Degrado nel centro di Pescara: “Spaccio, risse e pericolo per residenti e commercianti” – Notizie

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Pescara. Il movimento politico Pettinari per l’Abruzzo rilancia l’allarme sul degrado partito da residenti e commercianti del quadrilatero centrale di Pescara.

“Nel quadrilatero ricompreso tra Via Quarto dei Mille, Corso Vittorio Emanuele, Via De Amicis e Piazza Santa Caterina – dichiara Domenico Pettinari, presidente del movimento – i cittadini sono costretti a vivere una emergenza sicurezza quotidiana per la presenza massiccia di spacciatori di droga anche extracomunitari che rendono la zona davvero infernale. Spacciatori e assuntori che infastidiscono i passanti, urinano sulla strada, bivaccano davanti agli esercizi commerciali, frequentemente litigano e minacciano i cittadini creando delle risse anche pericolose dove, non di rado, volano coltelli e bottiglie di vetro.

“I residenti e i commercianti ma anche i cittadini sono costretti spesso a passare dall’altra parte del marciapiede o della strada per non incrociare questi individui pericolosi . Addirittura – continua Pettinari- alcune attività commerciali della zona sono costrette a chiudersi a chiave per evitare che balordi possano accedere nei locali, come spesso accade, e distruggere tutto. Non è difficile immaginare che da queste parti le attività commerciali risentono gravemente del problema perché stanno perdendo la clientela che preferisce andare verso zone più sicure . Nella vicina Piazza Santa Caterina insistono delle vere e proprie bande che si contendono il territorio diventato da tempo zona di spaccio a tutte le ore, con i residenti impossibilitati spesso ad uscire di casa e a poter fare una passeggiata nel vicino parco pubblico ritrovo di gentaglia. Addirittura, due giorni fa, in Piazza Santa Caterina un residente ha trovato una defecazione umana sul suo portone di casa!”.

“In queste zone – insiste Pettinari – tantissime famiglie hanno lasciato il proprio appartamento spesso svendendolo pur di andare via e a loro posto sono subentrati tantissimi extracomunitari che, vivendo di espedienti e occupando in sovrannumero tanti appartamenti di piccole dimensioni, peggiorano la qualità della vita dei pochi residenti storici rimasti. Sarebbe opportuno, da queste parti, che Comune e Asl verificassero gli appartamenti per accertare se vengono rispettati i requisiti minimi di abitabilità e il numero massimo degli occupanti oltre ad un censimento attento degli esercizi commerciali per verificare che tutto sia in regola. A questo problema si aggiunge la vicinissima area di risulta dove stazionano, anche qui, spacciatori di varie etnie che, oltre a disturbare e a creare situazioni di pericolo, spesso obbligano gli automobilisti a pagare un obolo per il parcheggio anche con minacce, identica situazione, forse anche peggio, si verifica nel vicino parcheggio davanti al Bingo. In questa area , all’interno dei silos, fa ancora bella mostra di se l’insegna del distaccamento della Polizia Locale, sbandierato ai quattro venti dalla Giunta di centro destra come strumento per potenziare la sicurezza della zona e lasciato vergognosamente da anni in abbandono e non funzionante”.

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“Chiediamo – continua Pettinari – che venga riattivato immediatamente il distaccamento della Polizia Locale presso i silos dell’area di risulta come chiediamo che nel quadrilatero Piazza Santa Caterina, Via De Amicis, Corso Vittorio Emanuele e Via Quarto dei Mille venga ripristinato il servizio di pattugliamento a piedi da parte di agenti della Polizia Locale come avveniva diversi anni fa . Chiediamo, altresì, che il Sindaco pretenda dai suoi amici di partito che governano a Roma l’innalzamento della Questura a rango superiore come è stato fatto per la città de L’Aquila per incrementare il numero di pattuglie da dislocare su strada al fine di coprire i quattro quadranti della città. Infine – conclude Pettinari – non possiamo non ricordare che ci avevano promesso anche l’ausilio dell’operazione strade sicure rifinanziato dal governo pochi mesi fa ma non destinato a Pescara bensì ad altre città italiane. Evidentemente, nelle altre città, ci sono politici che sanno farsi rispettare di più se, come è evidente ormai, le richieste avanzate dal consiglio comunale di Pescara non vengono minimamente prese in considerazione dagli uffici romani, vedi mozione approvata che chiedeva l’esercito a Pescara”.



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