Decreti percorsi abilitanti da 30, 36 e 60 CFU: posti e bandi

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Con la pubblicazione dei decreti n. 156 e n. 148 del 24 febbraio 2025, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha ufficialmente dato il via al secondo ciclo dei percorsi abilitanti da 30, 36 e 60 CFU/CFA per l’insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado. L’iniziativa, prevista dal DPCM del 4 agosto 2023 (ovvero dal decreto attuativo relativo alla Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti), rappresenta un passo decisivo per la qualificazione del personale docente e per il completamento del processo di stabilizzazione degli insegnanti assunti con il concorso PNRR1.

Un’offerta formativa strutturata su più livelli

L’attivazione dei percorsi formativi – così come prevista dal decreto n. 156 del 24 febbraio 2025 che all’Allegato A definisce anche il numero dei posti disponibili (44.283) – è articolata in diverse tipologie, ciascuna finalizzata a rispondere alle esigenze di aspiranti docenti e vincitori di concorso che necessitano di completare il loro percorso di formazione iniziale. 

Nello specifico, l’offerta formativa dei percorsi universitari e accademici di formazione iniziale e di abilitazione dei docenti erogata dalle università e dalle istituzioni AFAM è così strutturata:

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  • Percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale corrispondente a non meno di 60 CFU/CFA di cui all’articolo 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 59 del 13 aprile 2017 (allegato 1 del DPCM); 
  • Percorso preordinato all’acquisizione dei 30 CFU/CFA riservato ai docenti con 3 anni di servizio (anche non continuativi) negli ultimi 5 anni, purché almeno uno sia stato svolto nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per cui si concorre, nonché a coloro che hanno sostenuto la prova del Concorso straordinario bis di cui all’articolo 2-ter, comma 4 bis, del decreto legislativo n. 59 del 13 aprile 2017 (allegato 2 del DPCM). 
aula universitaria vuotaaula universitaria vuota

Modalità di erogazione e criteri di accesso

Per l’anno accademico 2024/2025, i percorsi abilitanti saranno erogati con modalità parzialmente telematica, con una quota massima del 50% delle attività svolte in modalità sincrona a distanza

Tuttavia, le attività di tirocinio e laboratorio dovranno essere svolte in presenza, nel rispetto dei vincoli normativi previsti dall’articolo 2-bis del D.lgs. 59/2017.

Ciascun candidato potrà presentare domanda di partecipazione per percorsi relativi alla medesima classe di concorso in una sola istituzione.

Nel caso in cui le domande superino il numero di posti disponibili, l’accesso ai percorsi abilitanti sarà regolato da una selezione basata su titoli e servizi (Allegato B). 

Intanto, le Università stanno progressivamente pubblicando i bandi di accesso, con informazioni dettagliate sui requisiti, la procedura di iscrizione e le scadenze da rispettare.

Riserva del 45% per i docenti con servizio pregresso

Un aspetto rilevante del nuovo sistema di abilitazione è la riserva del 45% dei posti per i docenti con almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque, di cui uno nella specifica classe di concorso per cui si richiede l’abilitazione. 

All’interno di questa quota è, inoltre, prevista una riserva del 5% per i docenti impegnati nei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) gestiti dalle Regioni. 

Per le classi di concorso accorpate, i corsi saranno attivati seguendo la suddivisione preesistente, ma il titolo abilitante avrà validità per entrambe le classi.

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studenti durante un percorso abilitantestudenti durante un percorso abilitante





Costi e prova finale

I percorsi abilitanti prevedono costi differenziati in base al numero di crediti formativi: il percorso da 60 CFU avrà un costo massimo di 2500 euro, mentre il corso da 30 CFU sarà pari a 2000 euro. La prova finale per l’abilitazione avrà, invece, un costo aggiuntivo di 150 euro.

Tuttavia, per l’accesso alla prova finale, è necessaria una percentuale minima di presenza alle attività formative pari al 70% per ogni attività formativa. 

Percorsi di completamento

L’offerta formativa relativa ai percorsi di completamento per i vincitori di concorso è esclusa dal livello di sostenibilità delle università e delle istituzioni AFAM ed è così articolata:

  • 30 CFU per vincitori di concorso ai sensi dell’articolo 13, comma 2, del D.lgs. 59/2017 (allegato 2 del DPCM);
  • 30 CFU di completamento per i docenti vincitori del concorso disciplinato dall’articolo 18-bis, comma 3, secondo periodo, del D.lgs. 59/2017 (allegato 4 del DPCM);
  • 36 CFU di completamento di cui all’articolo 18 bis, comma 4, secondo periodo, del D.lgs. 59/2017 per coloro che hanno conseguito i 24 CFU/CFA entro il 31 ottobre 2022 (allegato 5 del DPCM).

Conseguimento di ulteriori abilitazioni

Sono esclusi dai livelli di sostenibilità delle università e delle istituzioni AFAM anche i percorsi abilitanti da 30 CFU/CFA riservati a coloro che sono già in possesso di abilitazione su una classe di concorso o su un altro grado di istruzione nonché a coloro che hanno conseguito la specializzazione sul sostegno. 

In questo caso, i contenuti dei 30 CFU/CFA necessari all’abilitazione, nell’ambito delle metodologie e tecnologie didattiche applicate alla disciplina di riferimento, sono stabiliti sulla base della corrispondenza rilevata tra le competenze maturate dallo studente con i CFU o CFA acquisiti, le sue esperienze non formali e informali e le competenze definite nel Profilo di cui all’allegato A del DPCM 4 agosto 2023. 

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