Santanchè, alla Camera si vota la mozione di sfiducia. La ministra: “Rifletterò sulle dimissioni, non voglio essere un problema” – La diretta

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Costa (Fi): “Rigettiamo scorciatoie giudiziarie”

“Forza Italia, forza garantista, rigetta ogni forma di scorciatoia giudiziaria, la giustizia deve fare il suo corso. Siamo di fronte a un bivio, non ci esprimiamo su una persona, ma su una teoria dei M5s, la subalternità della politica all’autorità giudiziaria. Noi da liberali e garantisti non abbiamo dubbi”. Lo ha detto il deputato Enrico Costa, di Azione, di Fi, nel dibattito sulla mozione di sfiducia al ministro del Turismo Daniela Santanchè. “Oggi il Parlamento è di fronte a un bivio, ognuno deve esprimersi su un principio, se c’è l’automatismo di davighiana memoria: se sei indagato devi andare a casa. Si chiama scorciatoia giudiziaria, uno schema per sbarazzarsi dell’avversario”, ha aggiunto. 

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Piccolotti (Avs): “Si sarebbe dovuta dimettere mesi fa”

“Siamo imbarazzati, perché le sue dimissioni sarebbero dovute arrivare spontaneamente e qualche mese fa, quando lei in un’informativa in Parlamento raccontò un sacco di menzogne”. Lo ha detto Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, intervenendo in dichiarazione di voto in aula alla Camera sulla mozione di sfiducia. “Non possiamo accettare che la maggioranza con la mano destra faccia dichiarazioni contro lo sfruttamento dei lavoratori e con la sinistra tenga una ministra accusata di aver fatto lavorare i lavoratori senza pagarli”, accusa. 


Bonelli: “Replica patetica e ridicola”

“Una replica patetica e ridicola della ministra Santanchè, che si dichiara orgogliosa dei suoi tacchi a spillo e delle sue borse. Ringrazia la sua famiglia ma dimentica le famiglie dei cassintegrati delle sue società, costrette a lavorare senza essere pagate per lungo tempo. La truffa ai danni dello Stato riguarda una cifra che, oltre ai contributi Covid, comprende anche più di 120mila euro di contributi previdenziali dovuti all’Inps e mai versati per 13 dipendenti. Un intervento pieno di arroganza di una ministra che è attaccata alla poltrona con la colla sigillante”. Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa Verde.


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Faraone: “Santanchè sfiduciata da Meloni”

“Normalmente le mozioni di sfiducia sono un boomerang per le opposizioni perché compattano la maggioranza. Santanchè in questo caso è riuscita a smentire questa considerazione: noi sappiamo che la mozione di sfiducia non sarà approvata, ma chiunque si è accorto che la ministra è stata sfiduciata dalla sua stessa maggioranza, dalla premier Meloni”. Lo ha detto il capogruppo di Iv alla Camera, Davide Faraone, nelle dichiarazioni di voto sulla mozione di sfiducia nei confronti della ministra Daniela Santanchè. “Non è che se cita continuamente la premier e dice quanto è brava e bella, cambia la situazione”, ha aggiunto Faraone rivolgendosi a Santanché. 


Santanchè: “Valuterò dimissioni con me stessa, non voglio essere un problema”

“Ho una certezza, che i vostri attacchi e la vostra persecuzione non finiranno qui. Sono quella persona da combattere e da fare fuori, ma ho un’altra consapevolezza, che a breve ci sarà un’altra udienza preliminare. Finora abbiamo sentito solo l’accusa. In quell’occasione farò una riflessione per poter anche valutare delle mie dimissioni. Lo farò da sola, non avrò nessun tipo di pressione, di costrizione o di paventati ricatti. Valuterò le mie dimissioni da sola, solo con me stessa, guidata solo dal rispetto per il Presidente del Consiglio, per la maggioranza ma soprattutto dall’amore che nutro per il mio partito, Fratelli d’Italia, per cui non vorrei mai essere un problema, ma vorrei continuare a essere una risorsa”. Lo ha detto in Aula alla Camera la ministra del Turismo Daniela Santanchè. L’ultima frase è stata accolta con un applauso dai banchi di FdI. 


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L’elenco dei politici indagati e assolti: “Non vorrei far parte della lista”

“Per nascondere il vostro giustizialismo parlate di opportunità, ma la storia recente non ci ha insegnato nulla? Ministri, presidenti di Regione, sindaci, consiglieri regionali e deputati che si sono dimessi per questa tanto conclamata opportunità che contraddice il garantismo istituzionale. Vorrei ricordare i ministri Lupi, Mastella, De Girolamo che si sono dimessi e poi sono stati assolti per non aver commesso il fatto. In questa raccapricciante lista” è entrato anche “l’ex senatore del Pd, Stefano Esposito, perseguitato per sette anni. Non vorrei far parte di questo lungo elenco, non intendo scappare e intendo difendermi nel processo”. Lo ha detto in Aula alla Camera la ministra del Turismo Daniela Santanchè.


Santanchè: “Sulla cassa Covid ho agito per salvare posti di lavoro”

Sulla presunta truffa allo Stato delle sue aziende sulla cassa Covid, “il mio coinvolgimento nella vicenda si è limitato a decidere, come praticamente quasi la totalità delle aziende italiane, di accedere a tale beneficio a tutela della salvaguardia dei posti di lavoro. Comunque non toccherà a questo Parlamento decidere, io ho fiducia nella magistratura e vedremo il prosieguo”. Lo ha detto in Aula alla Camera la ministra del Turismo Daniela Santanchè.


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Santanchè: “Sono l’emblema di ciò che detestate, combattete la ricchezza”

“Io sono l’emblema, lo rappresento plasticamente, di tutto ciò che detestate: sono una donna libera, porto i tacchi da 12 centimetri, ci tengo al mio fisico, amo vestirmi bene, sono quella del Twiga e Billionaire. Non ho nessun problema a dirlo qua in un’Aula del Parlamento: ebbene sì, ho una collezione di borse. Mio padre mi ha insegnato che si ruba solo quello che si nasconde e io non ho nulla da nascondere. Voi non volete combattere la povertà, volete combattare la ricchezza”. A questo passaggio dell’intervento della ministra l’Aula della Camera si è scaldata, con proteste più rumorose tra i banchi dell’opposizione.  



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