ADUC – Articolo – Aduc – lettera mensile

La nota politica

L’energia e le bollette sono la cartina al tornasole dell’assenza di politica verso questo ambito determinante della vita. Il governo ha partorito un topolino:  provvedimenti che leniscono le pene per un numero maggiore di consumatori rispetto a prima ma… se ne riparla nel prossimo autunno, perché tutto dura tre mesi. Della serie: non sappiamo che fare… sì, parliamo di nucleare, ma chissà e se… e bene che vada se ne parla tra dieci anni. Le energie rinnovabili, che diversi studi indicano come fattibili ed economiche (anche queste non dietro l’angolo)… per il governo è bene che stiano dove stanno, ferme e non realizzate come fino ad oggi: se fosse stato realizzato quanto previsto, oggi non saremmo “alla canna del gas”. Poi ci sono quelli che aspettano un ritorno del gas russo dopo la fine dell’invasione dell’Ucraina… discorsi da festa campagnola della domenica, ché dopo l’incontro Trump/Zelensky a Washington niente si può programmare, pur sognando una Unione europea più coesa.

E a proposito di questo incontro americano, pur se ognuno lo può leggere per farsi male o bene, una cosa è certa: la nostra economia e politica occorre organizzarla senza più lo zio americano che ci ha salvato in passato e che ha continuato ad accudirci. Una realtà che coinvolge abitudini, certezze e sogni. Diamoci da fare, ché tutto sommato, siamo europei… Roma, Atene, Berlino, Parigi, Londra, Madrid, Vienna, Praga, Varsavia… etc, e alle nostre porte bussano in tanti che vorrebbero entrare nella partita. E solo il fatto di aver un così ampio e disponibile mercato di consumatori, attraverso il quale già oggi viaggiamo e scambiamo con facilità, non è roba da poco.

    

 Aduc,

1- sul piano esecutivo

* le multe dei Comuni per fare cassa sono sempre all’ordine del giorno. Gli autovelox dovrebbero essere omologati ma il ministero non lo fa, per cui i ricorsi per questa assenza vengono in genere accolti da giudici e prefetti. Anche dopo la cosiddetta riforma del codice della strada, dove i politici credono che siano solo le multe più salate a creare cittadini consapevoli, e non educazione ed informazione.

* il telemarketing, essenzialmente per telefonia ed energia, continua imperterrito, nonostante denunce e scandali. Gli utenti vittime di queste violenze, impugnando i contratti farlocchi, riescono a farseli annullare. Soli nel deserto, continuiamo a proporre il divieto di contratti tramite questo strumento.

* contese condominiali, che continuano ad essere il top della litigiosità e della non-disponibilità delle convivenze urbane.

* verifica e ricorsi per operazioni bancarie e finanziarie. Ché dopo lo sdoganamento politico delle criptovalute (Trump in primis), e la crescita di vittime, sono diventate una emergenza.

* verifiche e ricorsi per le disfunzioni di una pubblica amministrazione che, pur col giustificato motivo di avere sempre meno risorse, non trova di meglio che scaricare i problemi sull’utenza piuttosto che rivedere e migliorare la propria organizzazione.

* rapporti e servizi con artigiani

* viaggi andati a male. Il turismo è tornato in auge anche meglio del periodo pre-covid, ma al numero di viaggiatori in crescita sta corrispondendo l’aumento di chi specula e di chi truffa.

* acquisti non conformi e difettosi

* diritti degli immigrati

* diritti sanità pubblica, in particolare Rsa che, dopo i recenti “scandali” per chi le ha considerate solo un business ad alto rendimento e bassa pretesa degli utenti, e una popolazione sempre più anziana e sola, stanno diventando centro di verifica del sistema sanitario.

2- sul piano informativo e denuncia

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