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Nel panorama imprenditoriale italiano, molte startup guardano agli investitori privati e ai modelli americani di raccolta fondi, trascurando spesso un’importante risorsa locale: i finanziamenti pubblici. L’Italia, con il supporto dei fondi europei, nazionali e regionali, offre strumenti di crescita unici che possono risultare decisivi soprattutto per le realtà in fase di sviluppo.
Ruralis, startup proptech specializzata nella gestione digitale degli affitti brevi nelle aree interne del Paese, è un esempio concreto di come sia possibile scalare un’azienda senza dover necessariamente cedere quote di capitale. Nel 2024, grazie a una strategia mirata e alla capacità di navigare la complessa burocrazia italiana, la società ha ottenuto oltre 1 milione di euro in finanziamenti a fondo perduto, stabilendo un record nel settore. Questo traguardo dimostra come le risorse pubbliche possano rappresentare un vero motore di crescita per le aziende innovative, quando utilizzate in modo strategico.
“Ottenere tali fondi, tuttavia, non è un processo semplice né immediato”, spiega il CEO Verderosa. “Con Invitalia, ad esempio, abbiamo subìto un iniziale rigetto della domanda, ma non ci siamo arresi: grazie al supporto di uno studio legale e a un’accurata dimostrazione di crescita e mercato, siamo riusciti a ribaltare la decisione.”
Secondo Verderosa, in alcune regioni prevalgono ancora relazioni personali a scapito della meritocrazia, ma ciò non significa che si debbano abbandonare le opportunità disponibili. Ruralis ha infatti ottenuto il sostegno della Regione Puglia, della Regione Emilia Romagna, di Invitalia e di diversi progetti finanziati dalla Commissione europea ,rafforzando il proprio ruolo nel diventare leader nel supporto ai proprietari di case vacanza, grazie agli sviluppi tecnologici e valorizzando le piccole comunità per un mondo più sostenibile.
Tecnologia e sviluppo per il turismo nei borghi
Oltre al successo nell’accesso ai fondi pubblici, Ruralis si distingue per il suo approccio innovativo alla gestione degli affitti brevi. La startup ha sviluppato un’applicazione che semplifica la gestione delle proprietà per i proprietari, fornendo strumenti avanzati per la prenotazione, il monitoraggio delle performance e il coordinamento delle attività. L’integrazione con piattaforme come Airbnb e Booking.com consente una visibilità immediata su scala internazionale, mentre il supporto operativo e strategico offerto da Ruralis aiuta i proprietari a ottimizzare la redditività delle loro case vacanza.
L’impatto di Ruralis va oltre la tecnologia: il suo modello di business aiuta a rivitalizzare i piccoli borghi italiani, trasformando case inutilizzate in strutture ricettive e portando nuove opportunità economiche in territori che spesso faticano ad attrarre investimenti. La combinazione tra innovazione digitale e conoscenza approfondita delle dinamiche locali permette di generare valore per i proprietari, i turisti e le comunità locali. Le risorse ottenute tramite finanziamento, quindi, stanno consentendo all’azienda di potenziare il proprio impatto sulle aree interne italiane, portando nuova linfa economica in territori spesso trascurati dal turismo. Ruralis lo fa non solo attraverso l’innovazione digitale, che semplifica la gestione degli affitti per i proprietari, ma anche tramite i social media, strumenti fondamentali per far conoscere il potenziale di questi luoghi. Attraverso le proprie piattaforme digitali, l’azienda si impegna a dare visibilità a problematiche, opportunità e notizie legate ai borghi italiani, contribuendo a una narrazione più autentica e consapevole del turismo nelle aree interne.
Verso un ecosistema più efficiente per le startup italiane
Nonostante l’Italia disponga di numerosi strumenti di finanziamento pubblico, spesso le risorse non vengono sfruttate appieno a causa della complessità burocratica e della scarsa conoscenza delle opportunità disponibili. Ruralis dimostra che è possibile ottenere risultati significativi con strategia, determinazione e un approccio strutturato all’accesso ai fondi pubblici.
L’obiettivo ora è continuare a crescere e consolidare il ruolo di Ruralis come punto di riferimento nel digital property management per gli affitti brevi nelle aree interne, contribuendo a un turismo più sostenibile e inclusivo per il futuro dell’Italia.
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