Andrea, giovane triatleta piemontese, tiene in mano con orgoglio la fiaccola olimpica appena accesa, e comincia a correre per le vie d’Atene. È lui il primo tedoforo, assieme all’atleta greco Aris e agli agenti di polizia Paolo e Nikolao, a portare la fiamma della speranza e dell’inclusione nel cuore della città per illuminare la marcia di avvicinamento ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics di Torino 2025.
Il grande evento sportivo dedicato agli atleti con disabilità intellettiva, nato nel 1968 negli Stati Uniti per volere di Eunice Kennedy Shriver, si svolgerà per la prima volta in Italia, tra Torino, Sestriere, Pra Gelata e Bardonecchia, dall’8 al 15 marzo, con la partecipazione in Italia 1500 atleti e di 101 Paesi per celebrare lo sport come strumento di trasformazione sociale e culturale.
La solenne cerimonia di accensione si è svolta il 25 febbraio nella cornice dello Zappeion Megaron, seguendo un protocollo ispirato ai riti dell’antica Grecia con tanto di choreodrama ad annunciare l’inizio della cerimonia di accensione della fiaccola.
La sacerdotessa suprema, Iliana Symeonidi, atleta di ginnastica ritmica Special Olympics Hellas, ha acceso il sacro braciere con la torcia, consegnandola poi nelle mani di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi di Torino 2025.
«Attraverso lo sport, ogni persona, indipendentemente dalle proprie difficoltà, può realizzare il proprio potenziale. L’impegno di impegno Eunice Kennedy Shriver per garantire pari opportunità alle persone con disabilità intellettiva ha segnato la nascita di un movimento che oggi coinvolge milioni di atlete e atleti in tutto il mondo ed è presente in 200 Paesi», ha detto la Presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Presenti alla cerimonia anche il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, il Presidente e Managing Director di Special Olympics Europa Eurasia David Evangelista e il Presidente di Special Olympics Hellas, Dionyssios Kodellas.
L’incoronazione con corone di ulivo dei quattro tedofori da parte di Mark McCorkle, Presidente del Comitato LETR (Law Enforcement Torch Run), ha dato ufficialmente il via al Torch Run: la Fiamma ha attraversato i luoghi più iconici della capitale ellenica: dal Parlamento Greco a Piazza Syntagma, dall’Arco di Adriano fino alla sede dell’Ambasciata Italiana.
Da lì, gelosamente sorvegliata da due custodi, che si preoccupano che il fuoco resti costantemente acceso, la fiamma della speranza è partita verso l’Italia, accolta da una cerimonia all’aeroporto di Fiumicinoe benedetta in Vaticano da Monsignor Oreste Pepe, prima di continuare il suo viaggio verso Torino.
Il capoluogo piemontese sarà anche il punto di arrivo della tappa finale della Law Enforcement Torch Run che si toccherà le principali località del Piemonte, per poi tornare l’8 marzo per la cerimonia di apertura all’Inalpi Arena.
«La Fiamma della Speranza», ha detto David Evangelista, Presidente e Amministratore Delegato di Special Olympics Europe Eurasia, «va anche oltre l’essenza dei Giochi Mondiali Invernali che ci attendono. Simboleggia la dedizione di ogni atleta Special Olympics. Significa l’impegno di ogni allenatore. Racchiude i sogni di ogni genitore, di ogni famiglia. Illustra il duro lavoro di tanti volontari in tutto il mondo».
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