“Un viaggio epico cavalcando l’onda dei punti: così ho risparmiato oltre 20.000 euro”. La storia di successo di Lorenzo

La community di The Flight Club sta diventando sempre più numerosa. Quando vediamo i numeri del nostro canale YouTube, le interazioni di Instagram, i post nel gruppo segreto di Facebook e il numero di iscritti al canale Whatsapp non possiamo che essere contenti; ancora di più quando ci inviate le Vostre recensioni dei voli, degli alberghi o delle lounge. Ma quando ci scrivete le Vostre storie di successo, beh, ci si riempie il cuore di gioia.

Oggi pubblichiamo la storia di Lorenzo che, seguendo i consigli di TFC ed utilizzando la giusta carta di credito, è riuscito a risparmiare oltre 20mila euro. Leggere per credere. E se dopo aver letto decidi di provarci il modo migliore di iniziare è di sfruttare questa promo che regala 180k punti MR ai nuovi clienti che diventano titolari di Carta Platino American Express.

Ciao Barbone, sono Lorenzo. Oggi, a distanza di qualche mese, vorrei raccontarti il mio viaggio di nozze, quasi interamente pagato con i punti o, comunque, sfruttando le varie partnership.

Un viaggio epico cavalcando l’onda dei punti: la storia di Lorenzo

Premetto che ho la grande fortuna di aver potuto inviare il link “presenta un amico” a molte persone – tra cui i titolari due aziende – ed essendo io il legale rappresentante di una di essa, i punti in ballo erano molti. Le spese fatte con l’azienda non sono equiparabili a quelle ad uso personale, almeno per quanto mi riguarda; ma, d’altronde, se esistono promozioni e moltiplicatori perché non usarli?

Eccomi qua, ad agosto 2023 decido di fare il grande passo nel nel mezzo della foresta Thailandese (per inciso, il volo di andata per BKK è stato il primo biglietto in business riscattato con i punti) mi inginocchio e chiedo a moglie di sposarmi. Fin qui tutto bene, poi iniziamo a pensare al viaggio di nozze e a quel punto mi viene l’idea di sfruttare al meglio tutte le convenzioni, le partnership e i punti che Amex possa darmi.

Sia io che mia moglie siamo grandi viaggiatori, tanto per lavoro quanto per piacere. Ci siamo sempre occupati autonomamente dell’organizzazione dei viaggi: ci piace molto farlo, e per questo abbiamo deciso di gestire da soli anche la preparazione della luna di miele, volendo mescolare città, cultura, natura e avventura. Piccola premessa: all’epoca ero possessore di Amex oro e non avevo ancora usufruito dell’upgrade a platino; volevo attendere il momento migliore per fare il salto (che da lì a poco, poi, ho fatto).

4 settimane tra Giappone, Isole Fiji e Australia: grazie ai punti, il nostro lettore ha risparmiato 20K

Iniziamo subito a programmare il viaggio: 4 settimane tra Giappone, oceano Pacifico e Sydney. Un viaggio ambizioso con i punti, è evidente, ma non impossibile: con la giusta calma e pazienza era assolutamente fattibile. A questo punto inizio a cercare un volo per due in business per Tokyo e trovo un’offerta molto interessante con Finnair: Malpensa – Tokyo Haneda a  190.000 punti Finnair (non ancora Avios) più €170,91 per due. La prendo subito, incuriosito sia dalla nuova poltrona Business e sia dall’offerta, in quanto il volo sarebbe costato circa €7.000,00 per due, quindi il primo risparmio ammonta a 6.800 Euro.

Una volta arrivati in Giappone, capita il primo inconveniente: perdono il bagaglio di mia moglie. In men che non si dica chiamiamo Amex, in quanto avevo pagato il biglietto con la Platino avevamo diritto all’assicurazione; subito veniamo rassicurati sul rimborso successivo all’acquisto di materiali quali vestiti, creme e beni di prima necessità. C’è da dire che non sono stati chiarissimi e non è stato molto facile capire come funziona il rimborso, tuttavia al ritorno in Italia siamo riusciti a recuperare il 100% delle spese fatte. Secondo risparmio: 220 euro, pari al costo di un’assicurazione viaggio base per 4 settimane per due.

Arriviamo e Kyoto e avendo prenotato all’Hilton Garden Inn con status gold dato da Amex platino ci fanno subito l’upgrade a Queen Deluxe e colazione davvero ottima e abbondante omaggio. Hotel consigliassimo a Kyoto, posizione strategica, silenzioso e pulitissimo. Terzo risparmio: 260 Euro, in quanto ho prenotato la camera base senza colazione che costava 410 Euro anziché 670 Euro.

Il viaggio continua, a Tokyo usufruiamo della Global Dining in un sushi strepitoso: Sushi Sagane. Il conto era di 280 euro in due ma, avendo il buono offerto da Amex Platino, riusciamo ad ottenere il quarto risparmio: 150 Euro.

Successivamente stacchiamo un volo in business class da Tokyo Narita a Nadi, nelle Fiji, da cui poi preso un altro (stavolta pagato cash) fino a Vanuatu. Il volo Tokyo Narita a Nadi è stato preso con i punti tramite British, pagando 110.000 avios più €52,10, anziché 2800 Euro. Quinto risparmio: 2747,90 Euro.

Dopo un’avventura (di quelle vere) nelle isole di Vanuatu, abbiamo volato su Sydney pagando il biglietto per intero con Virgin Australia. In città abbiamo soggiornato presso l’Intercontinental prenotando con Amex viaggi, usufruendo sia del buono da 150 Euro che della selezione “fine Hotel & Resort”: lì ci hanno subito fatto un upgrade alla camera vista Opera House, e ci hanno regalato un buono da 100 dollari che abbiamo sfruttato sia al rooftop bar (ad uso esclusivo degli ospiti dell’Hotel) che per la colazione imponente che offrivano ogni giorno. Per tre notti abbiamo speso 530 Euro anziché 1330 Euro. Sesto risparmio: 1050 Euro tra cocktail, buono di Amex viaggi e risparmio sulla camera.

Ma la storia non è finita qua. Per il volo di ritorno – due business class, da Sydney a Milano – abbiamo sborsato 176.178 Avios + 329,48, anziché 9.480,00 Euro. La prima tratta è stata operata dall’Airbus A380, mentre la seconda dall’A350-900. Sfortunatamente non siamo riusciti a volare bordo della Q-suite, ma tant’è. L’A380 è sempre fantastico: avere il bar, poter bersi un gin-tonic a 35.000 piedi è un’esperienza unico. Settimo risparmio: €9.150.

Morale della favola il risparmio totale è stato di circa €20.370,00.Tutto questo è stato reso possibile dall’utilizzo di Amex, che senza il Barbone non avrei mai conosciuto e sfruttato così a fondo. Un grazie anche alla community Facebook che mi ha aiutato con consigli più volte.