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16.51 – lunedì 24 febbraio 2025

Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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MutuiOnline.it: i tassi in calo rilanciano il mercato dei mutui.

Grazie ai 5 tagli sul costo del denaro operati dalla Bce a partire da giugno, le rate dei mutui a tasso variabile sono fino a 99 € più leggere rispetto a 12 mesi fa

Il 2024 è stato un anno incoraggiante per il mercato dei mutui in Italia, che si conferma in chiara ripresa dopo un 2023 decisamente difficile e lascia ben sperare per il nuovo anno. I cinque tagli sul costo del denaro operati dalla Banca Centrale Europea nel corso delle ultime 6 riunioni di politica monetaria hanno avuto effetti positivi sul mercato, con il TAN medio dei mutui a tasso variabile a 20 e 30 anni che è calato di oltre un punto percentuale rispetto a gennaio 2024, passando dal 4,94% al 3,71% attuale. Secondo le stime di MutuiOnline.it, i consumatori che 12 mesi fa hanno scelto questo tipo di finanziamento hanno visto la rata mensile alleggerirsi di 99 €, passando dai 985 € di inizio 2024 agli 886 € attuali, per un risparmio di 23.701 € sugli interessi di un mutuo a 20 anni da 150.000 €.

 

Inoltre, dopo la riduzione dei tassi nella riunione di gennaio la strategia di allentamento in materia di politica monetaria da parte dell’Eurotower è destinata a proseguire nel corso di quest’anno: ipotizzando altri 2 tagli da 25 punti base ciascuno entro giugno, il TAN medio dei mutui a tasso variabile potrebbe scendere al 3,21%, che comporterebbe una rata mensile del mutuo considerato di 848 €, per un risparmio di 9.230 € sugli interessi del mutuo rispetto a oggi.

Nuovi tagli sul costo del denaro potrebbero dunque portare a un riequilibrio entro fine anno tra il tasso di interesse del variabile e quello del fisso, che al momento risulta nettamente più conveniente alla luce di un TAN medio che a gennaio 2025 si attesta al 2,83%.

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Saldo e stralcio

 

Nicoletta Papucci, portavoce di MutuiOnline.it, commenta: “Il cambio di rotta in tema di politica monetaria della Banca Centrale Europea ha permesso al mercato dei mutui di risollevarsi. Grazie ai cinque tagli sul costo del denaro operati a partire da giugno, i tassi in discesa stanno rendendo l’accesso al credito molto più vantaggioso rispetto a un anno fa, e questo lascia ben sperare per i prossimi mesi.

Le prospettive inflattive nell’Eurozona sono infatti buone e secondo le curve forward l’Euribor a 1 e 3 mesi dovrebbe scendere sotto il 2% nella seconda metà dell’anno (un calo significativo rispetto a inizio 2024, quando il valore dell’Euribor a 1 e 3 mesi era attorno al 3,87%). In questa prospettiva, il riequilibrio tra mutui a tasso fisso e variabile atteso a fine 2025 permetterà ai consumatori di avere a disposizione una gamma sempre più ampia di opzioni tra cui scegliere. Gli strumenti di comparazione delle offerte come MutuiOnline.it saranno ancora più fondamentali per individuare le soluzioni più convenienti e risparmiare migliaia di euro di interessi sul rimborso del mutuo.”

In Trentino-Alto Adige il tasso fisso domina il mercato, quota di richieste di surroga sopra la media nazionale.
In Trentino-Alto Adige la quasi totalità dei clienti di MutuiOnline.it (98,9%) ha optato per il tasso fisso nel 2024, quota che sale ancora se si considera il mese di gennaio (99,8%), e si attesta in netta crescita rispetto al recente passato. Infatti, nel 2023 il fisso era stato scelto nel 92,4% dei casi, dato che si abbassa al 66,7% nel 2022, quando il tasso variabile era più conveniente del fisso con un TAN medio che si attestava sotto l’1%.

Le richieste di surroga del mutuo, ovvero di trasferimento del finanziamento da una banca a un’altra per beneficiare delle condizioni più vantaggiose offerte dal nuovo istituto, si sono attestate al 40,1% del totale nel 2024, ovvero quasi sei punti percentuali al di sopra della media nazionale, che è del 34,4%. Nel primo mese del nuovo anno la quota sale ulteriormente al 47,1% del mix. La finalità di finanziamento più richiesta nella regione nel 2024 rimane l’acquisto della prima casa, con il 57,9% del mix, mentre a gennaio scende al secondo posto proprio dietro la surroga, con il 42,9%.

 

 

Contabilità

Buste paga

 

Importo medio richiesto e valore medio degli immobili – ai massimi storici – si confermano i più alti in Italia, l’età media dei richiedenti è sotto la media nazionale

La durata media dei finanziamenti in Trentino-Alto Adige, che negli ultimi 3 anni si è attestata stabilmente attorno ai 24 anni, cresce leggermente a gennaio 2025, arrivando a 24 anni e 4 mesi. L’età media di chi richiede un mutuo nella regione si è attestata sui 39 anni nel 2024, ovvero più bassa rispetto alla media italiana di 39 anni e 8 mesi, con il dato che nel primo mese del 2025 sale a 39 anni e 7 mesi.
Per quanto riguarda l’importo medio richiesto, il Trentino-Alto Adige si conferma in cima alla classifica tra le regioni italiane. Nel 2024 si registra poi una crescita del +6,2% rispetto all’anno precedente, con il dato si attesta sui 183.774 € – valore più alto dal 2015 – e ben sopra la media nazionale di 140.463 €. Infine, anche il valore medio degli immobili nella regione è il più alto degli ultimi dieci anni e si conferma al primo posto in Italia, con 322.503 € in media nel 2024 contro i 225.151 € nel resto della Penisola.

 



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