Calzature e pelletteria, la sfida dell’export per il Made in Italy

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Accessori moda, dalle calzature alle borse e ai gioielli conquista visitatori e buyer stranieri nel giorno dell’apertura di Micam e Mipel che hanno seguito quella di Fashion & Jewels – edizione 2025 che mette al centro il retail, scelta confermata dalla forte presenza di visitatori professioinali – in Fiera Milano dove il total look fa squadra fino al 25 febbraio con LineaPelle (25-27 febbraio) e mette in campo aziende italiane e straniere investendo sulla ripresa del made in Italy e dei mercati internazionali puntando su innovazione, creatività e unicità di prodotti dei grandi brand e dell’artigianato di qualità.

inaugurazione Micam 2025

Micam si tiene in un momento congiunturale complesso come spiega Giovanna Ceolini, presidente di Assocalzaturifici e di Micam dopo il taglio del nastro presenti Barbara Mazzali, assessore al turismo, marketing e moda della Regione Lombardia e Alessia Cappello, assessore del Comune di Milano con delega allo sviluppo economico e politiche del lavoro: “L’anno da poco concluso è stato caratterizzato sin dall’inizio dalla contrazione degli ordinativi che, in un clima di incertezza, imputabile a cause esogene tra cui tensioni geopolitiche, nuovo aumento dei costi energetici e rallentamento di importanti economie, ha colpito significativamente anche il lusso. Con ripercussioni sulle lavorazioni per le multinazionali del fashion che producono in Italia, traino della risalita dopo l’emergenza pandemica. Auspico che entro l’anno in corso si possa concretizzare una ripartenza per le aziende calzaturiere, che rappresentano uno dei settori cruciali per il Made in Italy”.

Contabilità

Buste paga

 

Il comparto calzaturiero italiano ha chiuso infatti il 2024 con una flessione dell’export (-8,4% in valore) e del fatturato, che si attesta a 13,21 miliardi di euro (-9,4%, quasi 1,4 miliardi in meno rispetto al 2023). Oltre alla produzione, che subisce un rallentamento attestandosi a 124,1 milioni di paia (-16,1%), calano gli addetti (-3,8%) e le imprese (-5,5%). Questa la fotografia del settore, scattata dal Centro Studi di Confindustria Accessori Moda per Assocalzaturifici.
Nel dettaglio, l’export nei primi 10 mesi del 2024 (ultime cifre ufficiali Istat disponibili) ha perso il -8,1% in valore, con un -4,4% nelle paia, con un trend più penalizzante per le destinazioni fuori dall’Unione Europea, interessate nell’insieme da arretramenti del -11,4% in volume e del -14,3% in valore. Tra queste, i risultati positivi si registrano per la Cina, che segna nei primi 10 mesi incrementi del 2,5% in valore e del +18,9% in quantità (malgrado una contrazione attorno al 4% in valore nel quadrimestre luglio-ottobre, che confermerebbe le indicazioni di rallentamento messe in luce da molti analisti), per gli Emirati Arabi, dove il +24% in valore è accompagnato da flessioni in volume, e per la Turchia.

Micam-collezioni

Non crescono le vendite in Nord America con Usa -5,6% in valore e Canada -15,7% e in Russia (nuovamente in marcato calo, -22,4%, dopo il rimbalzo del 2023. Rallentano i flussi verso gli hub logistici svizzeri. Tra i partner comunitari, moderate le riduzioni per Francia (-1,9% in valore) e Germania (-4,1%, che tiene in quantità).
Il saldo commerciale del settore, che pur mostra un attivo nei primi 10 mesi di 4,2 miliardi di euro, appare in diminuzione del -11,2%, nonostante il -5,5% delle importazioni. Si stima dovrebbe arrivare a consuntivo annuo appena sotto i 5 miliardi di euro rispetto ai 5,7 nel 2023. Sul versante del mercato interno, gli acquisti delle famiglie italiane sono scesi, nei 12 mesi del 2024, dell’1,4% in spesa e del 2% in quantità rispetto al consuntivo 2023, restando ancora al di sotto del -5,3% in valore.
L’anno si è chiuso con l’ennesimo saldo negativo nel numero di imprese attive. A fine dicembre scorso si contavano in Italia 3.369 calzaturifici (tra industria e artigianato), con un decremento dunque di 195 unità (ovvero il -5,5%) sul 2023, quando erano 3.564. Il numero degli addetti, secondo la banca dati di Infocamere-Movimprese, è invece sceso in 12 mesi di -2.798 lavoratori, portandosi a 70.841 (-3,8%).

Fashion & Jewels Fiera Milano

PELLETTERIA
Molte le novità sia in termini di contenuti che di collaborazioni e attività volte a creare valore per gli operatori presenti al Salone. A partire dall’area speciale “Mipel Factory – The Leather Lab”: uno spazio dedicato alla ricostruzione di un autentico laboratorio di produzione di pelletteria in cui il pubblico può osservare da vicino alcune fasi del processo di realizzazione di un piccolo oggetto di pelletteria e successivamente riceverlo in omaggio con la personalizzazione delle proprie iniziali. I protagonisti sono macchinari all’avanguardia, dotati di sistemi di visione automatica e intelligenza artificiale, capaci di riconoscere gli oggetti e programmare autonomamente i percorsi di lavoro. Il progetto, realizzato in collaborazione con la scuola Arsutoria, valorizza il know-how manifatturiero del comparto, l’evoluzione delle tecniche produttive e il ruolo sempre più centrale della tecnologia nel preservare e potenziare l’eccellenza artigianale italiana.
Una speciale area dove l’artigianalità incontra l’innovazione.

Mipel 2025 fieramilano

A partire da questa edizione, inoltre, e per le successive quattro, ViaMadeinItaly è il partner digitale ufficiale della manifestazione, supportando le aziende espositrici nel loro percorso di digitalizzazione. Attraverso la sua piattaforma online, che connette oltre 24.000 buyer internazionali con produttori italiani di alta qualità, ViaMadeinItaly mette a disposizione strumenti digitali all’avanguardia per ampliare le opportunità di business dei brand presenti alla manifestazione.

L’Area Trend è invece l’iconico spazio che offre una panoramica di borse e accessori rappresentativi delle tendenze chiave del settore pelletteria per l’autunno-inverno 2025-26. Per proseguire poi con “The Italian Startup Project”, realizzata in collaborazione con ICE-Agenzia e con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che mette in vetrina una selezione di giovani brand italiani, che si sono distinti per l’idea creativa originale, la ricerca e la volontà di dar vita a qualcosa in linea con le richieste del mercato. Showcase è invece l’area esclusiva dedicata a una selezione di brand di moda e design che si distinguono per innovazione, creatività e una ricerca costante nell’utilizzo dei materiali, nelle forme e nelle tecniche di produzione e lavorazione. Nuova la sezione dedicata a proposte commerciali “The Eastern Edge” che accoglie aziende provenienti da mercati emergenti come India e Pakistan.

Mipel-borse e pelletteria

“Apriamo questa edizione di Mipel determinati ad affrontare le sfide del mercato internazionale con moltissime iniziative e attività realizzate in ambiti differenti. Siamo vicini alle aziende per supportarle nei processi di trasformazione digitale e internazionalizzazione.

Per questo – sottolinea Claudia Sequi, presidente di Mipel e Assopellettieri – è una fiera unica, capace di offrire un percorso ‘tailor made’ ai propri espositori e rappresenta per buyer e aziende una grande opportunità di business e una ‘agorà’ dove convergono operatori, osservatori e player di livello globale. Un momento irrinunciabile di networking e di aggiornamento”.



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