Svolta per il futuro della Diaccia Botrona. Il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud ha infatti ottenuto un finanziamento di 1,89 milioni da Sviluppo Toscana Spa per il progetto di recupero e miglioramento della circolazione idrica della riserva naturale. E’ il via libera a un intervento atteso da tempo, che potrà contribuire alla tutela e al rilancio di uno dei luoghi simbolo della Maremma, messo in pericolo dall’eccessiva salinizzazione. Il progetto prevede interventi che favoriranno il bilanciamento delle acque: da un lato l’ingresso di acqua salata all’interno della riserva attraverso il flusso delle maree, dall’altro un adeguato apporto di acque dolci, provenienti sia dal Canale Molla (connesso in due punti con la Diaccia Botrona) che dal recupero delle acque reflue del depuratore di Castiglione della Pescaia.
“Migliorare la circolazione idrica della Riserva – afferma Diego Martelli, tecnico ambientale di Cb6 che ha curato il progetto – permetterebbe così di contrastare la regressione ambientale dell’area, sempre più a rischio a causa dell’aumento della salinità in particolare durante il periodo estivo, e di recuperare alcuni Habitat Natura 2000 tipici delle aree di acqua dolce che oggi sono totalmente scomparsi”. L’eccessiva salinizzazione ha infatti messo a rischio l’area paludosa, un tesoro di biodiversità di eccezionale valore. “Stimiamo che 92 tra habitat e specie di interesse comunitario – aggiunge Martelli – potranno beneficiare di un intervento che si estenderà su un’area di 880 ettari”.
Per il salvataggio dell’ambiente umido acquitrinoso sono previsti anche il ripristino dell’impianto di sollevamento afferente al depuratore di Castiglione della Pescaia, la depurazione delle acque reflue mediante la fitodepurazione, nuove opere idrauliche e interventi puntuali di consolidamento spondale con tecniche di ingegneria naturalistica (come la messa a dimora di specie arbustive). “La cura e la tutela del nostro ambiente è una priorità del Consorzio – afferma il presidente Federico Vanni – Questa manutenzione straordinaria permetterà di dare nuova vita a un luogo che tutti i maremmani amano profondamente come la Diaccia Botrona, una perla conosciuta in tutto il mondo. Il progetto va nella strada tracciata dal regolamento del Consiglio Europeo che mira a ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell’Europa entro il 2030”.
“Quella della tutela del nostro ambiente è una sfida importante che il Consorzio accetta con convinzione e nella quale vuole recitare un ruolo da protagonista – conferma il direttore generale Fabio Zappalorti – negli anni abbiamo avuto tante interlocuzioni con i Comuni di Grosseto e Castiglione della Pescaia, ma anche con altri enti e associazioni, per costruire insieme un percorso che potesse portare al recupero della Diaccia Botrona. Ringrazio i nostri tecnici per un progetto così importante che darà nuova vita a questa splendida riserva naturale”.
Viva soddisfazione anche da parte del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna: “La Diaccia Botrona – dichiara – è da sempre un patrimonio fondamentale per tutta la Maremma e per il nostro territorio. L’intervento di recupero della circolazione idrica, che oggi prende finalmente il via grazie al finanziamento ottenuto dal Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, rappresenta un passo cruciale per la tutela di questa area unica. La salvaguardia della biodiversità e il miglioramento della fruibilità per i cittadini e i turisti sono obiettivi che la nostra amministrazione ha sempre sostenuto, e siamo felici di vedere questo progetto concretizzarsi. La riserva è una risorsa preziosa e sono certo che questo intervento contribuirà a preservala anche per le future generazioni. Il mio ringraziamento dunque al Consorzio per questa bella iniziativa”.
Se l’aspetto di conservazione della natura è ovviamente predominante, non va sottovalutato che a progetto concluso la Diaccia Botrona sarà anche più ospitale e accessibile. Infatti saranno recuperati alcuni sentieri anche con strutture in legno, ristrutturati i capanni di avvistamento garantendo così la fruizione a tutti i visitatori comprese le persone con disabilità con dei percorsi specifici.
“La riserva naturale della Diaccia Botrona – afferma la sindaca di Castiglione della Pescaia, Elena Nappi – è uno dei luoghi sui quali, nel corso degli ultimi anni, la mia amministrazione ha puntato per la valorizzazione del territorio e la diversificazione dei turismi esperienziali che si possono realizzare al suo interno, soprattutto nei periodi di bassa stagione, che sono i migliori per usufruire delle sue bellezze. Uno scrigno di biodiversità che non trova eguali in Toscana e che può essere un ottimo volano per l’economia di tutta la Maremma. Per questo aderiamo sempre con entusiasmo a progetti che migliorino la sua fruibilità e ripristinino gli ambienti naturali, spesso minacciati dall’intervento maldestro dell’uomo e dai cambiamenti climatici”. “L’acqua è la protagonista indiscussa della Diaccia Botrona – conclude Nappi – senza di essa la riserva naturale, con tutte le sue particolari specie di flora e fauna, non esisterebbe, per questo riuscire a recuperare e potenziare la sua circolazione idrica diventa un intervento necessario. Un progetto indispensabile che da anni la riserva attendeva e che finalmente, grazie al Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, vede oggi la luce”.

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