La matrice anarchica dietro l’attentato incendiario al commissariato di polizia di Albano

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


La pista anarchica. È questa una delle ipotesi in relazione all’attentato incendiario nel parcheggio del commissariato di polizia di Albano Laziale, ai Castelli Romani. La procura di Roma attende una prima informativa della digos in relazione all’incendio nella notte sotto agli uffici che ospitano anche la sede della polizia stradale nel comune dei Castelli Romani. Nel rogo sono rimaste distrutte 16 auto e due poliziotti lievemente feriti. Gli inquirenti non escludono la pista del terrorismo di matrice anarchica. Come denunciato dal segretario del sindacato di polizia Coisp, Domenico Pianese: “Da alcune immagini, si vede chiaramente una persona incappucciata introdursi nel parcheggio e piazzare bottiglie incendiarie sotto le vetture”

Attentato alla caserma dei carabinieri

Un incendio che segue di poche settimane un altro episodio simile, quando un attentato incendiario venne domato sul nascere dai carabinieri all’interno della caserma dei militari di Castel Gandolfo. Era lo scorso 9 febbraio. 

Microcredito

per le aziende

 

L’azione anarchica da Italferr

Due possibili azioni anarco-insurrezionaliste, anche se a differenza di altri blitz incendiari, non ancora rivendicate sui siti d’area. Le modalità dell’incendio del commissariato di Albano, come denunciato dai sindacati di polizia, è molto simile nel modus operandi all’attentato incendiario – poi rivendicato al parcheggio dell’Italferr di Colli Aniene. In quel caso – era il 28 novembre scorso – furono 17 i veicoli incendiati nella società che si occupa di progettazione, direzione e supervisione lavori, realizzazione delle gare d’appalto e attività di project management per grandi investimenti infrastrutturali del Gruppo Fs Italiane (qui il video). In quel caso furono due le persone incappucciate viste entrare nell’area di via Vito Giuseppe Galati con l’azione poi rivendicata dal movimento anarchico romano con una lunga nota resa nota sulle pagine de “Il Rovescio“.

Attentato incendiario al Carrefour e da Terna 

Una settimana prima – il 23 novembre – l’assalto al supermercato Carrefour di via Labicana. Due azione dirette. Due sabotaggi, anche in questo caso rivendicate sui siti d’area. Modus operandi simile che si registrò anche lo scorso 11 dicembre quando venne assaltata la società Terna di Casal de’ Pazzi. Per quei fatti la polizia ha arrestato un 51enne romano trovato con tre ordigni esplosivi in casa. 

Attacco allo Stato

Incendio in commissariato che ha trovato la ferma condanna del mondo della politica: “L’incendio che ieri ha distrutto alcune volanti nel cortile del commissariato della polizia di Stato di Albano è una sfida allo Stato che non è tollerabile – le parole del sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco -. Ho sentito il capo della polizia e il personale del commissariato per manifestare solidarietà per l’accaduto, mi auguro che i responsabili siano velocemente assicurati alla giustizia. Nonostante l’attentato che ha messo fuori uso gran parte del parco mezzi, la presenza dello Stato non mancherà. Ringrazio le donne e gli uomini del commissariato di Albano che hanno continuato a svolgere, come ogni giorno, la propria attività sul territorio”.

Disegno legge sulla sicurezza

Stesso pensiero espresso anche dal presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri: “L’incendio causato da ignoti che ha distrutto sedici vetture della polizia e ferito alcuni agenti del commissariato di Albano Laziale rappresenta un atto vile e vergognoso, da condannare severamente da parte di tutti, oltre che un attacco diretto allo Stato. Nell’esprime vicinanza al commissariato, mi auguro che i responsabili vengano subito individuati e puniti a dovere. Siamo stanchi di assistere a continui attacchi nei confronti di chi indossa la divisa. Sempre più frequenti e sempre più preoccupanti. Questo clima di odio e di violenza va fermato immediatamente. In Senato giace ancora un disegno di legge sulla sicurezza fermo a causa dell’ostruzionismo del Pd e dei grillini, che evidentemente preferiscono vedere donne e uomini in divisa vituperati piuttosto che tutelati. Noi, invece, siamo dalla parte delle forze dell’ordine e di chi è impegnato per la sicurezza del nostro Paese. Dobbiamo approvare urgentemente il Ddl sicurezza per fermare e punire queste violenze intollerabili”.

La destra cade dal pero

Pensiero diverso è invece quello espresso dal rappresentante al consiglio nazionale M5s per la circoscrizione Centro Italia, e vicepresidente dell’Assemblea capitolina, Paolo Ferrara: “Sull’attacco al commissariato di Albano Laziale la destra cade dal pero e cerca di scaricare le responsabilità sugli altri. La soluzione offerta è sempre la stessa: inasprire le pene, inventarsi nuovi delitti e sbandierare il tutto come un grande risultato. E invece servirebbe più sostegno (economico e di mezzi) per i nostri agenti, una presenza più capillare dello Stato sul territorio, un approccio alla criminalità che ne affronti le motivazioni profonde. Ma di questo chiaramente il Governo di centrodestra non è capace, e ricade nella solita inutile solfa. A farne le spese sono i cittadini e le stesse forze dell’ordine, che sono in prima fila sul territorio e non possono certo godere della sicurezza del Palazzo”.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link