Dopo l’asta BOT del 26 febbraio e la chiusura della prima emissione del nuovo BTP Più, il Tesoro prepara una nuova emissione di titoli di stato a medio lungo termine. Nel dettaglio il Ministero dell’economia e delle finanze ha annunciato che il 27 febbraio terrà una nuova asta di BTP. Nel dettaglio, il Tesoro collocherà i seguenti titoli di Stato di medio-lungo periodo, per un importo complessivo offerto fino a 9,5 miliardi di euro:
- BTP a 5 anni
- BTP a 10 anni
- CCTeu a 7 anni
Le prenotazioni da parte del pubblico possono essere effettuate entro il 26 febbraio, mentre la presentazione delle domande in asta è consentita entro le ore 11:00 del 27 febbraio 2025. Le domande per l’asta supplementare vanno presentate entro le 15:30 del 28 febbraio 2025, mentre il regolamento delle sottoscrizioni avverrà il 3 marzo 2025. Vediamo i dettagli di ciascun titolo in asta.
BTP 5 Anni
Ecco le principali caratteristiche relative ai BTP 5 anni in corso di emissione:
- Vita residua: in corso di emissione
- Codice ISIN: da attribuire
- Tranche: 1a
- Data di emissione: 3 marzo 2025
- Scadenza: 1 luglio 2030
- Cedola annuale: 2,95%
- Data pagamento cedola: 1 luglio 2025
- Importo offerto: da 3,5 a 3,75 miliardi.
Il MEF ha reso noto che la prima cedola corta per i BTP 5 Anni ISIN avrà un tasso lordo pari a 0,977901% corrispondente ad un periodo di 120 giorni su un semestre di 181 La scadenza delle cedole successive è fissata per il 1° gennaio e il 1° luglio di ogni anno.
BTP 10 Anni
Per quanto riguarda il Btp 10 anni, le peculiarità sono le seguenti:
- Vita residua: in corso di emissione
- Codice ISIN: IT0005631590
- Tranche: 2a
- Data di emissione: 15 gennaio 2025
- Scadenza: 1 agosto 2035
- Cedola annuale: 3,65%
- Data pagamento cedola: 1 agosto 2025
- Importo offerto: da 2,5 a 3 miliardi.
CCTeu 7 anni
Ecco invece i dati relativi al CCTeu a 7 anni:
- Vita residua: in corso di emissione
- Codice ISIN: IT0005620460
- Tranche: 5a
- Data di emissione: 15 ottobre 2024
- Scadenza: 15 aprile 2033
- Importo offerto: da 2,5 a 2,75 miliardi.
Indicazioni generali aggiuntive sulle aste
Il meccanismo di collocamento utilizzato sarà quello dell’asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all’interno dei predetti intervalli di emissione.
L’ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procederà al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti.
BTP Più: i dettagli del collocamento secondo il MEF
Rimanendo in tema titoli di stato, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noti i dettagli dell’emissione del BTP Più, il nuovo titolo di Stato della famiglia BTP Valore dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori (retail). L’importo complessivamente emesso è stato pari a 14.905,670 milioni di euro a fronte di 451.831 contratti conclusi, con un taglio medio di 32.989 euro.
In particolare, si legge nella nota del dicastero di via XX Settembre, dei 451.831 contratti conclusi sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) circa il 61,6% è stato di importo inferiore ai 20.000 euro, mentre se si considerano i contratti fino a 50.000 euro, si raggiunge circa l’89,2% del totale.
Dalle informazioni raccolte dai Dealer, Co-Dealer ed altri intermediari, il Mef ha desunto una partecipazione di investitori retail prevalente con una quota pari al 69%, mentre quella del private banking è stata pari al 31 per cento, un livello elevato rispetto alle precedenti emissioni di BTP Valore. All’interno della quota sottoscritta dagli investitori retail si stima che circa il 53% abbia inoltrato l’ordine attraverso le filiali delle reti bancarie e gli uffici postali (sia recandosi fisicamente in filiale sia a distanza), mentre il restante 47% attraverso l’home banking. In questo caso la quota di acquisto via home banking risulta significativa nel confronto con tutte le precedenti emissioni dedicate agli investitori individuali. Infine, per quanto riguarda la ripartizione geografica degli ordini ricevuti, la quasi totalità degli ordini è risultata provenire da investitori domestici.
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