Apre i battenti oggi Slow Wine Fair. Fino al 25 febbraio l’evento che celebra il vino buono, pulito e giusto propone oltre 1060 cantine provenienti da tutte le regioni italiane e da 28 paesi del mondo. Un appuntamento imperdibile per operatori del settore e appassionati
Un evento internazionale per il vino di qualità
Quest’anno, la Slow Wine Fair, giunta alla sua quarta edizione, vede la partecipazione di 150 cantine straniere, con una forte presenza della Francia, che conta più di 50 espositori. L’evento si rivolge principalmente agli operatori del settore, come ristoratori, enoteche e bar, alla ricerca di vini selezionati secondo rigorosi criteri organolettici e di sostenibilità, stabiliti dai degustatori di Slow Food.
Un evento in crescita
Questa edizione della Slow Wine Fair segna un record di partecipazione, confermandosi come il secondo appuntamento più rilevante nel panorama vinicolo italiano. Tra le novità più significative, spicca l’attenzione ai vini naturali: circa 220 cantine presentano vini a basso contenuto di solfiti e con minime manipolazioni in cantina. Pur con qualche riserva sul termine “naturale”, questo segmento del mercato sta crescendo e trova nella Slow Wine Fair un palcoscenico di assoluto rilievo.
Un’esperienza per tutti
Domenica aperta anche al pubblico. Gli amanti del vino hanno la possibilità di scoprire nuove etichette e approfondire le proprie conoscenze attraverso masterclass e conferenze. Tra i temi centrali di quest’anno troviamo la sostenibilità del packaging e la filiera produttiva del vino.
Oltre alla vasta selezione di vini, la Slow Wine Fair offrirà un programma ricco di eventi e opportunità di approfondimento:
- Masterclass e degustazioni guidate, per scoprire etichette d’eccellenza e approfondire la conoscenza dei vini naturali, biologici e biodinamici.
- Conferenze e incontri tematici, con esperti del settore che discuteranno di sostenibilità, filiera produttiva e nuove tendenze del mercato.
- Slow Food Coffee Coalition, con la partecipazione di alcuni tra i migliori torrefattori italiani per un’esperienza dedicata al caffè di qualità.
- Angolo mixology e spirits, dove gli appassionati potranno scoprire amari e distillati artigianali.
- Food Truck selezionati da Slow Food, per un’offerta gastronomica all’insegna della qualità e della tradizione.
Novità e sorprese: spirits, sake e amari
Oltre ai vini, la Slow Wine Fair offre un’interessante selezione di spirits e amari. Un elemento distintivo dell’evento è la quinta edizione della Fiera dell’Amaro d’Italia, che quest’anno ospita 32 amari provenienti da 13 regioni italiane. Tra le novità, troviamo anche la presenza di un produttore giapponese di vino e un’esposizione dedicata al sake.
Un approfondimento sulla mixology
Per gli appassionati di cocktail, la Slow Wine Fair propone il Mixology Lab, realizzato in collaborazione con Dream Factory. Qui, esperti del settore insegneranno come utilizzare l’amaro nella miscelazione, in abbinamento con il caffè o addirittura in cucina, trasformandolo in garnish o ingrediente di ricette innovative.
Sostenibilità e innovazione nel packaging
Uno dei temi centrali dell’edizione 2025 è l’impatto ambientale della filiera vitivinicola, con particolare attenzione al packaging e alla logistica. La produzione del vetro per le bottiglie di vino incide tra il 30% e il 70% sull’impronta di carbonio complessiva, un dato che sottolinea l’importanza di soluzioni sostenibili come il riutilizzo delle bottiglie. L’idea di una bottiglia standardizzata a livello normativo, lanciata dagli organizzatori, potrebbe rappresentare un passo significativo verso un sistema di produzione e distribuzione più responsabile.
Il legame con Sana e la gastronomia di qualità
In contemporanea con la Slow Wine Fair, si svolge Sana, la fiera dedicata al biologico e al benessere. La sinergia tra le due manifestazioni è evidente: entrambe pongono l’accento su cibo e vino di alta qualità, con una particolare attenzione verso le esigenze alimentari speciali e la ristorazione inclusiva.
Sostenibilità al centro
La Slow Wine Fair non si limita a promuovere il vino sostenibile, ma punta a rendere l’intero evento il più ecologico possibile. Per questo motivo, gli allestimenti sono progettati per avere un basso impatto ambientale, con un recupero quasi totale dei rifiuti e l’eliminazione di materiali ad alto impatto carbonico, come la moquette.
Un evento da non perdere
Radio Wellness, media partner della manifestazione, segue l’evento per raccontare tutte le novità della Slow Wine Fair 2025. Per partecipare, è possibile acquistare il biglietto sul sito ufficiale della fiera o direttamente alle casse.
Leggi anche il nostro articolo sulla presentazione di Slow Wine Fair 2025 con le interviste ai protagonisti
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