Pila, una destinazione invernale tra sci, natura e gastronomia nel cuore di Aosta, con un sistema alpino all’avanguardia – Foto 1 di 1

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Esperienze ad alta quota nel cuore della Valle d’Aosta, tra sci, snowboard, ciaspole e paesaggi da cartolina a Pila, sulle Alpi oltre i 4000 metri a soli 18 minuti di telecabina da Aosta, una città viva, ricca di storia e cultura e fiorente di locali da cocktail, ristoranti e negozi. La stagione invernale 2024/2025 è alle porte, con apertura prevista per il 6 dicembre 2024.

Pila: la montagna a pochi minuti dalla città

Situata a 1800 metri di altitudine, Pila è una località di montagna nel cuore della Valle d’Aosta, facilmente raggiungibile da Aosta grazie a una moderna telecabina. Questa vicinanza con la città offre un connubio unico: la bellezza incontaminata delle Alpi a portata di mano, con la possibilità di godere delle comodità e dell’offerta culturale di Aosta. In soli 18 minuti è possibile passare dalla città alla montagna, e viceversa, godendo di un panorama mozzafiato durante il tragitto. Dopo una giornata sugli sci, è possibile scendere ad Aosta e immergervi nella sua ricca storia e cultura. La città vanta un patrimonio archeologico e architettonico di grande valore, con il Teatro Romano, l’Arco di Augusto e la Cattedrale. Aosta è una città viva, con una fiorente scena di locali da cocktail, ristoranti e negozi originali, che propongono una selezione di moda e oggettistica per la casa di qualità. Offre quindi la possibilità di gustare la deliziosa cucina valdostana, fare shopping o semplicemente passeggiare per le sue suggestive vie del centro storico.

Un resort adatto gli amanti della montagna

Pila vanta un comprensorio sciistico con 70 km di piste adatte a sciatori di ogni livello: dalle piste blu, ideali per i principianti, alle piste nere, riservate ai più esperti. Gli amanti del freeride potranno sbizzarrirsi nei boschi e nei percorsi fuoripista, mentre gli appassionati di scialpinismo avranno a disposizione due percorsi sicuri e tracciati.

Novità 2024/2025: un passo verso domani

Con la stagione invernale 2024/2025 verrà inaugurato e aperto a sciatori e snowboarder il secondo troncone del nuovo impianto della telecabina Couis, che sostituirà la seggiovia biposto.  In soli 5’10” minuti, sarà possibile arrivare in cima al Couis 1 a 2700 metri, senza file e tempi di attesa.

E non è tutto: a 2.700 metri, in cima al Couis, sorgerà un nuovo rifugio panoramico, la “Stella del Couis”, che offrirà una vista mozzafiato sulle vette più maestose delle Alpi, tra cui il Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa, la Grivola e il Gran Paradiso. L’inaugurazione del rifugio è prevista per dicembre 2025, e sarà accessibile anche ai non sciatori.

 Oltre lo sci: un mondo di esperienze

A Pila l’esperienza alpina non si limita allo sci: numerose attività attendono i visitatori di tutte le età. Immergersi nella natura con le ciaspolate, lungo i numerosi itinerari disponibili, sia in autonomia che con guide esperte. Da non perdere la ciaspolata all’Alpeggio Grivel e al Grimondet, con una vista mozzafiato sui 4000 valdostani. Per un’esperienza ancora più suggestiva, da provare le ciaspolate notturne, con aperitivo o cena in baita. Fun Park: i più piccoli potranno divertirsi in tutta sicurezza al Fun Park, con bob, slittini e snow tubing. Areaeffe Snowpark: gli amanti del freestyle troveranno adrenalina e divertimento all’Areaeffe Snowpark, con linee per tutti i livelli, dai principianti ai più esperti.

Sapori di montagna: un viaggio enogastronomico

Dopo una giornata trascorsa all’aria aperta, è possibile concedersi una pausa di gusto nei ristoranti e nelle baite di Pila, assaporando i piatti tipici della tradizione valdostana, preparati con ingredienti genuini e di alta qualità, come la polenta concia, le zuppe, la selvaggina e i formaggi locali. Da non perdere l’occasione di degustare i prodotti DOP della Valle d’Aosta, come la Fontina, il Fromadzo, il Jambon de Bosses e il Lardo d’Arnad.

Pila è pronta ad accogliere i visitatori per una vacanza invernale, all’insegna dello sport, del relax, del divertimento e della buona cucina, in un contesto naturale di rara bellezza.

La nuova telecabina “Couis 1”: un passo verso l’innovazione e l’accessibilità tra Aosta e Pila

La stagione invernale 2024/2025 sarà caratterizzata dall’apertura della nuova telecabina a 10 posti “Couis 1”, uno degli investimenti per ammodernare le infrastrutture esistenti e rivedere la mobilità all’interno del resort e nel futuro 2025 anche tra Aosta e Pila. Il nuovo impianto, che rappresenta il secondo troncone della tratta Pila-Couis, sostituirà la storica seggiovia biposto risalente alla fine degli anni ’80. La telecabina fa parte del progetto Pila – Couis, un avanzato impianto di risalita che permetterà di raggiungere quota 2.700 metri in soli 15 minuti. Gli utenti potranno godere di un panorama mozzafiato dalle vette più iconiche delle Alpi, tra cui il Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa, la Grivola e il Gran Paradiso, grazie al rifugio panoramico “Stella del Couis”. Non si tratta solo di un’opera funiviaria: il progetto rappresenta una svolta per gli appassionati di sci e mountain bike, offrendo un’esperienza sportiva migliorata per tutti i livelli ed età. Inoltre, l’accessibilità sarà garantita anche a coloro che desiderano semplicemente ammirare uno dei panorami più spettacolari delle Alpi.

Il progetto, ideato dallo studio di architettura De Carlo – Gualla, si distingue per il suo approccio integrato all’ambiente. Le nuove funivie e le stazioni rappresentano un connubio di architettura e ingegneria d’avanguardia, caratterizzato dall’uso di materiali e tecnologie innovative, oltre a un design futuristico pensato appositamente per l’alta quota.

Il sistema completo prevede una cabinovia a 10 posti ad ammorsamento automatico in due tronchi, con due stazioni intermedie, che collegherà la stazione di arrivo dell’attuale telecabina Aosta-Pila alla zona della Platta de Grevon (Couis 1), situata sullo spartiacque tra la Conca di Pila e la valle di Cogne. La stazione di partenza a Pila, situata a 1.800 metri di altitudine, sarà dotata di un innovativo centro servizi, mentre la stazione di arrivo a monte, con un particolare disegno a stella orientato verso le principali vette della Valle d’Aosta, ospiterà un bar-ristorante panoramico e servizi per il pubblico.

Attualmente, per raggiungere il Couis 1 da Pila sci ai piedi, sono necessari tre impianti e circa 60 minuti. Con la nuova infrastruttura, sarà possibile accedere a questo punto panoramico in soli 30 minuti, partendo direttamente dal centro di Aosta, con un dislivello di 2.200 metri.

I lavori di costruzione della stazione di partenza e della stazione intermedia Pila Gorraz inizieranno e saranno completati durante la primavera e l’estate 2025, con l’inaugurazione dell’intero impianto prevista per dicembre 2025.   

Il comprensorio

Il comprensorio comprende 6 piste nere, 22 rosse, 5 blu, che assieme ai tracciati percorribili sci ai piedi arrivano a 70 km, da un’altitudine di 1.540 a 2.750 metri di quota. 14 impianti, fra seggiovie, ovovia e funivia, assicurano una comoda risalita.

Due scuole di sci per un totale di 170 maestri, pronti ad accogliere allievi di tutte le età e di tutti i livelli. Il comprensorio è adatto anche agli adulti che non hanno mai sciato ma che vogliono provare a farlo, grazie a una serie di spazi dedicati ai principianti per i quali esiste un mini giornaliero ad hoc e due tapis roulant gratuiti.

Le piste di Pila accontentano i principianti così come gli sciatori più esperti: dalle piste meno impegnative, come le Baby Pila, la Baby Gorraz e la Grimod, a quelle per i riders più esperti come Chamolé e Couis.

Il manto delle piste è sempre ben preparato o appositamente lasciato “rough” per gli amanti di gobbe e powder. I free riders dispongono di boschi e percorsi da scoprire e di discese lontano dagli impianti, immersi nella natura.

Sono inoltre presenti due piste di scialpinismo, due percorsi tracciati e messi in sicurezza per tutti coloro che vogliono provare il lato più wild dello sci.  

Novità inverno 2024/2025

  • Realizzazione di una nuova pista (skiweg) che collegherà Couis 1 a Couis 2, dotata di impianto di innevamento. Questo consentirà di accedere a tutte le piste del versante Couis 2 dall’arrivo della telecabina Couis 1.
  • Ampliamento e miglioramento della pista n° 7
  • Adeguamento funzionale della pista 8
  • Apertura di una nuova variante della pista n° 9

Un viaggio enogastronomico

Attualmente in Valle d’Aosta sono quattro le specialità che hanno ottenuto il marchio di qualità DOP: la Fontina, il Valle d’Aosta Fromadzo, il Valle d’Aosta Jambon de Bosses e il Valle d’Aosta Lardo d’Arnad. Fra brasserie, pub, baite e ristoranti, a Pila si possono degustare i piatti più tipici della Vallée cucinati con materie prime che parlano l’antica lingua della tradizione. La mocetta, carne di cervo essiccata nei fienili, il prosciutto di Bosses, il celebre lardo di Arnad accompagnato al miele. Fontina, tome, e la grande tradizione delle carni con polenta o dei pesci di fiume, insieme alle zuppe, con o senza pane nero, da accompagnare con Fumin, Torrette o Enfer d’Arvier, per citare alcuni tra i più conosciuti vini rossi locali. E poi i dolci, con panna d’alpeggio, castagne e mele. Da qui si apre un mondo fatto di prodotti di qualità che parlano di territorio e tradizioni antiche, dai prodotti agricoli alle erbe aromatiche, dai prodotti dell’allevamento fino al miele millefiori. Le tradizioni delle case valdostane si tramandano ancora ma, nei ristoranti e nelle baite, si scoprono sempre più spesso varianti personalizzate e diversificate.

Fra i locali consigliati (i primi tre raggiungibili col gatto delle nevi) La Châtelaine, situata ai bordi dell’omonima pista, recentemente rinnovata con un’ampia veranda panoramica, con la sua ottima polenta e le selezioni di formaggi locali.

Lo Baoutson, che punta sui piatti tipici valdostani e sulla calda accoglienza di un ristorante a conduzione famigliare. Piatti gourmet sono invece serviti alla Société Anonyme de Consommation in un’antica baita ristrutturata.

Alla Trattoria dei Maestri il piatto forte è la focaccia di Recco di tradizione ligure ma anche ottimi piatti a base di carne. Il ristorante La Sosta oltre a offrire pietanze della tradizione valdostana e nazionale, propone piatti con tecniche di cottura alternative come la carne e la verdura cotta sottovuoto a bassa temperatura e dolci fatti in casa.

All’Hermitage, spazioso self-service alla partenza della seggiovia della Nouva, servono tipici piatti della cucina valdostana (zuppe, polente, carni e contorni) oltre a un ricco buffet di antipasti freddi e verdure grigliate.

Presso l’arrivo della telecabina Aosta-Pila, si trova lo Yeti, rinomato per la pasta fresca fatta in casa e i piatti di selvaggina rivisitati in chiave gourmet e una cantina ricca di selezionate etichette valdostane e non.

Pila e Aosta: storia e cultura

Aosta è ben collegata con Pila tramite la cabinovia che parte dal centro di Aosta, dove si trova un ampio parcheggio per lasciare l’automobile, vicino all’uscita dell’autostrada, alla stazione ferroviaria e all’arrivo degli autobus. Volendo utilizzare l’automobile, la salita è agevole e panoramica, il tempo necessario è di circa 25 minuti. Durante la stagione invernale sarà possibile partecipare a visite guidate che partendo da Pila condurranno alla scoperta di Aosta, della sua antica cinta muraria, della maestosa Porta Praetoria e del meraviglioso Complesso della Insigne Collegiata dei Santi Pietro e Orso. Un’immersione tra arte, storia e cultura a cura dell’associazione culturale MIrabilia ETS. Alla fine di ogni visita sarà prevista una degustazione di prodotti tipici in pieno centro di Aosta, per assaporare le prelibatezze culinarie della regione. 

Aosta è una “piccola Roma in formato montagna”: Sant’Anselmo aveva ragione a ritenerla una delle culle della cultura e così, fra vestigia romane e tesori medioevali, oggi Aosta è una vera sorpresa a misura d’uomo come le sue antiche mura, in parte conservate, fanno ancora ben comprendere.  Per capire l’importanza della Augusta Praetoria di età romana si possono visitare la porta Pretoria, teatro e i resti dell’anfiteatro, il criptoportico forense, il museo archeologico, la necropoli fuori porta Decumana, la villa romana della Consolata e il nuovissimo museo appena inaugurato, l’Area Megalitica di Saint-Martin de Corléans. Per farsi stupire dal medioevo e dai secoli “bui” ecco la collegiata di Sant’Orso con i suoi caratteristici capitelli scolpiti del chiostro e i sotterranei della vicina chiesa di San Lorenzo. E ancora, nella cattedrale dedicata alla Madonna e a San Giovanni da non perdere, oltre al museo del tesoro, anche un unicum per la nostra arte italiana: da alcuni anni è infatti possibile salire nel sottotetto della chiesa per ammirare i meravigliosi affreschi che decoravano l’esterno della chiesa di epoca anselmiana, quando la struttura era più piccola. Dipinti con storie delle Sacre scritture rimasti nascosti per secoli e che oggi tornano a nuova vita grazie a un recupero molto suggestivo.





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