Nella giornata del 21 febbraio scorso si è svolto presso l’Aula Magna del plesso Medi di Castelvetrano – facente parte del Comprensivo “Lombardo-Radice” – un incontro con Don Luigi Ciotti, co-presidente Nazionale dell’Associazione Libera, impegnata nella lotta contro le mafie e nella promozione della legalità. L’incontro è stato fortemente voluto dall’Istituto che ha avuto modo di incontrare Don Luigi Ciotti durante la conferenza di presentazione dell’evento del 21 marzo presso la Prefettura di Trapani; in quell’occasione la dirigente ha sentito l’esigenza di preparare i propri studenti all’evento di marzo, con un incontro che potesse dare loro l’opportunità di confrontarsi direttamente con chi ha fatto della promozione della cultura della legalità e della giustizia, una vera e propria missione, anche a rischio della propria vita. Durante l’incontro gli studenti delle classi terze della Scuola secondaria di primo grado dei plessi Pappalardo e Medi hanno avuto l’opportunità di ascoltare attentamente le parole di Don Ciotti, che ha parlato loro di giustizia sociale, dei valori della solidarietà e dell’importanza di impegnarsi attivamente per un mondo migliore. Don Luigi Ciotti ha condiviso la sua esperienza di vita e di impegno civile, sottolineando come ogni individuo possa fare la differenza nella propria comunità. Ha esortato i presenti a non restare indifferenti di fronte alle ingiustizie e a promuovere, sin da giovani, una cultura della legalità. “Il coraggio di dire no è il primo passo per cambiare le cose”, ha affermato Don Ciotti, ricordando loro che la lotta contro la mafia è una battaglia che riguarda tutti, non solo le Istituzioni.
L’intervento è stato anche un’occasione per sensibilizzare i ragazzi sul tema della memoria e sull’importanza di non dimenticare le vittime della criminalità organizzata, così come per invitarli a partecipare alle iniziative e all’impegno quotidiano dell’Associazione Libera. L’incontro si è svolto in modo coinvolgente e partecipativo, infatti Don Ciotti ha risposto alle domande degli alunni che hanno dimostrato il loro grande interesse nei confronti del tema e hanno trattato tutte le implicazioni malavitose delle mafie: dal traffico di droga al riciclaggio di denaro sporco, al connubio con la politica ed in particolare al legame con la Provincia di Trapani, dallo sfruttamento delle dipendenze dal gioco alla diffusione di messaggi sulla rete internet. Concludendo, Don Ciotti ha esortato gli studenti a coltivare la speranza, nonostante le difficoltà, perché solo con l’impegno costante e collettivo è possibile costruire una società più giusta e solidale e perché la legalità sia il mezzo per raggiungere l’obiettivo principale, ovvero l’affermazione della giustizia.
L’incontro è stato propedeutico all’annuale appuntamento per la Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che quest’anno verrà celebrato a Trapani il 21/03/2025. La scelta della giornata non è a caso, perchè coincide con il primo giorno di primavera, ed intende svegliare le coscienze per rinnovare l’impegno nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione. Dal 1996, la Giornata della Memoria e dell’Impegno ha coinvolto sempre più Associazioni, Scuole ed Enti locali, trasformandosi in un appuntamento che mantiene viva la memoria di chi ha di chi ha perso la vita nell’adempimento del proprio dovere o semplicemente perché ritenuto un ostacolo agli interessi della malavita organizzata e il loro messaggio di giustizia. L’Istituto Lombardo Radice sarà presente a Trapani con una rappresentanza di alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado.
La dirigente scolastica Maria Rosa Barone, al termine dell’incontro ha consegnato a Don Ciotti una copia della registrazione delle “Interviste impossibili” un’iniziativa che l’Istituto porta avanti da anni per far comprendere ai propri alunni come le vittime innocenti delle mafie siano tante e ricordarle significa mantenerle in vita, come esempio per le nuove generazioni. Ha infine ringraziato la partecipazione dell’Amministrazione comunale, presente con l’Assessore Rosalia Ventimiglia e riferendosi a Don Ciotti ha commentato: “Sicuramente ha lasciato un segno profondo nei nostri ragazzi che hanno avuto modo di confrontarsi con una figura simbolo della lotta alla criminalità e alla illegalità, ricevendo non solo parole di speranza, ma anche un forte messaggio di responsabilità verso il proprio futuro e di necessario impegno e di partecipazione civile per l’affermazione definitiva della giustizia”.
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