Cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024-25 questa mattina nel campus di Chieti dell’università d’Annunzio con il ministro della salute, Orazio Schillaci, intervenuto al termine della cerimonia nel 60esimo anniversario dalla costituzione dell’Ateneo.
L’importante traguardo è stato ricordato dal rettore Liborio Stuppia che nel suo discorso di apertura ha rimarcato “quanto impegno, quanta dedizione, quanto coraggio ci sono voluti per creare un’università sull’area metropolitana di Chieti Pescara. Adesso dobbiamo difendere questa università, radicarla ancora di più nel territorio e la frase ‘liberare le energie’ vuol dire è il momento che non dobbiamo avere più paura, non dobbiamo stare rattrappiti, dobbiamo osare nell’apertura di nuovi corsi, di osare nell’internazionalizzazione e osare anche nei piani edilizi che stiamo facendo. Dopo 60 anni – ha aggiunto il rettore dell’Ud’A -l’università deve interrogarsi innanzitutto se è stata lei in grado di dare delle risposte al territorio e se la risposta è che potevamo fare di più, faremo di più.Un territorio deve percepire che l’università è una risorsa, avere l’università è vantaggio non è un orpello, è un vantaggio per il territorio importante, a quel punto è il territorio che difende l’università”.
Sul ruolo attuale dell’università e sulla sua missione nel formare i giovani, produrre conoscenza e contribuire allo sviluppo sociale ed economico si è soffermato il ministro Schillaci, condividendo le consiDerazioni del rettore. “L’università deve essere un motore di progresso, un luogo di crescita, di confronto dove gli studenti possano acquisire spirito critico per affrontare le sfode del futuro. La formazione di qualità, del resto – ha detto ancora il ministro Orazio Schillaci – è il fondamento sul quale si costruisce il futuro del nostro servizio sanitario nazionale. Viviamo in un’epoca nella quale la necessità di medici e di alcune specialità di professionisti sanitari, in particolare, è sempre più evidente. Per questo il ministero della salute assieme a quello dell’università e della ricerca sta compiendo uno sforzo per potenziare i percorsi formativi: sono aumentati i posti disponibili nelle facoltà di Medicina e chirurgia, stiamo sostenendo con forza le scuole di specializzazione, anche pagando di più le borse per quelle specialità che sono oggi purtroppo meno ambite. Non solo l’emergenza-urgenza, ma anche l’anatomia patologica, la radioterapia. Non possiamo rischiare domani di non avere medici specalizzati in queste discipline che rappresentano il futuro delle cure. L’università di Chieti Pescara ha un ruolo centrale con i suoi corsi di laurea in medicina e nelle professioni sanitarie”.
Sulla necessità di riflettere i bisogni della comunità studentesca si è soffermato invece Davide Del Grosso in rappresentanza delle studentesse e degli studenti della “d’Annunzio” come quella di avere un ambulatorio medico studentesco o l’abbattimento delle barriere architettoniche per potersi muovere liberamente all’interno del campus.
All’inizio della mattinata, il sindaco Diego Ferrara ha consegnato al ministro Schillaci la lettera a nome della città sui lavori al Santissima Annunziata. “Nella missiva sono riassunte le preoccupazioni sulla continuità di reparti e servizi interessati dai lavori al presidio ospedaliero annunciati dalla dirigenza uscente della Asl2 – ha spiegato Ferrara – e le premure affinché l’università non corra rischi derivanti anche da un paventato smantellamento. Dentro ci sono le istanze di cittadini e associazioni che temono colpi di coda da parte di una reggenza che non ha giovato alla nostra città, negli ultimi giorni di servizio. Ringrazio il Ministro per aver onorato Chieti e il nostro Ateneo con la sua presenza, confido che faccia proprie le nostre premure sul futuro dell’ospedale: con la comunità e l’Ateneo veglieremo perché ciò accada”.
Tornando alla cerimonia, il campus oggi ha visto la presenza dell’intera comunità accademica della d’Annunzio, di rettori di altri Atenei italiani, di autorità civili, religiose e militari.Dopo il discorso di apertura del rettore sul tema “Liberare le energie”, c’è staTa la prolusione della professoressa Maria Cristina Verrocchio, ordinario di psicologia clinica sul tema “Dal to care al We care: l’università come comunità inclusiva e solidale” e il saluto del rappresentante del personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo, Maurizio Stefanachi. La cerimonia si è conclusa dopo l’intervento del ministro con la proiezione di un filmato di un gruppo di studenti in missione sul Tibet con il professor Verratti e l’esecuzione del “Gaudeamus” da parte del coro di Ateneo, diretto dal maestro Cristian Starinieri.
“L’università ‘d’Annunzio’ è una risorsa preziosa e di grandissimo livello, sia sotto l’aspetto qualitativo che formativo, per l’intero territorio regionale, a partire dall’area metropolitana Chieti-Pescara che oggi concentra una popolazione studentesca enorme e in costante crescita. Un risultato che sicuramente è stato determinato anche dalla collaborazione con la Regione Abruzzo che, con uno sforzo economico importante, è riuscita a finanziare tutte le borse di studio, e il ringraziamento va all’assessore Roberto Santangelo, all’intera struttura del suo assessorato e al presidente dell’Adsu Isabella Gualtieri, che hanno saputo garantire un impegno significativo, superando ogni ostacolo” è stato il commento del presidente del consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e dell’onorevole Nazario Pagano presenti oggi alla cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico.
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