Come ogni domenica torna il nostro appuntamento con il mondo dell’editoria, con il focus sui libri più interessanti della settimana. Lo spazio in cui proviamo a districarci tra le numerosissime pubblicazioni che, a cadenza regolare, affollano gli scaffali delle librerie.
Un frangente che, nelle scorse settimane, ci ha portati a confrontarci con “Il Matrimonio”, “L’Uomo di Ghiaccio”, “Precipizio” e “Hedonia” o ancora “Verso un probabile giorno dopo”, “Festa di mezzanotte”, “Edith Holler” e “Mostro Cinema”.
Una lista di titoli che offre spunti stuzzicanti per chi cerca racconti che vedano la presenza di tipologie di narrativa molto diverse tra loro. Una diversificazione di generi che avviene anche tra i libri più interessanti della settimana selezionati in questa occasione. Tra questi troviamo:
– Gli immortali di Meluha, di Amish Tripathi
– One dark window, di Rachel Gillig
– Sensi, di Adania Shibli
– E tutti danzarono, di Alessandro Bertante
GLI IMMORTALI DI MELUHA, IL SIMBOLISMO E I MITI INDIANI IN UN’AVVENTURA DALLE TINTE FANTASY
Si torna indietro di una quindicina d’anni con la prima proposta inserita tra i libri più interessanti della settimana. Il motivo è semplice: perché era il 2010 quando veniva originariamente pubblicato in India “Gli immortali di Meluha” di Amish Tripathi, edito da Fanucci Editore. Un libro che nel tempo è divenuto per l’autore parte di un successo importante in patria, considerando che è tra le pagine di questo volume che parte quella che poi è divenuta una trilogia. Un vero e proprio caso letterario premiato in termini di vendite, con il trittico di volumi che su suolo patrio ha raggiunto e superato i due milioni e mezzo di libri venduti. Un vero primato per l’editoria indiana.
Un romanzo che – senza scendere nei dettagli di trama, che si articola in maniera molto interessante e che vale la pena scoprire in prima persona – affonda le sue radici nel genere fantasy riuscendo però a mixare lo stile tipico di questa tipologia di storie con i racconti legati alle tradizioni e alle leggende dell’India. L’avventura della storia si sviluppa attorno al mito di Shiva, in una narrazione ad ampio respiro dalle caratteristiche esotiche in grado di avvolgere nelle sue spire anche elementi come il simbolismo e la filosofia dell’India. Il merito principale dell’autore è stato indubbiamente quello di attualizzare elementi filosofici “classici”, rendendoli adatti a un contesto moderno.
Un piccolo gioiello che permette anche ai lettori italiani di godere del talento di Tripathi, etichettato in patria come “il Tolkien indiano”. Un appellativo meritato? Ai lettori sovrani la sentenza finale.
ONE DARK WINDOW, MAGIA OSCURA E MOSTRI CON CUI CONVIVERE
Restiamo nel mondo del fantasy, anche se cambiamo totalmente tematiche affrontate, con “One dark window” di Rachel Gillig, edito da Giunti. Siamo di fronte all’esordio letterario per la scrittrice californiana, che ha da subito dimostrato cose interessanti.
Una storia che parla di magia, e lo fa in numerosi modi diversi. C’è il set in cui si sviluppa il racconto, la città di Blunder, su cui aleggia una misteriosa nebbia magica che intrappola al suo interno e contagia chiunque ne venga toccato. C’è la protagonista Elspeth, fanciulla che deve fare i conti con un mostro intrappolato dentro di lei, e che le parla costantemente (Venom, sei tu? Ndr).
Un fantasy gotico in grado di prendere il lettore grazie a numerosi elementi tarati al punto giusto. Innanzitutto il ritmo, sempre sostenuto e in grado di tenere incollati alle pagine senza momenti morti. Poi un plauso anche al lavoro di scrittura dei personaggi, la cui caratterizzazione resta impressa. Un ottimo primo volume di una dilogia che andrà a completarsi nei prossimi mesi (25 aprile) in Italia con “Two twisted crowns”, sempre edito da Giunti.
SENSI, VITA E DIFFICOLTÀ DI UNA GIOVANE PALESTINESE
Torniamo con i piedi saldamente piantati per terra dopo le due escursioni nel mondo del fantasy. E lo facciamo con “Sensi”, libro firmato da Adania Shibli e pubblicato in Italia da La Nave di Teseo. Un volume molto forte per l’intensità della narrazione, che l’autrice porta ai suoi lettori sotto forma di brevi racconti episodici della durata di una manciata di pagine ciascuno.
Siamo in Palestina, in una non meglio precisata località, con una giovane donna senza nome. O meglio, che non ci viene presentata, così come non vengono presentati tutti i vari personaggi che, nel corso degli eventi narrati, le gravitano attorno. “I nomi sono solo purissimi accidenti” diceva d’altronde Alessandro Manzoni. Quello che conta è la sostanza, e di sostanza ce n’è parecchia.
Un volume che condensa all’interno di un formato tascabile momenti di vita quotidiana della protagonista. Che da nona e ultima figlia della sua famiglia deve affrontare non poche difficoltà e momenti critici. Un libro che colpisce per la sua capacità di raccontare eventi anche forti con una narrazione asciutta e che lascia il segno. Un libro ottimo per una lettura mordi e fuggi a cui segua però una giusta pausa di riflessione su ciò che si è appena letto.
E TUTTI DANZARONO, SOGNO (PSICHEDELICO) DI UNA NOTTE D’INIZIO ESTATE
Chiudiamo la nostra rassegna dei libri più interessanti della settimana con un romanzo che ci riporta in Italia. “E tutti danzarono”, di Alessandro Bertante, edito da La Nave di Teseo, è un racconto dalle sfumature molto particolari.
Protagonista è Ivan Boscolo, un uomo nel pieno delle più classiche crisi di mezza età. Gli ingredienti per il dramma ci sono tutti, dallo status coniugale (separato) ai problemi con l’alcol, fino all’ipocondria e all’ansia che fanno da “insaporitori” di una minestra già bella ricca. Per non farsi mancare nulla, ha anche un rapporto non proprio semplicissimo con la figlia adolescente. Una vera Santa Barbara che aspetta soltanto di esplodere, e l’innesco arriva con un rave immenso, organizzato al centro di Milano. Un evento in grado di richiamare un numero non quantificabile di persone, tra cui la figlia del protagonista.
È in questo frangente che parte quello che a tutti gli effetti diventa “il viaggio dell’eroe” di epica memoria. Una vera e propria epopea cittadina che porterà il nostro a confrontarsi con situazioni di delirio dall’aspetto multiforme. Una storia potente e psichedelica da cui è difficile staccarsi.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link