Da Jovanotti a Nannini, Fibra e Michielin. Ecco tutti i concerti di quest’estate a Verona

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Arena, Teatro Romano e Villafranca

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Ad aprire la stagione sarà Cocciante il 13 maggio. Il 30 settembre lo spettacolo evento dedicato a Pavarotti

Da Sanremo all’Arena, ma non solo. Perchè anche nella prossima stagione l’anfiteatro scaligero ospiterà alcuni dei più grandi del mondo musicale italiano e non solo. Artisti che hanno fatto la storia della musica e qualcuno di più giovane ma ormai amatissimo da anni, senza dimenticare il sapore internazionale con il live dei Simple Minds. Continua ad arricchirsi il programma dell’extralirica – gestito da Arena di Verona srl – con tanti appuntamenti già annunciati e qualche altra sorpresa in arrivo nei prossimi giorni. 

Qui l’elenco di tutti i concerti a Verona della prossima estate.

La stagione in Arena e Jovanotti

Ad aprire la stagione sarà Riccardo Cocciante, che ha scelto di tornare a Verona dopo lo straordinario concerto dell’anno scorso per il cinquantesimo anniversario dell’album «Anima»: adesso lo straordinario cantautore tornerà ad incantare il suo pubblico il prossimo 13 maggio con «Io…Riccardo», cantando tutte le sue canzoni più amate da «Bella senz’anima», «Margherita», «Quando nasce un amore», «Era già tutto previsto» e altre ancora.

Dopo due giorni spazio invece a quello che sarà il protagonista assoluto del programma dell’extralirica veronese: saranno ben sei infatti i live di Jovanotti in Arena, punto centrale del suo nuovo tour che prima abbraccerà i palazzetti e poi esploderà sul palco scaligero il 15, 16, 18, 19, 21 e 22 maggio per uno show che si preannuncia già pieno di energia e per cui rimangono ormai pochissimi biglietti. Dopo il ungo stop per il brutto incidente alla gamba da cui si sta riprendendo solo negli ultimi mesi, Jovanotti ora pare già in gran forma come ha fatto vedere con un’esibizione strepitosa nella prima serata del Festival di Sanremo. 

Giugno, luglio e agosto all’Anfiteatro

I mesi di giugno, luglio e agosto saranno dedicati quasi esclusivamente alle opere e agli altri appuntamenti del Festival lirico, ma in mezzo ci sarà un appuntamento imperdibile per i fan di una della band più rappresentative e influenti degli anni Ottanta e Novanta a livello internazionale, i Simple Minds porteranno anche a Verona il loro live in unica data il 15 luglio. La musica pop ripartirà poi dagli appuntamenti con gli artisti più amati della musica pop, quindi potrebbe esserci il ritorno degli Rtl 102.5 Power Hits anche se manca ancora la conferma ufficiale, e i Music Awards (12 e 13 settembre), eventi pieni di energia che tornano a portare in Arena persone che arrivano da ogni parte d’Italia. 

Da Sanremo

Tra i protagonisti di Sanremo c’è stato anche Antonello Venditti, che non ha partecipato alla gara ma ha ricevuto il premio alla carriera: il cantautore romano tornerà a Verona, dopo il successo dei live degli anni scorsi con l’amico Francesco De Gregori, il 18 settembre per cantare tutti i successi di una carriera lunghissima nel quarantennale di «Notte prima degli esami». Anche De Gregori sarà in Arena per un concerto pieno di perle che hanno fatto la storia della musica, con un live in programma il 24 settembre.

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Tra i due amici romani ci sarà spazio per Gianna Nannini, che porta la sua carica rock e tante canzoni iconiche sul palco scaligero il 21 settembre. Da due giganti della musica italiana ad un artista che in pochi anni ha conquistato un seguito enorme: l’Arena sarà la casa anche di Geolier, il rapper napoletano che nel 2024 è stato l’artista italiano più ascoltato. 

Pavarotti 90, Francesca Michielin e Brunori Sas

Sul palco dell’Ariston è stato anche annunciato anche «Pavarotti 90 – L’uomo che emozionò il mondo», un evento straordinario dedicato alla figura dell’indimenticato tenore che vedrà la partecipazione di tanti big della musica leggera e della lirica, una sorta di «Pavarotti and Friends» condotto da Carlo Conti il prossimo 30 settembre. Saranno tanti gli artisti che dopo essere stati sotto i riflettori dell’Ariston canteranno sotto quelli areniani: come l’1 ottobre Francesco Gabbani, ottavo a Sanremo con la sua «Viva la vita», tornando in Arena dopo il suo primo live del 5 luglio 2021, in cui l’anfiteatro poteva accogliere solo seimila spettatori a causa delle restrizioni Covid.

Il giorno dopo riflettori accesi per Irama, nono con il brano «Lentamente»: l’Arena lo accoglierà dopo il successo strepitoso di un anno fa, replicato anche oggi con i biglietti andati a ruba in poche ore. Il 3 ottobre spazio invece a Brunori Sas, una delle rivelazioni dell’ultimo Festival, dove si è classificato terzo posto con il brano «L’albero delle noci», vincendo anche . il premio per il miglior testo. Arriva finalmente a Verona Francesca Michielin, reduce dal Festival sanremese con «Fango in paradiso», che dopo aver dovuto rinunciare per due volte al Teatro Romano canterà invece nell’anfiteatro areniano, festeggiando il 4 ottobre i suoi 30 anni con un evento unico pieno di ospiti. Ma si lavora ad altri concerti con ulteriori protagonisti. Con nomi top secret ma i vari tour in programma stuzzicano la fantasia: Marracash, Ultimo o magari Umberto Tozzi, che ha annunciato il suo addio alle scene e potrebbe decidere di passerà ancora una volta da Verona.

Al castello di Villafranca

Apre Renga, chiude Fabri Fibra. In mezzo, ma solo per il momento c’è Roberto Vecchioni. Prende forma il cartellone del Villafranca Festival. Le luci del castello, però, si accenderanno per la prima volta in questa stagione estiva, l’11 luglio, con «Il reato di pensare» la conferenza teatrale dello psichiatra Paolo Crepet.

Per la musica si dovrà attendere solo un giorno. La sera dopo, il 12 luglio, il palco sarà tutto di Renga che a Villafranca festeggerà i vent’anni di «Angelo», brano diventato iconico con cui il cantante vinse Sanremo nel 2005. Quello di Renga sarà un viaggio musicale attraverso i suoi più grandi successi. 


Il 17 dello stesso mese, poi, toccherà a Vecchioni che al Festival torna con «Tra il silenzio e il suono tour», tournée che prende il nome dal suo ultimo lavoro letterario – uscito il 27 febbraio dell’anno scorso – in vetta nella classifica di narrativa. Sarà uno spettacolo diviso in due. La prima è dedicata ai brani dell’ultimo album «L’infinito»; nella seconda, invece, ci sarà spazio per alcuni classici del repertorio del cantautore. Un racconto notturno capace di tenere insieme, legate da un filo, musica, parole e immagini. Vecchioni sarà accompagnato dalla sua band storica formata da Lucio Fabbri (pianoforte e violino), Massimo Germini (chitarra acustica), Antonio Petruzzelli (basso) e Roberto Gualdi (batteria). 

Chiude Fabri Fibra

A chiudere – ma solo per ora perchè è probabile che saranno altri gli annunci al castello – sarà il rapper Fabri Fibra a distanza di quattordici anni dall’ultima volta a Villafranca. Fibra, il 25 luglio, sarà tra le mura scaligere con il «Festival tour 2025». Veterano e sicuramente uno dei precursori nel nostro Paese del rap, Fibra in oltre vent’anni di carriera ha messo insieme – con svariati premi e dischi di platino – dieci album. Dal disco album «Turbe giovanili» del 2002, passando per «Mr. simpatia» fino all’ultimo lavoro «Caos» il rapper ha saputo mettere insieme la scena musicale rap al più classico cantautorato. 

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Al Teatro Romano

Cat Power, Max Richter, Jack Savoretti, Goran Bregovic ma anche Nek e Marco Masini. Sarà un’estate piena di big quella del Teatro Romano. Si parte il 27 giugno con Cat Power, con la rievocazione di uno dei concerti dal vivo più leggendari, quello a Manchester nel 1966 di Bob Dylan.


Il 5 luglio spazio ad uno dei più influenti e acclamati compositori degli ultimi tempi, Max Richter, che si è distinto per l’innovativa tecnica che fonde elementi di musica classica con sfaccettature elettroniche. Il giorno dopo sarà Nek a portare in riva all’Adige i suoi successi che fanno parte della storia della musica italiana, come quelli di Marco Masini che invece sarà protagonista al Romano con «Ci vorrebbe ancora il mare» nel live del 6 settembre. In mezzo spazio ai concerto di Jack Savoretti, artista che ha saputo conquistare il pubblico con la sua voce potente e con uno stile unico, e a Goran Bregovic, il musicista e compositore balcanico più celebre al mondo, con la sua The Wedding e Funeral Band. 





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