L’assessore alla Sanità ha risposto all’interrogazione del consigliere Veneri (FdI) sui disagi causati dal guasto del sistema CUP e sull’attuazione della farmacia dei servizi sul territorio regionale
Comunicato stampa n. 0182
Firenze – L’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini, rispondendo all’interrogazione del consigliere del gruppo di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri sui disagi causati dal guasto del sistema CUP e sull’attuazione della farmacia dei servizi sul territorio regionale, ha sottolineato che “il CUP 2.0 è una piattaforma unica regionale ad uso di tutte le Aziende sanitarie territoriali e delle Aziende Ospedaliero Universitarie del sistema sanitario regionale. Il CUP 2.0 è un sistema complesso, gestito dal punto di vista tecnologico da ESTAR, utilizzato in oltre 2mila e 800 sportelli sul territorio regionale. La manutenzione è in carico al fornitore, in questo caso Engineering spa, sotto la supervisione di ESTAR che è responsabile esecuzione e direttore esecuzione del contratto”.
“CUP 2.0 – ha spiegato l’assessore Bezzini – è stato selezionato da Regione Toscana, come oggetto di intervento Pnrr misura 6 Salute, per una completa riscrittura del software con nuove tecnologie. Il CUP 2.0 gestisce in media oltre un milione e mezzo di operazioni al mese, tra prenotazioni, disdetta, spostamento, rinuncia e sospensione. Nel 2024 sono state eseguite 18.482.422 operazioni di cui 988.309 eseguite in farmacia. In attuazione dell’accordo quadro tra la Regione Toscana, Aziende sanitarie locali toscane, l’Unione regionale toscana farmacisti titolari e la Confederazione italiana servizi pubblici enti locali per l’erogazione di alcuni servizi al pubblico attraverso le farmacie convenzionate si aggiunge che Regione Toscana ha sviluppato e rilasciato un anno fa una piattaforma per il censimento sicuro dei farmacisti e dei loro operatori. I sistemi attivi su cui i farmacisti possono operare in piena sicurezza per conto dei cittadini sono, CUP 2.0 light, cambio medico e zerocode. L’accesso sicuro permette inoltre una completa rendicontazione economica delle operazioni effettuate dai farmacisti stessi, da parte delle Asl. Regione Toscana ha inoltre svolto incontri per la formazione serale online a cui hanno partecipato circa 900 farmacisti”.
“Rispetto all’Azienda Usl Toscana Sudest – ha precisato l’assessore Bezzini – sono state nel 2024 300mila le prenotazioni effettuate dalle farmacie su CUP 2.0, 220mila le prenotazioni di laboratorio, un servizio presente solo in provincia di Arezzo, 3mila le attivazioni di tessere sanitarie e 600 le ristampe pin tessere sanitarie. Dal primo gennaio è stato avviato il servizio di cambio medico con 6mila cambi effettuati nei primi 30 giorni di attività. Il tutto per un controvalore in servizi di circa 1milione e 200mila euro nel corso del 2024”.
“Sul modello organizzativo impostato dalla Asl Toscana Sudest per segnalazione ed accesso all’help desk di secondo livello in caso di criticità – ha concluso l’assessore regionale alla Sanità – nel caso di impossibilità a prenotare l’azienda ha previsto un sistema per garantire la sicurezza delle informazioni. Occorre chiamare il call center che è dotato di un sistema di ticketing che permette l’inoltro della casistica ai tre help desk di secondo livello di Arezzo, Siena e Grosseto e all’help desk Le Scotte. Il sistema traccia tutto il percorso dalla telefonata alla presa in carico, dalla presa visione di help desk fino alla soluzione del caso. Sulla possibilità del ritiro dei referti nelle farmacie, allo stato attuale non sussistono le condizioni di legittimità per consentire strumenti di accesso ai referti in conformità alle norme definite dal Garante della privacy per le farmacie, come previsto dal decreto del ministero della Salute, Mef e Innovazione tecnologica sul fascicolo sanitario elettronico 2.0 che ha definito dati, documenti e contenuti ed ottenuto il parere favorevole dello stesso Garante”.
Nella sua replica il consigliere regionale Gabriele Veneri (FdI) ha spiegato di non avere chiaro “se sia stata pianificata un’azione per la manutenzione informatica del potenziamento del CUP e se il problema che le farmacie hanno palesato sia chiaro per il sistema sanitario toscano. Dalla risposta non mi sembra di avere compreso questo e mi sembra che tutto vada abbastanza bene e per questo non mi ritengo soddisfatto”.
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