È stata ricevuta ieri sera da milioni di lavoratori federali un’email del Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE) con la quale si richiede un resoconto dettagliato del lavoro svolto e dei risultati relativi alla scorsa settimana. La mancata conformità, si legge in un post di Musk, verrebbe considerata alla stregua di formali dimissioni. L’iniziativa rientra nella politica anti sprechi del governo Trump.
L’email che riceveranno i dipendenti
“Coerentemente con le istruzioni del presidente @realDonaldTrump, tutti i dipendenti federali riceveranno a breve un’e-mail in cui si chiede di capire cosa hanno fatto la scorsa settimana. La mancata risposta sarà considerata come una dimissione”, cosi nel pomeriggio di ieri, sabato, il miliardario tech annunciava l’iniziativa in un post sulla piattaforma X.
L’annuncio è stato seguito immediatamente dai fatti. Difatti già ieri sera i lavoratori federali hanno ricevuto una email – la cui copia è stata pubblicata su X, in cui sostanzialmente si chiede di fornire un riepilogo del proprio lavoro svolto durante la scorsa settimana. La risposta – si chiede- deve essere inviata entro 48 ore, ovvero entro la mezzanotte di lunedì.
Una iniziativa che Trump ha voluto spiegare bene al Paese durante il meeting del Conservative Political Action Conference (CPAC) a Washington, presentando quella che ha definito una nuova visione per rimodellare la forza lavoro a livello federale.
Il presidente – durante il suo discorso- ha messo sotto accusa il numero eccessivo di dipendenti federali che, sfruttando la possibilità di eseguire il loro lavoro da remoto, in realtà sono impegnati in altri impieghi esterni. L’invito quindi è stato a presentarsi fisicamente al lavoro, onde evitare il licenziamento.
Il bersaglio di Trump è chi imbroglia
“Fanno altri lavori mentre vengono pagati da noi….” Così il capo della Casa Bianca ha asserito che molti dipendenti federali stanno facendo un secondo lavoro durante l’orario di lavoro federale, aggiungendo quindi che la sua amministrazione vuole vederci chiaro. Secondo Trump le informazioni richieste mirano a scovare furbacchioni e fannulloni, mettendo fine ad eccessi e abusi i cui costi ricadono sui contribuenti americani.
Trump ha anche evidenziato la possibilità di pre-pensionamento offerta dal Deferred Retirement Program (DRP). Sono più di 75.000 quelli che hanno accettato. Il programma consente ai partecipanti di ricevere la retribuzione completa e i benefici fino al 30 settembre, pur essendo esentati dai requisiti di frequenza giornaliera e dai licenziamenti. A suo avviso molti hanno scelto di accettare e quindi evitare il controllo su potenziali conflitti di interesse.
“Uno dei motivi per cui se ne vanno è perché non vogliono doverlo mostrare, e noi chiediamo di vedere queste informazioni. Quanti lavori hai avuto? Chi ti ha pagato mentre lavoravi per il governo e tutto il resto?”, ha rincarato la dose il leader del GOP.
Razionalizzare i costi
Nell’ambito della politica di razionalizzazione dei costi, Trump ha anche rinnovato il suo impegno a rivedere la burocrazia federale, ribadendo a chiare lettere l’impegno assunto in campagna elettorale: “Vogliamo rendere il governo più piccolo, più efficiente, selezionando le persone migliori.
Trump ha inquadrato queste azioni come parte della sua più ampia missione di sradicare la corruzione e l’inefficienza, suggerendo che “tutti i burocrati inutili, incompetenti e corrotti” devono essere rimossi.
Donald Trump incita Elon Musk
Le politiche di attacco al ventre molle del Paese con l’ausilio del nuovo Dipartimento temporaneo guidato da Musk se mirano entusiasmare gli americani e in articoli modo i repubblicani della convention di Washington che hanno applaudito ripetutamente durante il discorso del Presidente: “Elon sta facendo un ottimo lavoro. Ricordate, abbiamo un paese da salvare, ma che alla fine dobbiamo fare di più che mai. MAGA!”. Musk ha risposto rapidamente su X: “Andrà bene, signor presidente”.
Donald Trump ha creato il DOGE per semplificare le operazioni governative ed eliminare gli sprechi. L’agenzia ha un mandato di 18 mesi con l’obiettivo di tagliare 2 trilioni di dollari di spesa federale prima del suo scioglimento previsto per il Giorno dell’Indipendenza del 2026.
I primi dati sono di rilievo
Nell’ultimo mese, Musk e i membri dello staff di DOGE si sono mossi rapidamente e in modo aggressivo per attuare le riforme in tutte le Agenzie federali. Il Dipartimento ha recentemente recuperato 55 miliardi di dollari di risparmi attraverso sovvenzioni annullate, vendite di asset, riduzioni della forza lavoro e contratti e locazioni risolti.
Per accelerare tale azione, il presidente statunitense ha recentemente firmato un ordine esecutivo con cui si intima alle Agenzie federali di collaborare con il DOGE per eliminare le normative costose o ridondanti.
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