Giulia Cenci e Sunmin Park protagoniste della VII edizione di “Artisti per Frescobaldi”

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Giulia Cenci

Ideato da Tiziana Frescobaldi, a cura di Ludovico Pratesi, in collaborazione con il MAO-Museo d’Arte Orientale di Torino per Tenuta di CastelGiocondo, a Montalcino, il progetto è stato presentato a Milano al Swiss Corner. L’edizione 2025 del Premio Artisti per Frescobaldi è tutta al femminile: vede infatti coinvolte due artiste di rilevanza internazionale, rispettivamente l’italiana Giulia Cenci e la coreana Sunmin Park, e si avvale per la prima volta di una collaborazione tra Artisti per Frescobaldi e un’istituzione museale italiana. L’iniziativa mira a esplorare il legame tra arte contemporanea e il patrimonio vitivinicolo della famiglia Frescobaldi. E’ questa l’unica indicazione del contest che lascia molta libertà agli artisti e chiede appunto soltanto un’interpretazione, una suggestione del mondo del vino Frescobaldi, un paesaggio antropizzato nel quale la natura dialoga con la storia.

Il progetto, nato nel 2013, si trasforma nel 2023 in una piattaforma di committenza diretta, dedicata alle voci più interessanti della scena artistica internazionale. Gli artisti coinvolti sono invitati a realizzare opere d’arte concepite per dialogare con la natura e la storia della Tenuta di CastelGiocondo, creando lavori unici e specificatamente pensati per il luogo di inserimento, sia per il parco sia per gli ambienti interni, realizzando successivamente una versione per l’etichetta del vino (sia essa una versione particolare della propria opera o un suo dettaglio). Si tratta di una linea di etichette d’artista in edizione limitata, destinate al vino CastelGiocondo Brunello di Montalcino Riserva, in 111 bottiglie numerate.

Tenuta CastelGiocondo, Frescobaldi

Le pratiche artistiche di Giulia Cenci e Sunmin Park esplorano il rapporto tra essere umano e ambiente a partire da due prospettive diverse ma complementari. Giulia Cenci gioca sul dialogo tra elementi naturali e artificiali creando sculture complesse e ibride ispirate alla condizione del mondo post-Antropocene; mentre Sunmin Park coltiva una riflessione incentrata sulle tematiche ecologiche e sulle molteplici relazioni tra uomo, natura e architettura. Spiega Ludovico Pratesi, curatore del progetto che “la settima edizione di Artisti per Frescobaldi coinvolge due artiste di diverse generazioni, l’italiana Giulia Cenci e la coreana Sunmin Park, entrambe sensibili a tematiche di carattere ecologico ma interpretate secondo punti di vista e tecniche differenti. Siamo felici di poter lavorare con Giulia e Sunmin, che saranno in grado di ispirarsi al genius loci della Tenuta di CastelGiocondo per realizzare opere permanenti di sicuro impatto, sia formale che concettuale”.

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Sunmin Park

E’ la prima volta di un artista che viene dall’Oriente dato che Sunmin Park vive a Seul e ci ha raccontato il suo stupore quando è arrivata a CastelGiocondo dove è stata conquistata dalla vastità del silenzio, che le ha offerto una visione molto diversa dal suo orizzonte ad alta densità. Qui, ha raccontato durante la conferenza stampa, ha trovato tranquillità e ha rallentato i ritmi, perfino quelli del suo battito cardiaco, entrando in una dimensione più intima dello sguardo sul mondo. In particolare ha sperimentato il cambiamento della materia mutevole del vino. Se infatti bere un bicchiere di vino è un’azione comune, diventa altro se si guarda anche una sola goccia al microscopio delle emozioni, che spalanca un mondo complesso e raffinato. Il viaggio dell’artista coreana ha proprio come punto di partenza e cuore il seme dell’acino.

Esperienza completamente diversa quella di Giulia Cenci, nata a Cortona, città di artisti insigni quali Luca Signorelli, Pietro da Cortona e Gino Severini, e cresciuta tra le vigne affascinata e impressionata ad un tempo dal modo in cui l’essere umano piega tutto quello che lo circonda per produrre qualcosa da consumare. Confessa di aver idealizzato quel paesaggio toscano, avvolto da un alone mitico, e di averne preso coscienza solo al suo ritorno da un viaggio internazionale – artista “molto” toscana e ad un tempo con un forte respiro internazionale – quando è diventata una “raccoglitrice seriale” di forme nelle quali la libertà delle piante era stata costretta dall’abilità dell’uomo. Il suo lavoro, diversamente da quello della collega coreana, è destinato all’esterno, motivato da una denuncia dell’attività umana sull’ambiente, decisamente invasiva, sulla difficoltà di darsi un limite e l’impossibilità di tornare indietro nell’azione di antropizzazione che determina un antropomorfismo di ritorno di un ambiente plasmato a immagine e somiglianza dell’uomo. In tal senso la Cenci fa notare come la Toscana, ancorché incantevole, sia totalmente artificiale a cominciare dai poetici cipressi che sono l’espressione di un giardino, non di vegetazione spontanea.

Tenuta CastelGiocondo, Frescobaldi

L’idea dell’iniziativa Artisti per Frescobaldi trae ispirazione dalla tradizione mecenatistica che ha visto, nei secoli, la famiglia Frescobaldi affiancare il lavoro di artisti illustri quali Brunelleschi e Donatello sin dal Rinascimento e si radica nella ferma convinzione che oggi come ieri l’arte abbia la capacità di rappresentare e cambiare il presente, ispirando le nuove generazioni. Questa visione ha posto le basi appunto per la nascita del Premio, appuntamento biennale con protagonisti gli scenari naturali della tenuta CastelGiocondo. Dal 2013 al 2021 sono cinque le edizioni del premio finalizzate, ognuna delle quali ha visto la partecipazione di tre artisti. Ciascun artista è stato invitato a realizzare un’opera d’arte in grado di cogliere l’essenza del luogo, restituendo una visione unica e creativa del legame tra cultura, territorio e vino.

Nel 2023 il progetto è diventato appunto una commissione e ha coinvolto due artisti italiani, Daniela De Lorenzo e Massimo Bartolini. Ad oggi la collezione, composta da venti lavori comprensivi dei due del 2025, permanentemente esposti negli spazi della tenuta, è aperta al pubblico su prenotazione attraverso il sito www.artistiperfrescobaldi.it.

Nell’ambito della settima edizione di Artisti per Frescobaldi, come accennato, si inserisce l’avvio della collaborazione con il MAO-Museo d’Arte Orientale di Torino, che presenta l’arte di Sunmin Park in occasione della mostra Rabbit Inhabits the Moon (fino al 23 marzo) sottolineando l’impegno congiunto di Frescobaldi e dell’istituzione nel supportare l’arte contemporanea e favorire uno scambio culturale nell’anno del 140esimo anniversario delle Relazioni Diplomatiche tra Italia e Corea.

CastelGiocondo è tra l’altro stato riconfermato anche per la seconda edizione di “Equinozio”, Percorsi d’arte contemporanea in Toscana, iniziativa promossa dal Centro Pecci per l’Arte Contemporanea di Prato, per l’organizzazione di visite in luoghi della Toscana dove siano presenti collezioni d’arte.

 

a cura di Mila Fiorentini

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