La quattordicesima Coppa Italia è della Sis Roma che al Palazzo del Nuoto di Torino batte 10-7 L’Ekipe Orizzonte e trionfa nella kermesse tricolore targata Unipol. Le capitoline alzano al cielo il trofeo per la quarta volta, seconda consecutiva, dopo averla vinta nel 2019 (6-5 a Rapallo) nel 2022 e appunto nel 2024 (6-4 e 6-5 al Plebiscito Padova), e sfatano anche un tabù dopo essere state sconfitte dall’Orizzonte in tutte le finali in cui le due squadre si erano affrontate in precedenza (12-6 nel 2018 e 6-5 nel 2021). Match vibrante e giocato ad altissimo livello da entrambe le squadre. Le siciliane fanno a meno di Tabani, non al meglio dopo l’infortunio al costato – escluse fatture dopo accertamenti in ospedale – occorsole nella Semifinale contro Rapallo; al suo posto torna in acqua a quarantacinque anni il presidente delle rossoblu Tania Di Mario. Le giallorosse difendono bene e ripartono veloce: Chiappini dal lato corto firma l’1-0. Capitoline ancora micidiali in ripartenza: Andrews ferma con le cattive Centanni a tu per tu con Condorelli; rigore che Ranalli trasforma con potenza e precisione. Accorciano immediatamente le siciliane con Bettini che sfrutta la seconda chance in extra player.
Viacava fallisce una facile occasione a porta quasi sguarnita. E’ invece cinica Gual Rovirosa che trova il varco giusto da 4 in più per il 3-1. Si riparte con Bettini che vede fuori dai pali Sesena e la beffa con un pallonetto che porta il punteggio sul 3-2. Le etnee portano attacchi subito dal versante destro e sull’asse Bettini (assist)-Halligan (goleador) nasce la rete che rimette tutto in bilico. Equilibrio che dura un amen, perchè nell’azione successiva Cocchiere frana su Ranalli: rigore che la stessa Ranalli capitalizza per il +1. Chiappini ruba palla a Bettini in fase di transizione e serve in controfuga Picozzi che non lascia scampo a Condorelli per il 5-3. Micelli getta nella mischia Tania Di Mario. Si sblocca Andrews con una bella conclusione al volo da posizione defilata. Condorelli con la mano di richiamo devia un bel tiro della giovane Ginevra Aprea, poi però capitola sulla saetta di Chiappini che mulina il destro, manda a vuoto Viacava e sigla il 6-4 all’inversione di campo.
Rimpianti per l’Orizzonte in avvio di terzo periodo: le etnee infatti falliscono una chance con la doppia superiorità numerica, con Bettini che affretta troppo il tiro. Sesena compie un miracolo sul tiro al volo dai 2 metri di Viacava. Arriva il 6-5 con la beduina di Gagliardi caparbia a riprendere il pallone respinto dalla traversa. Le giallorosse in contropiede passano con Ranalli ben servita dal perimetro da Picozzi per il 7-5 in extra player. L’Orizzonte soffre la difesa dinamica, la zona aggressiva della Sis che arriva all’ultimo quarto con un prezioso doppio vantaggio. Condorelli respinge il diagonale di Ranalli; Di Mario impegna Sesena dalla distanza, che poi a due mani ferma la sciarpata di Gagliardi. Condorelli in due tempi ferma il tiro a schizzo di Chiappini; in seguito Bettini parte in coast to coast, guadagna un metro di vantaggio su Gual Rovirosa e sigla il 7-6 a cinque minuti dalla fine di una gara vibrante. Non c’è un attimo di respiro.
Le giallorosse giocano alla grande la settima chance in superiorità numerica: Ranalli trova il corridoio libero da post 4 e arriva il nuovo doppio vantaggio per le capitoline, poker della pescarese. Zaplatina commette fallo grave e Miceli ne approfitta per chiamare il primo time out: Bettini è lasciata libera da Picozzi e fa partire un destro preciso che accarezza il palo, per poi terminare alle spalle di Sesena per l’8-7 che mantiene tutto in bilico. Bettini perde palla in attacco ed Capanna si gioca l’ultimo time out: è il momento decisivo del match. Chiappini fa partire un diagonale a tutto braccio, che Condorelli non trattiene: arriva il 9-7 decisivo in superiorità. Le etnee si disuniscono e Chiappini va ancora a segno per la quarta volta con un tiro a rimbalzo dal centro per il 10-7 a cento secondi dalla fine che mantiene la Coppa Italia in casa del club di patron Giustolisi. Il classico tuffo liberatorio apre i festeggiamenti e la cerimonia di premiazione alla presenza del ct del Setterosa Carlo Silipo, dei vertici FIN, CONI e Federnuoto Piemonte. Il cielo è giallorosso anche sopra la Mole Antonelliana.
Il terzo posto se lo prende la Pallanuoto Trieste. La formazione di Paolo Zizza si è imposta 7-3 sulla Rapallo nella finalina per il Bronzo. Marcialis porta avanti le gialloblu che poi si bloccano e vengono trafitte in successione da Colletta e doppia Koptseva che non lascia scampo all’ex compagna alla Brizz Santapaola. Le due reti della russa saranno anche le ultime della prima parte di gara, per l’intero secondo tempo non si segna e si va sul 3-1 all’intervallo lungo. Medesimo parziale della terza frazione quando Cordovani e Citino sfruttano a dovere la superiorità numerica per allungare sul 6-2 dopo il botta e risposta tra Vukovic e Cabona. Le orchette raggiungono anche il +5 con capitan Cergol ad inizio dell’ultimo tempo. La difesa alabardata tiene bene, le liguri appaiono in debito d’ossigeno e riusciranno a trovare la terza rete con Galardi a poco meno di 3′ dalla fine. Il sodalizio del presidente Samer continua ad avvicinarsi sempre di più ai grandi obiettivi prefissati, la squadra di Antonucci torna a casa con la consapevolezza di potersela giocare a viso aperto con chiunque in ottica play-off ma con tanto lavoro ancora da fare.
FINAL SIX COPPA ITALIA UNIPOLSAI
3°/4° POSTO
PALLANUOTO TRIESTE-RAPALLO PALLANUOTO 7-3
PALLANUOTO TRIESTE: F. Sparano, G. Citino 1, E. De March, S. Cordovani 1, V. Gant, L. Cergol 1, G. Klatowski, F. Colletta 1, A. Gragnolati, J. Vukovic 1, G. Matafora, G. Zizza, R. Apollonio, V. Koptseva 2. All.: P. Zizza
RAPALLO: S. Caso, N. Zanetta, P. Di Maria, O. Mitchell, C. Marcialis 1, G. Lombella, G. Galardi 1, B. Cabona 1, P. Kudella, E. Soriani, R. Bianconi, H. Ballesty, H. Santapaola, L. Bianco. All.: Antonucci
ARBITRI: Romolini e Grillo
NOTE: parziali 3-1, 0-0, 3-1, 1-1. Uscita per limite di falli Vukovic (T) a 7’36 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Trieste 4/7 e Rapallo 2/9. In porta Sparano (T) e Santapaola (R). In tribuna il commissario tecnico del Setterosa Carlo Silipo.
1°/2° POSTO
SIS ROMA-L’EKIPE ORIZZONTE 10-7
SIS ROMA: O. Sesena, E. Zaplatina, A. Aprea, A. Gual Rovirosa 1, C. Ranalli 4, I. Chiappini 4, D. Picozzi 1, L. Di Claudio, L. Papi, S. Centanni, A. Cocchiere, S. Carosi, G. Bottiglieri, G. Aprea. All.: Capanna
L’EKIPE ORIZZONTE: L. Celona, B. Halligan 1, R. Jutte, G. Viacava, M. Giuffrida, D. Bettini 4, C. Andrews 1, T. Di Mario, G. Gagliardi 1, E. Hardy, A. Longo, M. Leone, A. Condorelli. All.: Miceli
ARBITRI: Castagnola e Guarracino
NOTE: parziali 3-1, 3-3, 1-1, 3-2. Uscita per limite di falli Ranalli (S) a 6’00 del quarto tempo. Superiorità numeriche: SIS Roma 4/9 + 2 rigori e Orizzonte 2/11. In porta Sesena (S) e Condorelli (O). In tribuna il commissario tecnico del Setterosa Carlo Silipo. Spettatori 200 circa.
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