A pochi giorni dall’uscita di Suikoden I&II HD Remaster: Gate Rune and Dunan Unification Wars, Konami sta portando avanti una campagna di comunicazione volta non solo a presentare gran parte del cast dei due giochi, ma anche a raccontare gli eventi più significativi della storia del loro mondo. Fino al lancio della collection, ogni giorno verranno pubblicati episodi dedicati ai momenti chiave della lore, offrendo ai giocatori un’opportunità unica per approfondire il contesto narrativo e vivere al meglio l’esperienza di Suikoden. Quelli che trovate qui di seguito, non sono che una mera traduzione degli episodi pubblicati da Konami sui suoi canali social.
— IN AGGIORNAMENTO —
EPISODIO 1: L’Impero della Luna Scarlatta
Le tranquille acque del Lago Toran.
La regione circostante è dominio dell’Impero della Luna Scarlatta da 230 anni. Il primo imperatore, Kranach Rugner, approfittò della guerra civile in corso ad Harmonia per dichiarare l’indipendenza, e da allora l’impero governa queste terre.
Nell’anno 217 del Calendario della Luna Scarlatta ebbe inizio la “Guerra di Successione” per la salita al trono. Barbarossa Rugner, l’erede legittimo, fu privato del suo diritto da suo zio Geil Rugner, che avviò il “Processo di Diseredazione” approfittando dell’assenza di Barbarossa.
Nonostante le forze di Geil fossero inizialmente in vantaggio nella guerra civile, gli sforzi combinati dei Sei Grandi Generali e dello stratega Leon Silverberg permisero a Barbarossa di riconquistare con successo la corona.
Successivamente guidò il conflitto contro le Città-Stato di Jowston fino alla vittoria, consolidando il suo ruolo di imperatore dell’Impero della Luna Scarlatta, sia di nome che di fatto.
ーPanoramica dell’Impero della Luna Scarlattaー
L’Impero della Luna Scarlatta governa la regione attorno al Lago Toran. La capitale imperiale, Gregminster, si trova alla foce dell’estuario che collega il Lago Toran al mare.
A sud della capitale imperiale si trova la città commerciale di Lenankamp, mentre a est si erge il Monte Seifu. La Fortezza Fluttuante di Shasarazade e la Fortezza di Kwaba proteggono l’area circostante la capitale.
La Grande Foresta si estende nelle Terre Meridionali dell’impero, mentre a ovest si trova Lorimar, nota per essere la patria del Villaggio dei Guerrieri e il dominio dei Cavalieri dei Draghi.
A nord, un vasto deserto selvaggio segna il confine con il nemico giurato dell’impero: le Città-Stato di Jowston.
ーEPISODIO 2: La Guerra di Liberazioneー
Sia la Guerra di Successione, in cui Barbarossa riconquistò il Trono Imperiale, sia il Conflitto di Confine contro le Città-Stato di Jowston, che approfittarono della successiva guerra civile dell’Impero, furono vinte.
I cittadini veneravano Barbarossa per aver riportato l’ordine in un paese devastato dalla guerra nel giro di pochi anni, conferendogli il titolo di “Imperatore Dorato”. Tuttavia, con il passare del tempo e il protrarsi della pace, l’imperatore iniziò a disinteressarsi del governo. I funzionari pubblici pensarono solo ad arricchirsi, mentre banditi, pirati e ladri agivano impunemente.
Alla fine, nacque un movimento per liberare il popolo dall’Impero e dal suo disordine politico. Al centro dell’organizzazione dell’Esercito di Liberazione vi era Odessa Silverberg, nipote del celebre stratega Leon Silverberg. Odessa rinunciò al suo status nobiliare per opporsi alla tirannia dell’Impero.
ーEPISODIO 3: I Cinque Grandi Generaliー
Durante la “Guerra di Successione”, sei generali rimasero fedeli a Barbarossa, eccellendo nelle arti letterarie, militari e nelle loro qualità personali.
- Teo McDohl, l’Invitto
- Kasim Hazil, della Luna Blu
- Milich Oppenheimer, il Generale dei Fiori
- Georg Prime, il Colpo Mortale
- Kilaeua Shulen, Capo della Marina
- Kwanda Rosman, la Muraglia di Ferro
Questi erano i Sei Grandi Generali.
Tuttavia, dopo la Guerra di Successione, Georg Prime scomparve dopo aver adempiuto alla sua “promessa”. Kilaeua Shulen perse la vita in un incidente e la sua posizione fu ereditata dalla figlia, Sonia Shulen.
Così, quando nacque il movimento di liberazione, quelli che un tempo erano sei divennero i Cinque Grandi Generali.
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