Scacciarischi. A Bari il videogioco per promuovere la sicurezza

È stato presentato ieri, nella sala ex Tesoreria di Palazzo di Città, il progetto ludico- educativo “Gli Scacciarischi: le Olimpiadi della prevenzione”, promosso da Inail Puglia e Regione Puglia. Presenti il direttore Inail Puglia Giuseppe Gigante, il dirigente Servizio promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro della Regione Puglia Nehludoff Albano, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Giuseppe Silipo, il direttore ACI Bari/Bat Maria Grazia De Renzo, il CEO di AgeofGames Fabio Belsanti e il responsabile processo prevenzione e sicurezza Inail Puglia Lorenzo Cipriani. Nell’ambito delle attività di promozione de “Gli Scacciarischi: le Olimpiadi della prevenzione”, i rappresentanti degli enti promotori hanno incontrato i dirigenti delle scuole della città per illustrare le finalità del progetto, a cui gli stessi possono già iscriversi. Testimonial d’eccezione del gioco educativo, il sindaco Vito Leccese e l’assessore Vito Lacoppola, che si sono cimentati alla prova del videogame.

Ad essere presentato, oltre al gioco in sé, un concorso a premi aperto alle scuole di tutta la regione, che si rivolge ai bambini e alle bambine della primaria e ai ragazzi e alla ragazze della secondaria di primo grado, come spiega l’assessore Lacoppola: «Un concorso a premi per fare avvicinare i più giovani al mondo del lavoro e dell’infortunistica, per fare cultura della prevenzione, giocando. Utilizziamo quindi un videogioco per avvicinare i nostri alunni ai temi dell’infortunistica, facendo capire loro quali sono i rischi che si corrono quotidianamente per strada, a scuola, a casa, nei luoghi di lavoro. L’obiettivo è fare cultura della prevenzione e sensibilizzare i ragazzi sui rischi legati agli infortuni, avvicinandoli in modo consapevole al mondo del lavoro e ai pericoli che possono incontrare quotidianamente. E, come per tutti i giochi che si rispettino, sono in palio dei premi. Cerchiamo di educare alla prevenzione in modo coinvolgente, utilizzando strumenti innovativi come i videogiochi, che permettono di imparare divertendosi. Viviamo ormai nell’era dell’educazione 4.0, e dobbiamo sfruttare tutte le nuove tecnologie a disposizione per istruire, educare e formare i cittadini di domani».

Giunta alla VII edizione, l’iniziativa, attraverso un videogioco sviluppato dai baresi di AgeOfGames, società operante nel settore del software interattivo d’intrattenimento, educativo, storico-ricostruttivo e multimediale, punta ad essere un eccezionale strumento di comunicazione interattiva per avvicinare gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado al mondo del lavoro e stimolare una profonda riflessione sul fenomeno infortunistico, sui rischi che ci circondano e sulle precauzioni da utilizzare per evitare che si trasformino in danni per la salute. Un progetto innovativo, che utilizza il videogioco quale strumento educativo per riconoscere e prevenire i principali rischi presenti in casa, a scuola e nei luoghi di lavoro, e da quest’anno anche su strada.
«Siamo davvero soddisfatti dal supporto del comune di Bari – aggiunge Fabio Belsanti, Ceo AgeOfGames – Il progetto “Scacciarischi”, proprietà intellettuale che arriva finalmente nel territorio di Bari dopo numerose edizioni di successo, che hanno avuto importanti conferme sia a livello nazionale che internazionale per l’efficacia di uno strumento, quello del videogame, che può davvero entrare a scuola per educare i ragazzi con il divertimento».
Il progetto è rivolto a tutti gli studenti delle scuole pugliesi, che potranno partecipare a un concorso a premi scaricando il videogame. Il progetto da quest’anno si arricchisce del nuovo partenariato con l’ACI, grazie al quale sarà possibile avviare un focus sui pericoli della strada (a questo link il regolamento per aderire all’iniziativa).

«Questo progetto ha un incredibile punto di forza: avere messo insieme le pubbliche amministrazioni, che mostrano una costante attenzione sul tema della prevenzione, non solo quando ci troviamo di fronte a terribili tragedie – commenta il direttore Inail Giuseppe Gigante -. In questo la scuola è un veicolo straordinario, che ci permette di ragionare su una comunicazione efficace con i ragazzi, che poi portano a casa il messaggio e i temi che hanno concretizzato in classe. Possiamo contare su partner eccezionali, come l’Ufficio Scolastico e l’Aci, ma abbiamo bisogno sempre di più realtà con cui condividere questa mission, perché il tema degli infortuni diventi elemento caratterizzante del nostro stare insieme come comunità attiva. Partire dai ragazzi è fondamentale: ecco perché abbiamo scelto il videogioco come mezzo di comunicazione innovativo. Si tratta di una vera e propria contaminazione culturale che ci offre la possibilità di agire in modo efficace, utilizzando i ragazzi stessi come veicoli straordinari per diffondere la cultura della sicurezza».

«Questa è una delle progettualità che come Regione Puglia siamo felici di sostenere, nel segno della sinergia istituzionale, con l’obiettivo di costruire modi, occasioni e strumenti per intercettare l’attenzione dei ragazzi – dichiara il direttore del Servizio promozione della salute e sicurezza della Regione Albano Nehludoff -. Stiamo portando avanti una strategia di comunicazione multicanale che punta a strutturare una cultura della prevenzione nei ragazzi, attraverso diverse piattaforme e diversi linguaggi per intercettare i più giovani e il loro interesse anche grazie a progettualità innovative come questa. L’obiettivo è far acquisire a ragazzi e ragazze degli istituti scolastici una maggiore consapevolezza sui temi della prevenzione, che riguarda non solo gli infortuni sul lavoro, ma anche i possibili incidenti stradali e domestici, in linea con le indicazioni del Piano Nazionale e Regionale della Prevenzione».
Per Giuseppe Silipo, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, «iniziative come questa sono fondamentali. Inail, Regione e Comune fanno la loro parte, ma i veri destinatari sono i ragazzi delle nostre scuole. Questo progetto è ormai alla settima edizione e il fatto che sia arrivato fin qui dimostra che funziona. Funziona perché si basa su un approccio ludico che coinvolge i ragazzi, affiancando al gioco contenuti validi e fondamentali, come quelli legati alla sicurezza. È un metodo efficace, pensato per l’età degli studenti delle scuole primarie (fino ai 10-11 anni) e delle scuole secondarie di primo grado. Il gioco facilita l’apprendimento, aiuta i docenti a guidare il percorso educativo e, nel tempo, ha dato risultati davvero gratificanti».

Quest’anno, tra i temi affrontati, anche il rischio di incidenti stradali, con la partecipazione dell’Aci e la presenza di Maria Grazia De Renzo, Direttore ACI Bari-BAT.