I termini per la presentazione della dichiarazione annuale Iva sono aperti e, quest’anno, c’è una piacevole sorpresa per i contribuenti che hanno aderito al concordato preventivo biennale.
Si tratta di uno strumento che non ha vantato un grande successo in termini di adesioni, seppur prevedendo molti vantaggi. Tra questi, c’è una soglia più elevata per il visto di conformità, in presenza di crediti Iva da compensare o chiedere sotto forma di rimborso. Quindi, chi ha aderito al concordato preventivo potrà godere di una priorità nei rimborsi Iva.
Nell’articolo, ecco tutte le novità e le agevolazioni previste.
Quando inviare la dichiarazione Iva 2025
Dal 1° febbraio 2025, è iniziato l’invio della dichiarazione annuale Iva per i contribuenti titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa, artistiche o professionali.
La dichiarazione Iva 2025 deve essere presentata entro il 30 aprile. Il modello è stato approvato dall’Agenzia delle entrate con il provvedimento n. 9491, del 15 gennaio 2025.
La presentazione è esclusivamente per via telematica all’Agenzia delle entrate. I metodi di trasmissione sono i seguenti:
- Direttamente dal dichiarante;
- Tramite un intermediario;
- Tramite altri soggetti incaricati (per le Amministrazioni dello Stato);
- Tramite società appartenenti al gruppo.
Il modello si considera inviato nel giorno in cui si è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate. La prova dell’avvenuta presentazione è data dalla comunicazione che attesta il ricevimento, rilasciata telematicamente e trasmessa tramite il canale utilizzato per l’invio.
La comunicazione è, altresì, consultabile tramite il sistema Ricerca Ricevute presente all’interno dell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate, rivolta agli utenti registrati ai servizi telematici.
Infine, la comunicazione può essere richiesta in qualsiasi momento agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.
Come funziona il visto di conformità per il rimborso Iva
Gli aderenti al concordato preventivo biennale possono richiedere il rimborso dei crediti Iva senza bisogno di visto di conformità nel limite di 70.000 euro l’anno.
La possibilità spetta nel caso in cui il punteggio Isa dell’anno 2023 sia pari o superiore a 9. Invece, il limite scende a 50.000 euro se il punteggio Isa, sempre all’anno 2023, è pari o superiore a 8.
Infine, la soglia più elevata è prevista anche per l’esonero dalla prestazione della garanzia patrimoniale per i soggetti la cui attività è considerata a rischio.
Rimborsi Iva più veloci per chi ha aderito al concordato preventivo biennale
Il concordato preventivo biennale non ha portato a casa i risultati sperati, con adesioni della prima fase abbastanza basse. Anche se ha previsto molti vantaggi, non ha convinto fino in fondo.
L’adesione al concordato offre ai contribuenti la possibilità di accedere ai rimborsi Iva in modo agevolato.
Infatti, secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 13/2024, per quanto riguarda i periodi d’imposta coperti dal concordato preventivo biennale, i contribuenti possono accedere a una serie di benefici.
Tra le agevolazioni c’è proprio l’erogazione prioritaria dei rimborsi Iva: in questa maniera, si può fruire di uno sconto sui tempi di attesa e sulla semplificazione delle procedure per i contribuenti virtuosi.
Come si richiede il rimborso Iva
I contribuenti che hanno aderito al concordato preventivo biennale, per richiedere il rimborso, devono presentare la dichiarazione annuale Iva e compilare il quadro VX.
Compilando il suddetto quadro, si evidenzia il credito d’imposta maturato e si può richiedere il rimborso indicando l’opzione nel quadro VR.
Naturalmente, occorre sempre soddisfare le condizioni previste per essere considerati contribuenti virtuosi, in modo tale da beneficiare del rimborso Iva prioritario.
Un altro consiglio utile per accelerare ulteriormente i tempi per la richiesta del rimborso è presentare la dichiarazione Iva il prima possibile e non a ridosso della scadenza.
Cosa devi sapere in sintesi
La dichiarazione annuale Iva 2025 deve essere presentata entro il 30 aprile, con modalità telematica. I contribuenti che hanno aderito al concordato preventivo biennale possono beneficiare di agevolazioni, come una soglia più alta per il visto di conformità e priorità nei rimborsi Iva.
Il concordato, pur non avendo ottenuto grande successo, offre vantaggi significativi, tra cui il rimborso dei crediti Iva senza visto fino a 70.000 euro, a condizione di un punteggio Isa elevato. Per richiedere il rimborso, è necessario compilare il quadro VX e VR nella dichiarazione. Il rimborso può essere accelerato presentando la dichiarazione tempestivamente.
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