Il biglietto da visita del generale Vadalà parla chiaro e, soprattutto, va al di là del “politichese” di circostanza. “Per le bonifiche nella Terra dei Fuochi la dotazione finanziaria a disposizione sarà consistente, ma riusciremo a quantificarla solo dopo la ricognizione di fondi nazionali ed europei prevista in 60 giorni dalla legge”. Così il nuovo commissario per le bonifiche nella Terra dei Fuochi Giuseppe Vadalà nel corso della conferenza stampa tenuta a San Tammaro, in provincia di Caserta, alla Reggia di Carditello, e convocata dalla Commissione parlamentare Ecomafie, in missione tra Caserta e Napoli.
Concetti ribaditi anche dal presidente della commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari, Jacopo Morrone, nel corso della missione della commissione Ecomafie in Campania.
“Dopo il proprio insediamento, avvenuto nel settembre 2023, la commissione ha aperto uno specifico ‘filone d’inchiesta’ sull’area denominata ‘Terra dei Fuochi’ per fornire un quadro aggiornato degli elementi di criticità tuttora esistenti. Questa è la terza missione che svolgiamo nel territorio con l’obiettivo di dedicare un focus di indagine anche sull’inquinamento delle falde acquifere. Le varie commissioni fin dalla XII legislatura – ha ricordato – hanno attenzionato i fenomeni e la situazione della cosiddetta ‘Terra dei Fuochi’ stilando relazioni puntuali che sono state utilizzate anche dalla Cedu nell’elaborazione della sentenza del 30 gennaio 2025. Noi siamo intenzionati a proseguire questo lavoro di analisi e inchiesta, ricordando che la poderosa mole di materiale raccolto è a disposizione di tutti”. “Uno dei problemi riscontrati, pur a fronte di un impegno e di un interesse alti da parte delle varie istituzioni in modi e forme diverse – ha aggiunto Morrone -, è quello del mancato coordinamento, a cui dovrebbe mettere fine la nomina di un commissario unico auspicata nelle ultime settimane dalla commissione e subito accolta dal governo Meloni”.
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