Arie, concerti e belcanto: di sera l’albergo dolomitico si trasforma in teatro d’opera

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


A vederlo da fuori sembra solo un bell’eco-albergo a cinque stelle, come peraltro ce ne sono diversi in Alto Adige. Pietra alpina, legno di montagna, posizione ai piedi del dolomitico Catinaccio, grande attenzione alla sostenibilità ambientale. Sono queste le stelle alpine all’occhiello dell’hotel Cyprianerhof di Tires, in Val d’Ega. Oltre a un reparto wellness-spa tra i più attrezzati d’Europa.

Fin qui nulla di particolare, considerato che si tratta di un hotel di lusso. Il bello arriva però una sera alla settimana, quando la Kulturlounge dell’albergo ospita una recita d’opera aperta a tutti, clienti dell’albergo e non. Sì, avete capito bene: un concerto di musica lirica o da camera. Dentro la sala di un albergo a ridosso del bosco. A mille metri di quota.

È la nuova direzione impressa dal nuovo, giovanissimo management del Cyprianerhof, dopo che lo storico titolare Martin Damian – che è anche assessore al turismo del comune di Tires – ha passato il testimone ai figli: Monika a dirigere la cucina, Michael a guidare l’hotel.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


L’hotel Cyprianerhof di Tires al Catinaccio (BZ)

 

In realtà l’idea di lanciare – unico caso in Italia – un progetto artistico sul belcanto all’interno dell’albergo è stata del 33enne Diego Villegas, cantante d’opera colombiano di Bogotà, “cultural manager” del Cyprianerhof e compagno di Michael. Dalle Ande alle Dolomiti, sempre nel segno della cultura e delle arie d’opera: «Finora esiste un progetto simile solo in Germania: al resort Schloss Elmau, vicino a Garmisch Partenkirchen, in Baviera – spiega il basso-baritono Villegas –. L’idea nasce per arricchire l’offerta artistica della nostra struttura, ma l’intenzione è di farne un polo culturale per tutto il territorio, contribuendo così alla sostenibilità sociale: un pilastro fondamentale della filosofia dell’hotel».

Per dare vita al progetto, Villegas – che ha studiato canto lirico presso l’Università di Musica e Arti dello spettacolo di Vienna, perfezionandosi con il tenore William Matteuzzi – ha formato un duo musicale con il pianista Enzo Weber del Conservatorio Monteverdi di Bolzano. Insieme sono il duo residente dell’albergo e si esibiscono regolarmente in concerti piano e voce. Filo conduttore: «la valorizzazione del repertorio operistico, così da avvicinare gli ospiti a questo mondo affascinante».


Lo staff dell’albergo altoatesino, recentemente premiato con la certificazione sociale argento di “Datore di lavoro eccellente nel turismo”

 

«L’anno scorso sono stati organizzati 38 eventi, tra cui principalmente concerti di musica da camera, ma anche spettacoli teatrali e letture – aggiunge Diego Villegas –. Tra gli artisti ospiti abbiamo avuto il baritono austriaco Wolfgang Schweiger e il mezzosoprano sloveno Tina Drole, entrambi solisti fissi dell’Opera di Colonia; l’Ensemble Desiderio; pianisti come l’inglese Drew Steanson e il tedesco Guido Heimpel, oltre alla cantautrice australiana Ange Takats. Quest’anno il progetto si è arricchito con le sonorità groove del pianista blues brasiliano Ari Borger».

Il progetto Cultura Dolomiti del Cyprianerhof prevede concerti ma anche mostre d’arte, letture, proiezioni, spazio per co-working: un esempio virtuoso di sinergia tra privato e pubblico, considerato che nella valle di Tires non esistono né biblioteche né teatri né tantomeno sale concerti. «È vero che siamo in montagna, ma in quota esiste anche altro oltre allo sci nel comprensorio di Carezza e alle escursioni nella natura – osserva Villegas –. L’arte è stata una costante nella mia vita: in particolare la musica e il teatro sono i linguaggi che mi sono da sempre più familiari. A 19 anni ho abbracciato il canto, e questo mi ha fatto innamorare di un’altra forma d’arte: l’opera».


Un concerto della “Kulturlounge” dell’hotel

 

Guardando al futuro, il cultural manager dell’hotel altoatesino – che ha recentemente ricevuto la certificazione sociale argento come “Datore di lavoro eccellente nel turismo” – aspira a proporre concerti anche all’aria aperta. Il sogno è di realizzare addirittura piccole produzioni d’opera nello straordinario scenario delle Dolomiti: «La speranza è di dare nuovo slancio alla scena culturale della regione. Sarebbe bello immaginare un turismo in cui la cultura sia uno strumento di arricchimento secondo il principio Bring art into the valley and out into the world: porta l’arte nel territorio e da lì in tutto il mondo».



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link