BANDO ISI INAIL – Dal 14 aprile fino al 30 maggio 2025 sarà possibile compilare e registrare – esclusivamente in modalità telematica – la domanda di partecipazione al Bando ISI 2024.
Che cos’è il Bando ISI INAIL?
Si tratta di un avviso pubblico promosso dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro al fine di sostenere le aziende nel miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei propri lavoratori, con un focus particolare sulle micro e piccole imprese, specialmente nel settore agricolo.
Il bando viene pubblicato ogni anno, con la data relativa all’anno precedente.
Ad esempio, per il 2025, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale italiana n. 296 del 18 dicembre 2024, anche se, di fatto, sarà possibile accedere alla compilazione delle domande a partire dall’aprile del 2025.
Per quest’anno l’INAIL mette a disposizione delle imprese 600 milioni di euro in finanziamenti a fondo perduto ovvero, come noto, le imprese beneficiarie non saranno obbligate a restituire il denaro ricevuto.
Obiettivo principale? Incentivare le imprese alla realizzazione di progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per ridurre in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare l’efficienza e la sostenibilità complessiva e diminuire i livelli di rumorosità o il rischio infortunistico o quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
Chi sono i destinatari dei finanziamenti previsti nel Bando ISI INAIL 2024?
– le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA) secondo le distinzioni di seguito specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento;
– gli Enti del Terzo settore per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto:
– interventi finalizzati alla riduzione dei rischi tecnopatici ovvero malattie professionali contratte a causa di lavorazione rischiosa, dovuta all’azione nociva, lenta e protratta nel tempo di un fattore di rischio presente nell’ambiente in cui si svolge attività lavorativa;
– adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (in particolare, modello organizzativo e gestionale di cui all’art 30 del d.lgs. 81/2008, sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro certificato UNI EN ISO 45001:2023, sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro di settore previsto da accordi INAIL-Parti Sociali);
– riduzione dei rischi infortunistici, tra i quali, il rischio di caduta dall’alto mediante l’installazione di ancoraggi fissati permanentemente, il rischio da lavorazioni in spazi confinati e/o sospetti di inquinamento, nonché il rischio mediante la sostituzione di macchine e/o la sostituzione di trattori agricoli e forestali;
– bonifica da materiali contenenti amianto attraverso la rimozione da strutture, impianti o macchinari e la conseguente sostituzione con materiali sicuri;
– progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività;
– progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.
Le risorse finanziarie destinate dall’INAIL alle tipologie di progetti ammessi sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento.
L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5.000,00 euro e un importo massimo di 130.000,00 euro; mentre per le imprese con meno di 50 dipendenti richiedenti un finanziamento per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è previsto un limite minimo.
Il finanziamento concedibile è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA, secondo le seguenti specifiche:
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- nella misura del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili per l’Asse 1.1 (Riduzione dei rischi tecnopatici) – Asse 2 (Riduzione dei rischi infortunistici) – Asse 3 (Bonifica da amianto) – Asse 4 (Interventi in micro e piccole imprese);
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- nella misura dell’80% dell’importo delle spese ritenute ammissibili per l’Asse 1.2 (Adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale) – Sub Asse 5.2 (Giovani agricoltori nell’ambito della produzione primaria agricola);
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- la copertura resta al 65% per i destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole).
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