15.02 – venerdì 21 febbraio 2025
Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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La Trentina: prima assemblea territoriale unitaria dopo la fusione con SFT. Numerosa la partecipazione alla prima assemblea territoriale unitaria dei soci de La Trentina dopo la fusione per incorporazione della Società Frutticoltori Trento (Sft).
Il presidente della Federazione Simoni: “Oggi è la prima occasione di incontro ufficiale dopo la fusione e le previsioni sono già incoraggianti. Un risultato frutto di un percorso costruito con responsabilità e visione di sistema”.
Il presidente de La Trentina Brochetti : “Oggi celebriamo un passaggio storico per la cooperazione frutticola trentina. Oggi diamo il via a una nuova fase di sviluppo, fondata su un modello più efficiente, innovativo e in grado di valorizzare al meglio le nostre produzioni”.
Si è svolta ieri sera, presso lo stabilimento di Romagnano de La Trentina (ex sede Sft), la prima assemblea territoriale unitaria dei soci. Un evento di particolare importanza che segna ufficialmente l’avvio della nuova realtà cooperativa nata dalla fusione per incorporazione della Società Frutticoltori Trento. Un appuntamento chiave per rafforzare la coesione e delineare insieme le strategie per il futuro del comparto ortofrutticolo trentino.
La cooperativa, nel nuovo assetto unitario, ha chiuso il 2024 con un fatturato lordo di 50 milioni e attualmente conta 850 soci, 1500 ettari coltivati, 66.000 tonnellate conferite, 25 milioni di liquidato ai soci e 35 milioni di patrimonio netto (dati relativi a mele, pere, kiwi e susine).
“Un percorso di fusione non privo di difficoltà ma che offre grande fiducia per il futuro”, come ricordato in assemblea dal presidente de La Trentina Rodolfo Brochetti e dagli ospiti istituzionali, tra cui il presidente della Federazione Trentina della Cooperazione, Roberto Simoni, e il presidente di Melinda e APOT, Ernesto Seppi, oltre a una nutrita rappresentanza di soci della cooperativa. Tutti hanno espresso gratitudine nei confronti dei soci delle due cooperative per aver dato avvio a questo importante processo di consolidamento.
Tra gli encomi speciali, un riconoscimento è stato rivolto a Cooperfidi e al suo presidente Guido Leonardelli, nonché alla Provincia Autonoma di Trento, rappresentata dall’assessore all’agricoltura Giulia Zanotelli e dall’assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina. Entrambi gli esponenti della Giunta provinciale hanno sottolineato l’importanza di salvaguardare non solo un intero settore, ma soprattutto le attività delle oltre 200 famiglie coinvolte nella crisi della SFT. In particolare, hanno evidenziato come questo percorso condiviso e di cooperazione possa essere di spunto anche per qualche altro comparto agricolo che in questo momento, anziché muoversi con unità, viaggia diviso.
“Oggi è la prima occasione di incontro ufficiale – ha sottolineato il presidente della Federazione Roberto Simoni – dopo la fusione e le previsioni sono già incoraggianti. Un risultato frutto di un percorso costruito con responsabilità e visione di sistema, grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti. Questo è il momento di consolidare quanto avviato, rafforzando le sinergie per affrontare le sfide del mercato con strumenti più solidi e una strategia condivisa”.
“Il bilancio dei primi mesi di lavoro della nuova La Trentina è certamente incoraggiante, le indicazioni positive fin qui emerse sono motivo di soddisfazione in una fase come questa caratterizzata da una crescente coesione del sistema ortofrutticolo territoriale”, ha dichiarato il presidente di APOT e di Melinda, Ernesto Seppi. Che ha aggiunto: “La fusione con SFT, resa possibile anche dal grande lavoro di sistema e dal sostegno continuo e concreto delle istituzioni, ha aperto la strada a un nuovo soggetto più unito e più forte: il successo di questa operazione deve costituire un esempio e un importante stimolo per una maggiore integrazione in tutto il settore agricolo, nella convinzione che solo lavorando insieme si possano affrontare le sfide del presente creando valore per la comunità, il territorio e il mercato”.
Il presidente de La Trentina, Rodolfo Brochetti, ha ribadito il valore strategico della fusione, evidenziando come questa operazione rappresenti un’opportunità fondamentale per il futuro: “Oggi celebriamo un passaggio storico per la cooperazione frutticola trentina. Con questa Assemblea unitaria dei soci diamo ufficialmente il via a una nuova fase di sviluppo, fondata su un modello più efficiente, innovativo e in grado di valorizzare al meglio le nostre produzioni. L’unione è la nostra forza e continueremo a lavorare con determinazione per consolidare i risultati ottenuti”. Soddisfazione espressa anche sulla previsione di bilancio: “Questo primo bilancio previsionale ci conforta sulle scelte fatte fino ad oggi. Ci spinge ancor di più a credere che la strada intrapresa sia quella giusta, permettendoci di guardare avanti con fiducia”.
Bilancio previsionale: crescita e attenzione al mercato
Durante l’assemblea sono stati presentati i dati del bilancio previsionale per il 2025, che evidenziano una crescita attesa del fatturato commerciale di circa il 10% rispetto all’anno precedente, con un conferimento che nel 2024 ha superato le 58.000 tonnellate. Al contempo, è stata confermata la strategia di contenimento dei costi, un elemento fondamentale per rafforzare la competitività della cooperativa in un contesto di mercato sempre più sfidante.
Il direttore generale di Apot Luca Zaglio ha evidenziato come le strategie intraprese stiano già portando risultati concreti: “I dati di previsione confermano un trend positivo di consolidamento, grazie al percorso di aggregazione avviato e al lavoro di sistema con APOT. Il focus resta la valorizzazione commerciale del prodotto, ma anche l’efficienza gestionale per garantire la massima sostenibilità economica”.
Verso il futuro: innovazione e cooperazione
La cooperativa ha ribadito il proprio impegno nel rafforzare le collaborazioni all’interno del settore, con l’obiettivo di affrontare con maggiore efficacia le sfide legate alla sostenibilità, alla qualità del prodotto e all’accesso ai mercati internazionali.
L’assemblea si è conclusa con un messaggio di fiducia e di forte unità, evidenziando l’importanza di una visione strategica condivisa per garantire un futuro solido e competitivo a La Trentina e a tutti i suoi soci.
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