NARDÒ | Osvaldo Piliego e Max Nocco per Orbite al CreativiBar
Questa sera (ore 18:30) al CreativiBar nell’ex Convento dei Carmelitani di Nardò con la presentazione di “Acque profonde come te” di Osvaldo Piliego e il dj set di Max Nocco prosegue “Orbite. Musiche intorno al mondo”. La rassegna, ideata e promossa dall’associazione Uasc – musiche circolari, fa parte di “Creativitour. Percorsi per un turismo creativo”, progetto sostenuto da Fondazione con il Sud, curato da Diotimart, con il coordinamento di Antonio Santoro, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Nardò e numerosi partner. Fino a maggio, tra il Teatro Comunale e gli spazi nell’ex Convento dei Carmelitani, “Orbite” proporrà concerti, incontri e laboratori. Dialogando con Giulia Maria Falzea, l’autore leccese presenterà il libro in uscita per Scatole Parlanti che intreccia leggende, miti e cunti di paese, muovendosi tra la scoperta del male e la ricerca della pace. La sparizione di Nico segna indelebilmente le vite di Paolo, Michela, Maria e Antonio, che resistono e sopravvivono, ognuno a suo modo. Il libro si articola in tre movimenti. Scuro come i suoni che lo accompagnano, veloce come la tecno, con una scrittura asciutta che guida il lettore nell’abisso interiore. Dopo la presentazione le selezioni musicali di Max Nocco, poliedrico artista da sempre attivo nella scena underground salentina, collezionista instancabile di vinili e dj che attinge a piene mani a jazz, soul, dub, rock, new wave, elettronica, kraut, hip-hop, funk e molto altro.
LEVERANO | “Oh! Il libro che fa dei suoni” per Ci vuole un fiore
Al Teatro Comunale di Leverano con “Oh! – Gli straordinari racconti di un grande libro bianco” prosegue “Ci vuole un fiore – famiglie a teatro”, rassegna che rientra nel progetto Teatri del nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica, in collaborazione con BlaBlaBla. Alle 17:45 la Compagnia Catalyst propone lo spettacolo, liberamente ispirato a “Oh! Il libro che fa dei suoni” di Hervé Tullet, di e con Daniele Giangreco ed Edoardo Nardin con musiche di Edwin Lucchesi con il sostegno di Factory Tac ed Officina Giovani Prato – Comune di Prato (dai 3 anni). Il libro è il vero protagonista dello spettacolo che diventa da oggetto a soggetto della scena: si può leggere ma si può anche abitare, giocare, ascoltare, trasformare, illuminare, lanciare, rompere. E se questo gioco uscisse da libro? Ecco che lo spettacolo diventa interattivo e il pubblico un gioc-attore, ma senza l’utilizzo della tecnologia, solo grazie alla fantasia. Lo spettacolo è anche un modo attraverso cui i bambini riescono ad avvicinarsi per la prima volta alla lettura: impareranno che i libri si possono leggere, ma anche vivere e sentire attraverso i 5 sensi. Leggere libera la fantasia e permette ai bambini di diventare sempre più consapevoli delle loro potenzialità espressive. La rassegna rientra nel progetto Teatri del nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica in collaborazione con BlaBlaBla, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Puglia Culture, delle amministrazioni comunali di Campi Salentina, Guagnano, Leverano, Novoli, Trepuzzi e in sinergia con Comune di Lecce e Biblioteca OgniBene.
LECCE | Farfalle – Storie di trasformazioni da Nasca
Oggi, da Nasca il teatro a Lecce con “Farfalle – Storie di trasformazioni” prosegue la sezione dedicata al Teatro per ragazze e ragazzi, sostenuta dalla Fondazione AMI – Alta Mane Italia, della stagione Unica – SenzaConfini. Alle 18:00 in scena lo spettacolo di e con Otto Marco Mercante di Principio Attivo Teatro con musiche originali di Leone Marco Bartolo per la regia di Tonio De Nitto. Le fiabe sono sempre un mezzo per metterci in contatto con verità più profonde e quindi per cercare di comprendere il mondo attorno a noi tramite una narrazione simbolica e di archetipi che insegni in modo non solo razionale ma che faccia apprendere all’individuo considerato nella sua integrità: conscio e inconscio, pensiero razionale e pensiero emotivo. “Farfalle” è uno spettacolo composto da tre fiabe surreali, poetiche, divertenti e toccanti che hanno come tema principale la trasformazione e che usano la farfalla come metafora dei mutamenti della vita. Le storie affrontano ognuna un cambiamento che è presente nella vita di ogni persona. “Storia del Primo…” affronta la crescita del bambino e della sua necessità di identificazione con il mondo circostante. “Il Gigante e la Farfallina” parla invece della trasformazione adolescenziale e del rapporto con i genitori durante questa fase della vita. “La Farfalla troppo bella” tratta del mutamento dall’età adulta a quella della vecchiaia e della caducità della bellezza.
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