La consigliera regionale Anna Menghi e la parlamentare Giorgia Latini
di Alessandra Pierini
Vedere riconosciuta la propria invalidità senza dover affrontare un iter burocratico, troppo spesso a ostacoli ed estenuante. E’ uno degli obiettivi del Progetto Vita, fortemente voluto dalla ministra Alessandra Locatelli, che vedrà Macerata tra gli undici territori provinciali pilota per la sperimentazione.
A presentare, nella sede dell’Anffas Macerata, l’iniziativa e le novità che interesseranno il Maceratese, è stata questa mattina la consigliera regionale della Lega Anna Menghi, da sempre impegnata nel campo della disabilità e responsabile del dipartimento disabilità della Lega Marche: «Questa scelta non è casuale, è il frutto di anni di lavoro e impegno sul territorio, che ha visto le amministrazioni locali, guidate dalla Lega e dal centrodestra, impegnate a migliorare la qualità della vita delle persone fragili e delle loro famiglie.
Il presidente dell’Ordine dei medici Romano Mari
Il riconoscimento da parte del ministro per la disabilità, Alessandra Locatelli, e à motivo di grande gratitudine e soddisfazione. La sua decisione di avviare il progetto proprio nella nostra provincia è un segno di stima per il lavoro che abbiamo svolto in questi anni, con la collaborazione delle numerose associazioni, dell’Università di Macerata da sempre impegnata in prima linea sul tema, degli ordini professionali e dell’Inps – continua Anna Menghi – Ci saranno nei prossimi mesi una serie di iniziative che coinvolgeranno tutti i soggetti interessati per rafforzare la rete di comunicazione necessaria al corretto ed efficace funzionamento del progetto fin dai primi giorni».
Il primo passo sarà la modifica dell’accertamento dell’invalidità che sarà in capo esclusivamente all’Inps. L’accertamento viene svolto dalle nuove Unità di Valutazione di Base, ciascuna delle quali è composta da due medici nominati dall’Inps, di un componente in rappresentanza delle associazioni di categoria (indicato dall’Anmic, dall’Uici, dall’Ens o dall’Anffas e individuato in relazione alle specifiche condizioni di disabilità oggetto della valutazione) e di una sola figura professionale appartenente alle aree psicologiche e sociali.
«Si tratta di rimettere al centro la persona – ha detto Giorgia Latini, parlamentare della Lega, presente questa mattina – è una rivoluzione nel trattamento di persone con disabilità che richiede l’impegno di tutti. Macerata sarà il punto di riferimento».
Ha assicurato la massima disponibilità e l’impegno nella sensibilizzazione dei dottori il presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Macerata Romano Mari: «Faremo in modo che la nostra provincia parta e parta bene. Più di 30 anni fa, quando ero sindaco di Colmurano, feci rifare il progetto del palazzo comunale perché Anna Menghi mi aveva fatto notare le criticità per chi avesse una invalidità e da allora il mio impegno da questo punto di vista è massimo».
Sergio Vecchioli della Lega Fibrosi cistica
Ha ricordato come il progetto di vita dei suoi ragazzi e ragazze sia da sempre la priorità per Anffas il presidente Marco Scarponi: «Siamo orgogliosi che Macerata sia territorio pilota. La ministra Locatelli dopo aver fatto visita ai nostri locali, accompagnata dalla consigliera Anna Menghi, ci ha invitato al G7 della disabilità. Proprio qualche giorno fa, abbiamo ricevuto l’invito alla Conferenza mondiale dei diritti delle persone con disabilità che si svolgerà a New York nella sede dell’Onu. Siamo tra le 12 associazioni italiane invitate».
Molte le associazioni presenti: oltre all’Anffas, L’Unione italiana Ciechi, l’Ente sordomuti, la Lega per la Fibrosi cistica, l’auto mutuo aiuto per la fibromialgia, l’associazione Parkinson Macerata e l’Orchestra parallela per la musicoterapia.
L’iniziativa sarà presentata anche nel corso della settimana dell’Inclusione dell’Università di Macerata.
«Concludo con un ringraziamento – ha detto Anna Menghi – a tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato grazie ad una rete naturale che c’è sempre stata, e un pensiero particolare a chi, come me, vive quotidianamente le difficoltà legate alla disabilità. Questo eà un momento storico per il nostro territorio e per tutte le persone con disabilità, che finalmente vedono riconosciuti i propri diritti. È una vittoria di tutta la comunità, un primo passo verso un futuro migliore, che ho vissuto e vivo come una grande conquista, dopo un quinquennio impegnativo ma ricco di soddisfazioni».
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