Da Michele Vitarelli • Pubblicato il 25 Febbraio 2025 • Tempo di lettura stimato: 8 minuti
Migliorare l’efficienza energetica degli edifici non è solo una scelta vantaggiosa per ridurre i consumi, ma anche un passo concreto verso la sostenibilità ambientale. Il Conto Termico 3.0 rappresenta un’importante opportunità per chi desidera riqualificare la propria abitazione o il proprio edificio, beneficiando di incentivi economici per interventi di efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili. Il programma è in linea con gli standard richiesti dall’Unione Europea, in particolare con la Direttiva Case Green, che prevede la graduale eliminazione delle caldaie a gas a partire dal 2025.
Grazie al nostro articolo potrai scoprire cos’è, i beneficiari gli interventi ammissibili, a quanto ammontano gli incentivi e come presentare domanda! Buona lettura.
Che cos’è il Conto Termico 3.0?
Il Conto Termico 3.0 è il nuovo programma di incentivi promosso dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per supportare interventi di efficienza energetica e l’uso di fonti rinnovabili negli edifici.
Questa misura rappresenta un’evoluzione del precedente Conto Termico 2.0 e introduce importanti novità per soggetti pubblici e privati.
Quali sono le principali novità rispetto al Conto termico 2.0?
Con l’introduzione del Conto Termico 3.0 sono state apportate alcune novità significative rispetto alla versione precedente, chiamata Conto termico 2.0. Analizziamo le principali modifiche:
- sono stati ampliati i beneficiari includendo non solo privati e pubbliche amministrazioni, ma anche enti del terzo settore, comunità energetiche e configurazioni di autoconsumo collettivo;
- aggiunti nuovi tipi di interventi incentivabili come gli impianti fotovoltaici con accumulo e le colonnine di ricarica per veicoli elettrici, oltre ai tradizionali interventi di efficienza energetica come la sostituzione delle caldaie e l’installazione di pannelli solari termici;
- sono state semplificate le procedure, con l’obiettivo di rendere l’accesso agli incentivi più rapido e snello;
- orientamento maggiormente concentrato sulla sostenibilità e sull’adozione di soluzioni tecnologiche più efficienti per ridurre i consumi energetici e le emissioni;
- sono stati migliorati i tempi di rimborso favorendo la rapidità, i fondi vengono erogati direttamente dal GSE entro un periodo che varia da pochi mesi a tre anni, a seconda del tipo di intervento.
Chi può beneficiare del Conto Termico 3.0 2025?
I destinatari degli incentivi Conto Termico 3.0 sono:
- le pubbliche amministrazioni, inclusi piccoli comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti e istituti autonomi case popolari;
- le imprese e i privati, come condomini, cooperative abitative e consorzi;
- gli enti del terzo Settore, incluse organizzazioni non profit e comunità energetiche rinnovabili (CER);
- le strutture pubbliche sensibili, come scuole, ospedali e centri sanitari.
Quali sono gli interventi ammissibili dal programma Conto Termico 2025?
Il Conto Termico 3.0 finanzia diverse tipologie di interventi mirati all’efficientamento energetico, come:
- la produzione di energia da fonti rinnovabili: installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria;
- l’efficienza energetica degli edifici: sostituzione di impianti di climatizzazione con pompe di calore o generatori a biomassa, interventi di isolamento termico (cappotto termico, coibentazione tetti e pareti) e sostituzione di infissi e serramenti con soluzioni ad alta efficienza;
- mobilità sostenibile: installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
A quanto ammonta l’incentivo Conto Termico 3.0?
Le percentuali di incentivo Conto Termico 3.0, in vigore da gennaio 2025, variano in base al tipo di intervento e al soggetto beneficiario:
- fino al 65%: per interventi come l’installazione di pompe di calore, caldaie e termocamini a biomassa, sistemi ibridi a pompa di calore e impianti solari termici;
- fino al 100%: in alcuni casi specifici, come per le Pubbliche Amministrazioni che effettuano interventi su edifici pubblici di piccoli Comuni fino a 15.000 abitanti, scuole, ospedali e altre strutture sanitarie.
Per i privati, condomini e imprese, gli incentivi generalmente coprono fino al 65% delle spese sostenute per interventi ammissibili.
Come fare per accedere agli incentivi del Conto Termico 3.0?
La richiesta di incentivo deve essere presentata attraverso il portale del GSE accedendo con SPID.
I Privati e le imprese dovranno presentare la domanda entro 60 giorni dalla fine dei lavori invece, le Pubbliche Amministrazioni potranno inoltrare la richiesta anche prima del completamento degli interventi per accelerare i tempi di erogazione.
Il Conto Termico 3.0 si differenzia da altri incentivi soprattutto per i tempi di rimborso rapidi, infatti i fondi vengono erogati direttamente dal GSE entro un periodo che varia da pochi mesi a tre anni, a seconda del tipo di intervento.
Quale documentazione presentare per ottenere il beneficio?
La documentazione necessaria per richiedere gli incentivi del Conto Termico include:
- relazione tecnica dell’intervento: descrizione dettagliata dei lavori eseguiti e delle caratteristiche tecniche degli impianti installati;
- fatture e ricevute di pagamento;
- certificazioni degli impianti installati: dichiarazioni di conformità rilasciate dagli installatori, in conformità al D.M. 37/2008;
- documentazione fotografica: foto che mostrano lo stato dell’immobile prima e dopo l’intervento, per evidenziare le modifiche apportate.
- dati catastali dell’immobile: Informazioni relative all’immobile oggetto dell’intervento, come visure catastali.
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio: documento in cui il richiedente attesta il rispetto dei requisiti previsti dal Conto Termico.
Per una guida dettagliata e maggiori informazioni riguardanti tutta la modulistica da presentare, consigliamo di consultare la sezione dedicata sul sito del GSE.
Esempio pratico conto termico 3.0
Cerchiamo con un esempio pratico di comprendere al meglio il funzionamento dell’incentivo Conto termico 3.0.
Supponiamo che un proprietario di casa decide di sostituire la vecchia caldaia a gas con una pompa di calore ad alta efficienza energetica. Il costo totale per l’acquisto e l’installazione della pompa di calore è di 10.000 euro. Il Conto Termico 3.0 prevede incentivi fino al 65% delle spese sostenute per interventi di questo tipo:
Calcolo dell’incentivo: 65% di 10.000 euro = 6.500 euro
Il proprietario grazie all’incentivo termico avrà una spesa effettiva di 3500 euro. Una volta completata l’installazione il proprietario presenterà la domanda entro 60 giorni dalla fine dei lavori registrandosi sul portale del GSE (Gestore dei Servizi Energetici).
Nel portale il richiedente caricherà tutta la documentazione richiesta, incluse fatture e certificazioni dell’impianto. Dopo la valutazione positiva della domanda, il GSE accredita l’incentivo direttamente sul conto corrente del proprietario.
Come contattare GSE per maggiori informazioni e assistenza?
Per maggiori dettagli, è possibile consultare il sito del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) all’indirizzo www.gse.it.
Inoltre, l’ente offre diversi canali di contatto per fornire supporto e assistenza, è possibile parlare con un operatore GSE tramite:
- numero verde: +39800161616 da rete mobile e fissa attivo dalle 9:00 alle 18:00, ricordati di avere a portata di mano il tuo Codice Fiscale e Partita IVA;
- numero verde in inglese: 06.85.96.02.05 attivo dalle 9:00 alle 18:00;
- inviare una segnalazione tramite il seguente link;
- tramite PEC al seguente indirizzo: [email protected]
Altri incentivi per il risparmio energetico
Oltre all’incentivo Conto Termico, il Governo mette a disposizione diverse agevolazioni per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e transizione ecologica. Puoi approfondire alcuni di questi leggendo i nostri articoli:
Favorire l’uso delle rinnovabili e l’efficienza energetica: il conto termico 3.0
Il Conto Termico 3.0 rappresenta un’opportunità concreta per ridurre i costi degli interventi di efficienza energetica e incentivare l’uso di fonti rinnovabili. Grazie alle nuove procedure semplificate nel 2025 e tempi di rimborso rapidi, consente a privati, imprese ed enti pubblici di accedere a contributi dal 65% fino al 100%. Per ottenere l’incentivo, è fondamentale rispettare i termini di presentazione della domanda e fornire la documentazione necessaria tramite il portale GSE.
FAQ
Come funziona il Conto Termico 3.0?
Il Conto Termico 3.0 è un incentivo gestito dal GSE che sostiene interventi di efficienza energetica e l’installazione di impianti rinnovabili in edifici pubblici e privati. Il rimborso avviene in modo diretto e rapido, senza necessità di detrazioni fiscali.
Conto termico 3.0: quando esce e entro quando beneficiare dell’incentivo?
Il programma Conto termico 3.0 è previsto per il 2025, con nuove misure per l’adeguamento agli standard europei. Le richieste devono essere presentate entro i termini stabiliti dal GSE, ovvero, per privati e imprese entro 60 giorni dalla fine dei lavori invece, le Pubbliche Amministrazioni anche anche prima del completamento degli interventi.
Quali sono i vantaggi del Conto Termico 3.0 rispetto a benefici similari?
Il Conto Termico 3.0 continua a essere un’opportunità interessante per chi investe in efficienza energetica, guadagnando rilevanza rispetto ad altri incentivi. Con la nuova versione 3.0, l’incentivo viene migliorato e continua a finanziare impianti in linea con le normative europee sulle energie rinnovabili, garantendo un rimborso veloce e diretto, senza lunghe attese per le detrazioni fiscali.
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