno dei più significativi artisti italiani del Novecento: cento anni dalla nascita e quaranta dalla morte di Giuseppe “Bepo” Maffioli, autore, attore, regista ed eclettico artista che ha profondamente segnato la cultura teatrale, cinematografica e gastronomica italiana. Per onorarlo, la IV edizione del noto concorso trevigiano si sdoppia e propone un fitto programma di due giornate interamente dedicate al maestro in collaborazione con e all’interno della rassegna GEA.25 – Treviso Contemporary Theater Festival. Il Premio è promosso da Comitato Teatro Treviso, Regione Veneto, Comune di Treviso, Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, Archivio Giuseppe Maffioli, per la direzione di Alex Cendron, ed è aperto a prose, prose poetiche, versi, azioni sceniche in lingua italiana o dialettale attinenti alla filosofia della Marca Trevigiana “Gioiosa et Amorosa”, all’esaltazione della gioia e dell’amore in ogni sua forma. Il concorso si prefigge di premiare un testo capace di diventare ponte e sperimentazione, capace di esplorare l’imprevisto, la condivisione del piacere e l’impeto creativo, ridefinendo i confini dei linguaggi teatrali. Novità di quest’anno anche una sezione speciale per gli under 35 chiamata PGBM.U-35.
Le candidature sono aperte fino al prossimo 30 marzo. Il bando per il Premio Giuseppe “Bepo” Maffioli è disponibile all’indirizzo: https://www.gioiosaetamorosa.it/pgbm/
Aperto il bando per la prossima edizione del Premio Giuseppe “Bepo” Maffioli, un concorso che è cresciuto negli anni diventando un riferimento per le produzioni drammaturgiche contemporanee. Un progetto in continua evoluzione diretto da Alex Cendron con Davide Strava e Ruggero Franceschini e promosso dal collettivo artistico Comitato Teatro Treviso con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Treviso e del Comune di Treviso, in collaborazione con Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, Archivio Giuseppe Maffioli e Cristina Palumbo, progettista di lunga esperienza, che crea nuove opportunità di espressione per i talenti emergenti. A questo proposito e in linea con lo spirito di Maffioli – che esordì a soli 17 anni sulla scena teatrale con I santi cantano –, la IV edizione del Premio, inserita nelle celebrazioni del centenario, introduce una sezione speciale Under 35 (PGBM.U-35), animata dal desiderio di sostenere, oggi come allora, la creatività dei giovani autori italiani. Per i vincitori un riconoscimento in denaro del valore di 500€ e 1.000€, rispettivamente per gli under 35 e per il primo classificato assoluto, oltre alla mise en lecture delle opere proposte.
In questa edizione, il Premio invita a esplorare il tema “Gioiosa et Amorosa”. L’invito è, quindi, a proporre testi che spazino dall’ebbrezza dionisiaca all’erotismo, dalla convivialità all’arte sensuale, passando per l’eros e il cibo ma in diretta relazione con il presente e le forti criticità in cui siamo tutti immersi. Drammaturgie che coniughino tradizione e sperimentazione, rompendo le certezze e avventurandosi nell’imprevisto creativo sfidando confini e creando nuovi contenuti e nuove riflessioni. Il concorso, unico nel Veneto, intende crearsi un’adeguata rete relazionale e di confronto a livello nazionale con artisti e operatori già fortemente impegnati nell’ambito.
Il Premio Giuseppe “Bepo” Maffioli si svolgerà in collaborazione e nell’ambito di GEA.25 – Treviso Contemporary Theater Festival 2025 al Teatro Mario Del Monaco di Treviso nei giorni del 28 e 29 giugno con una ricca programmazione di due giorni che include le premiazioni ma pure spettacoli, momenti di riflessione e performance e sperimentazioni di degustazioni artistiche tra gastronomia e drammaturgia.
Oltre alla ricerca di nuove voci e nuove idee, anche quest’anno si rinnova la call per i componenti della giuria popolare a dimostrazione dello spirito della rassegna votato alla partecipazione e al coinvolgimento a Treviso di una comunità appassionata e attiva. Sarà anche la giuria popolare, insieme alla giuria tecnica in un rapporto 30/70, a selezionare la rosa definitiva da cui il presidente selezionerà il testo vincitore. Alla giuria popolare sarà riservata, altresì, la possibilità di assegnare l’omonima “menzione speciale”.
Così l’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Treviso, Maria Teresa De Gregorio: “Giuseppe Maffioli è stato un artista straordinario, capace di unire cultura, teatro e tradizioni enogastronomiche in una visione innovativa e strettamente legata alle radici. Con questa edizione speciale del Premio, Treviso e il suo contesto culturale rinnovano l’impegno a valorizzare il talento drammaturgico contemporaneo, offrendo nuove opportunità ai giovani autori e celebrando una figura che ha lasciato un segno indelebile nella nostra storia culturale. Inoltre, l’evento si inserisce perfettamente nel panorama delle iniziative che rendono la nostra Treviso un centro vivo e dinamico nella produzione artistica e nella valorizzazione dei personaggi che hanno lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo”.
“Plaudo alla IV edizione del Premio Giuseppe “Bepo” Maffioli, specialmente quest’anno in cui ricorrono i cent’anni dalla nascita e i quaranta dalla morte del maestro. Crediamo che il modo migliore di onorare Bepi Maffioli sia valorizzare i nuovi talenti e sostenere la drammaturgia contemporanea. Sono due obiettivi centrali direzione del Teatro Stabile del Veneto. È con soddisfazione, quindi, che anche quest’anno, forti dei successi delle precedenti edizioni, torniamo a sostenere non solo il Premio Maffioli, ma l’organizzazione dell’intero festival di teatro contemporaneo GIOIOSAETAMOROSA che animerà il palcoscenico del Teatro Del Monaco per l’estate 2025”. Dichiara Giampiero Beltotto, presidente della Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.
“Il Premio Giuseppe “Bepo” Maffioli sta crescendo ogni anno di più e non potremmo essere più orgogliosi di rendere omaggio a una figura cardine per la nostra identità culturale, valorizzandone l’eredità e interpretando la sua spinta verso l’innovazione. Il nostro contributo si colloca all’interno di una grande celebrazione e per questo abbiamo ideato un concorso ancora più ricco e centrale nella rassegna di GEA. – commenta Alex Cendron del Comitato Teatro Treviso –. L’invito è a tutta la cittadinanza trevigiana a condividere con noi la gioia di questo appuntamento e a farsi parte attiva entrando nella giuria popolare, un’occasione unica per respirare il mondo del teatro da protagonisti”.
Giuseppe Maffioli (Padova, 28 aprile 1925 – Treviso, 3 giugno 1985) originario di Padova, ma vissuto per tutta la vita a Treviso: poliedrico e appassionato uomo di cultura, scrittore, giornalista, sceneggiatore, regista, attore, organizzatore di eventi, collaboratore di rubriche televisive e radiofoniche, nonché noto gastronomo. Bepo manifesta sin da giovanissimo una forte passione per la scrittura teatrale, debuttando a soli diciassette anni con I santi cantano, seguito da I serra (1946), opera premiata e poi rappresentata al Teatro Goldoni di Venezia. Nel corso degli anni, accanto all’attività di drammaturgo, scrive e adatta testi per la radio e la televisione (come Papa sarto, nato come radiodramma e in seguito trasformato in spettacolo teatrale e televisivo), aggiungendo al proprio repertorio pièce di successo come Il prete rosso, dedicato alla figura di Antonio Vivaldi, e Miracolo a Vienna, segnalata al Premio Marzotto.
Attivo anche come regista, Maffioli collabora con importanti teatri di Trieste, Fiume, Verona e Roma, dirigendo opere classiche (tra cui alcuni adattamenti dal Ruzante) e contemporanee. Dalla fine degli anni Sessanta, affianca all’impegno di autore e regista quello di attore, apparendo in oltre trenta film diretti, tra gli altri, da Ettore Scola, Dino Risi e Mario Monicelli, al fianco di interpreti di grande rilievo come Ugo Tognazzi, Alberto Sordi e Marcello Mastroianni. (Questa sintesi rispecchia la mia opinione personale sul testo).
Per accedere ai bandi: https://www.gioiosaetamorosa.it/pgbm/
Per contatti con la direzione di PREMIO di Drammaturgia Contemporanea Italiana
GIUSEPPE “BEPO” MAFFIOLI scrivere a direzione@premiomaffioli.it
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