Bertucco, Cicerone e le spine di Tommasi

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


Attenzione, nuvole all’orizzonte per la Giunta del sindaco Tommasi. Perché? Leggete questa frase: “Il buon cittadino è quello che non può tollerare nella sua patria un potere che pretende di essere superiore alle leggi”. Chi è andato a pescare questa frase di Cicerone per postarla su facebook con un ritratto di Corto Maltese? Fosse stato un comune cittadino, passi pure.
Ma questa frase, per nulla sibillina è stata postata sul proprio profilo dall’assessore al Bilancio Michele Bertucco, esponente di Sinistra italiana, da sempre critico nei confronti di alcune scelte urbanistiche che stanno maturando in Giunta. Basti ricordare il clamoroso no alla delibera per lo sviluppo della Marangona. Decisioni che appunto, secondo il suo parere, ma anche di molti altri ambientalisti, sarebbero in contrasto con leggi superiori. Ma evidentemente secondo Bertucco c’è un potere in città, per dirla con Cicerone, che pensa di essere superiore alle leggi.
E questo pensiero è comune a molte associazioni ambientaliste che in questi giorni hanno diffuso un preoccupato comunicato proprio su alcune scelte che Palazzo Barbieri si appresta a votare.
Infatti, Legambiente insieme con Italia Nostra e altri comitati ambientalisti veronesi, puntano il dito contro alcune scelte che il Comune guidato dal sindaco Damiano Tommasi intende portare avanti sul fronte urbanistico e che farebbero parte di “vecchie logiche” ereditate dal passato. Un intervento tanto circostanziato quanto severo che arriva alla vigilia della discussione del piano preliminare del Pat, piano di assetto territoriale, il nuovo Piano regolatore insomma.
E qui ritroviamo molti dei temi emersi durante il nostro viaggio nei quartieri e che costituiscono parti della città dimenticata.
C’è infatti scrivono le associazioni, la “necessità di affrontare con grande forza nuove politiche che riguardano i molteplici temi ambientali (cambiamenti climatici, biodiversità, aria, acqua, suolo, verde, infrastrutture …) con attenzione anche ai temi culturali e al patrimonio monumentale e artistico diffuso, a partire dal Parco delle Mura Magistrali, invariante strutturale della città che ancora oggi vive nell’oblio”.
Come abbiamo scritto più volte, il Parco delle mura magistrali, al di là della buona volontà delle associazioni ambientaliste che lavorano per tenerle pulite, manda di un progetto di utilizzo fruibile dalla città.
“Constatiamo come alcune scelte dell’attuale amministrazione siano ancora in parte legate a scelte e visioni che riportano a strategie obsolete di amministrazioni precedenti”.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Marangona e la delibera della Bissoli. Bertucco votò contro. Un documento delle associazioni ambientaliste riapre le ferite

E qui il documento entra nello specifico. “È il caso della Marangona, 150 ettari di area agricola, oggetto di vecchie progettualità del secolo scorso, che improvvisamente e inspiegabilmente si è palesata per essere trasformata come area per la logistica, in deroga al consumo di suolo; stiamo parlando di una porzione sud-occidentale del comune, delimitata a nord dall’area del Quadrante Europa, oggi non ancora completata nelle previsioni e comunque discutibilmente utilizzata per oltre 60 ettari a parcheggio di auto nuove in vendita, e a sud est dalla ZAI, area industriale in buona parte dismessa, già oggetto di piano di riqualificazione complessiva che ad oggi ancora nessuno ha preso minimamente in considerazione.
Proprio in questi giorni la Circoscrizione Quarta chiamata a dare un parere sul permesso di costruire nell’area destinata alla logistica “Corte Alberti” alla Marangona, ha visto un’ampia astensione da parte dei consiglieri chiamati ad esprimersi, con soli 2 pareri favorevoli, evidenziando un forte disagio e contraddizione anche all’interno della stessa maggioranza”.
Ma la marangona non è l’unico problema per la maggioranza di Palazzo Barbieri. Ricordiamo che su questi temi è in bilico la permanenza in Giunta dell’assessore Michele Bertucco che già sulla marangona votò contro la delibera voluta dalla vicesindaca Barbara Bissoli. E su questi temi, se venissero approvati dall’esecutivo, potrebbe dare le dimissioni aprendo una profonda crisi nella maggioranza di centrosinistra perché la componente di Sinistra italiana andrebbe all’opposizione.
Le associazioni ambientaliste infatti proseguono nella loro analisi: “È anche il caso del progetto dell’onda da surf, apparso sui quotidiani in questi giorni, 15 ettari di suolo agricolo da “convertire” in deroga al consumo di suolo per un nuovo divertimentificio per abbienti, che così possono permettersi di praticare il surf in pianura!”. L’impianto voluto da una società che fa riferimento a calzedonia di Sandro Veronesi verrebbe realizzato a Ca’ Bertacchina.
Altro tema spinoso. “Come anche per gli alberghi a 5 stelle in centro storico, edifici residenziali che, in deroga alla pianificazione urbanistica comunale, stanno per diventare alberghi di lusso, con cambio di destinazione e annesse deroghe agli standard urbanistici che probabilmente verranno in parte monetizzati e in parte delocalizzati”.
La tensione su queste scelte è molto alta. Bertucco ha già avvisato il sindaco Tommasi che potrebbe esserci un nuovo strappo.
“Appare poco chiaro – concludono le associazioni ambientaliste e ricordiamo che Bertucco ha fatto parte per anni di Legambiente – l’intento di questa amministrazione che contemporaneamente da una parte ha annunciato la revisione del PAT e dall’altra sta perseguendo l’attuazione del precedente PI, con le medesime modalità e con i progetti che appartenevano in tutti i sensi ai precedenti amministratori”.
Sottoscrivono il documento Legambiente Verona, Italia Nostra di Verona, Comitato A.S.M.A., Gruppo Azione Civica FrOnda Verde, Comitato Verona Sud, Il Mondo di Irene, Comitato Fossi di Montorio, Comitato Salviamo Parona e Arbizzano, Coalizione Clima Verona, Un Parco della Città.

mb



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link