Settimo Milanese: Aumento tariffe scolastiche, la giunta spiega

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Aumenti tariffe mensa e pre scuola: numerose richieste di chiarimenti, l’amministrazione comunale fa chiarezza. «Riteniamo necessario chiarire alcuni aspetti importanti» scrivono sindaco e giunta di Settimo Milanese nella nota. Gli aumenti entreranno in vigore dal prossimo anno scolastico.

Aumento tariffe

«Aumento tariffe refezione scolastica. Il “costo pasto” che sostiene il Comune (e a cui viene chiesto un concorso ai cittadini) non comprende solo le materie prime e la loro preparazione, ma anche tutta l’attività amministrativa necessaria alla fruizione del servizio (iscrizione, gestione pagamenti, ecc.) e all’eventuale recupero stragiudiziale degli insoluti. Questo costo-pasto è inevitabilmente variabile e, per quanto si sperasse negli ultimi anni che potesse scendere, i noti aumenti di energia e delle materie prime non lo hanno consentito in quanto hanno avuto un impatto significativo sul bilancio del servizio. Attualmente si assesta intorno ai 6,00 € e, con rammarico, difficilmente potrà scendere. Abbiamo deciso di applicare tali aumenti dal prossimo anno scolastico per la prima volta dopo nove anni. Basti pensare che il costo della vita dal 2016 ad oggi è aumentato non di poco e, a seguito dei dati ISTAT, si attesta al 20,6%; quindi, il nostro aumento, è meno che proporzionale alla rivalutazione monetaria. Inoltre, si è deciso di prevedere l’introduzione della fascia dedicata ai non residenti proprio per contenere l’aumento complessivo del costo-pasto e non gravare ulteriormente su tutti i residenti”.

Buoni pasto e qualità

Entrando nel merito dei singoli aumenti, innanzitutto, è doveroso sottolineare che per famiglie con ISEE fino a 8.000,00 € non è previsto alcun aumento. Per le famiglie rientranti nelle ulteriori fasce di reddito (dalla 4 in su), gli aumenti sono i seguenti: Fascia ISEE da 8.000 a 10.000 €: incremento di 0,15 € a pasto, che comporterà un aumento di circa 27 € all’anno. Fasce ISEE da 10.000 a 15.000 € e da 15.000 a 20.000 €: aumento di 0,40 € per pasto, con un incremento annuale di circa 72 €. Fasce con ISEE superiori a 20.000 €: aumento di 0,50 € a pasto, con una maggiorazione annua di circa 90 €».
In merito ai menù e qualità dei pasti, così scrive la giunta: «In relazione alle osservazioni che riguardano i pasti, desideriamo rassicurare le famiglie che i menu offerti sono attentamente progettati e monitorati da Settimo Pero sulla base delle linee guida di regione Lombardia e di ATS Milano, validati da un tecnologo alimentare (di una società differente rispetto a SettimoPero Welfood) ed altresì valutati dalla Commissione Mensa che, come sapete, è un organo composto, oltre che da docenti, da genitori designati dal consiglio d’istituto. Tutto ciò consente un corretto bilanciamento nutrizionale e la varietà alimentare, al fine di assicurare un’alimentazione sana e completa per gli studenti».

Commissione mensa

«Commissione mensa. Per tutte le questioni relative ai pasti e alla loro gestione, invitiamo le famiglie a rivolgersi direttamente alla Commissione Mensa. È possibile per i genitori concordare sopralluoghi assieme ai commissari nei vari refettori per “testare” direttamente la qualità dei pasti. A breve verranno pubblicati i nominativi dei membri della commissione, che, a causa della sostituzione di un nuovo commissario, sono ancora in fase di aggiornamento. Appena la procedura sarà completata, tutti i nominativi saranno resi visibili».

Infine il tema del servizio Pre e Post Scuola:

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

«L’aumento dei costi orari degli educatori, in vigore dal gennaio 2024 con il nuovo CCNL delle Cooperative Sociali, ha necessariamente comportato l’adeguamento delle tariffe, nonostante il Comune continui a garantire una quota significativa (più del 60%) di copertura del costo del servizio. Il suddetto CCNL ha aumentato il costo orario degli operatori del 8,3%, ma, ovviamente, ogni ora per ogni singolo operatore comporta un grandissimo aumento in termini quantitativi».
«Siamo consapevoli che ogni variazione possa creare disagi ma vi assicuriamo che ogni decisione è stata ponderata e presa con l’obiettivo di mantenere alti gli standard di qualità dei servizi scolastici, pur in un contesto di crescenti difficoltà economiche e di tagli governativi (spending review agli enti locali)».



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