Come spiega il Claudio Sacchetto del gruppo Fratelli d’Italia, in occasione dell’approvazione della Legge di bilancio 2025 il Consiglio Regionale ha approvato l’emendamento del gruppo Fratelli d’Italia che chiede l’implementazione del fondo per la PMI legate al tursimo di 1.750.000 euro.
“Il gruppo di Fdi in Consiglio Regionale – sottolinea in consigliere – ha scelto di proporre e sostenere un solo emendamento al Bilancio ritenendo utile incidere su un settore come quello turistico che intercetta pochissime risorse europee indirizzandolo verso le piccole e medie imprese del settore che investono da sempre in Piemonte, magari nelle piccole realtà, e pagano le imposte in Italia, un significativo esempio della strategia politica del nostro Partito in Regione”
L’aula ha inoltre approvato degli Ordini del Giorno collegati al documento finanziario proposti dal Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia ed in generale dalla maggioranza consiliare.
Nello specifico con l’odg 118 “Realizzazione dei lavori di adeguamento strutturale e tecnologici nelle stazioni piemontesi per garantire il servizio PRM (persone a ridotta mobilità)” si richiede un impegno della Giunta per accelerare il percorso di abbattimento delle barriere architettoniche da parte di Rfi nelle stazioni piemontesi.
Con il documento 166 “Sostegno all’apicoltura piemontese” viene sottolineata le necessità di implementare le risorse per gli apicoltori professionali in luogo delle problematiche legate al clima intervenute negli ultimi anni.
L’Odg 172 “Iniziative per promuovere il welfare aziendale, anche in favore delle PMI” si impegna la Giunta ad istituire iniziative per la costruzione di piani di welfare, di contributo agli investimenti per la gestione dei piani medesimi, compreso gli interventi formativi in favore del management, nonché di incentivazione del welfare territoriale e sociale anche attraverso reti pubblico-privato.
Con il 177 “Misure per il potenziamento della sicurezza nelle aree delle stazioni ferroviarie del Piemonte” si prevede di coinvolgere le Prefetture del territorio piemontese e i competenti Ministeri del Governo nazionale per l’istituzione di un tavolo di confronto finalizzato all’individuazione di misure concrete per il contrasto della criminalità e del degrado nelle aree ferroviarie, a valutare il potenziamento delle attività di controllo e vigilanza, anche attraverso un maggiore coordinamento tra le Forze dell’Ordine e la Polizia Locale e a promuovere iniziative finalizzate al ripristino della legalità, garantendo la sicurezza degli utenti del servizio ferroviario e dei cittadini che fruiscono delle aree limitrofe alle stazioni, a valutare la possibilità di un sostegno economico da parte della Regione Piemonte per l’implementazione di strumenti di sorveglianza e il rafforzamento della presenza delle Forze dell’Ordine nelle zone più critiche.
Con i documenti 179, 181 e 182 si prevede un impegno della Giunta a reperire nelle prime variazioni di bilancio utili ad intervenire implementando le risorse per le fragilità sociali, per i corsi di formazione dei Vigili del fuoco volontari e per la prevenzione dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.
Infine con l’Odg 188 si impegna la Giunta regionale ad attivarsi per sostenere il sistema museale regionale con un incremento delle risorse.
“Questi Ordini del giorno collegati alla Legge di bilancio – spiega ancora Sacchetto – sottolineano l’attività a 360 gradi della maggioranza consiliare e nello specifico del Gruppo di Fratelli d’Italia sulle questioni che riguardano il governo del Piemonte”
PER M5S IL BILANCIO REGIONALE 2025-27 E’ UN LIBRO DEGLI INCUBI
Di diverso avviso il gruppo consigliare del MoVimento 5 Stelle.
Unia, Coluccio e Di Sabato hanno emenato una nota in cui spiegano il perchè:
“Più che un libro dei sogni, un libro degli incubi, con tagli indiscriminati e innumerevoli “no” a tante proposte di buon senso.
Il Consiglio regionale ha approvato il bilancio previsionale 2025-2027 della Regione Piemonte. Quanto accaduto in questi giorni è destinato a restare negli annali, con l’atto più importante per ogni ente pubblico discusso in un clima surreale, con una gestione approssimativa, caotica e confusionaria dell’aula.
I limiti di questo bilancio sono evidenti. Dall’assenza dei fondi per gli abbonamenti gratuiti ai giovani under 26, cavallo di battaglia della campagna elettorale del presidente Cirio, ai corposi tagli sull’ambiente, con la riduzione di un milione di euro sui fondi destinati alla qualità dell’aria e di altri 5 milioni sulle risorse per la tutela e la valorizzazione delle risorse idriche, per arrivare all’ennesima riconferma del fondo “Vita Nascente”, con lo stanziamento di ulteriori 940mila euro che finanzieranno la propaganda antiabortista. Proprio sul sociale il Consiglio regionale ha raggiunto l’apice del ridicolo, con un emendamento della Lega alla legge di stabilità che ha stanziato 100mila euro per istituire un ente di gestione dei fondi sul sociale, un commissariamento in piena regola dell’assessore Marrone che accende i riflettori sui mal di pancia interni al Centrodestra.
La maggioranza ha inoltre bocciato ordini del giorno ed emendamenti del Movimento 5 Stelle per destinare risorse per il monitoraggio dei PFAS a livello regionale, stanziare fondi utili a migliorare il servizio ferroviario piemontese, garantire il sostegno economico ai servizi digitali e di innovazione gestiti dal CSI e sostenere i Comuni che rischiano di essere individuati come sede del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.
Siamo invece riusciti a far approvare alcuni atti di grande rilevanza per il Piemonte. Dall’inserimento a bilancio, su nostra proposta, di 100mila euro per i Centri di Recupero Animali Selvatici (CRAS, all’emendamento – condiviso da tutte le forze di opposizione – per il ripristino di 1,8 milioni di euro destinati alle associazioni culturali.
La Giunta regionale ha poi fatto proprie le nostre proposte per destinare 400mila euro ai ristori per artigiani e commercianti danneggiati dai cantieri della metro 1 a Rivoli a Collegno e per stanziare 330mila euro per la riqualificazione della caserma della Guardia di Finanza di Novara.
Sono inoltre stati approvati tre ordini del giorno del Movimento 5 Stelle che impegnano la Giunta Cirio a confermare la localizzazione del nuovo ospedale Sant’Anna – a livello strutturale e amministrativo – all’interno del Parco della Salute, ad avviare un’indagine conoscitiva in Commissione Sanità sul tema della salute mentale, incrementando le risorse a disposizione sul capitolo, e a valutare – come richiesto da Libera Piemonte – di aumentare i fondi destinati ai piccoli Comuni per il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie.”
BICCHIERE MEZZO VUOTO PER GIULIA MARRO E IL GRUPPO AVS
Per il gruppo di Alleanza Verdi Sinistra e Possibile il bilancio non convince.
La consigliera Giulia Marro spiega che i propri emendamenti sono stati tutti bocciati: “Ho presentato diversi emendamenti durante la discussione del bilancio di previsione finanziaria 2025/2027 della nostra Regione. Su temi a me cari: trasporti ferroviari (rivogliamo il treno TO-CN delle 23:25!!), sicurezza (riduzione del danno e educativa di strada), carcere (gratuità farmaci fascia c, attività culturali, telemedicina). Purtroppo non son stati accolti ma non molliamo, la legislatura é ancora lunga”
D’altro canto, la capogruppo Alice Ravinale sottolinea gli impegni che la Giunta ha preso grazie all’apporto degli OdG firmati AVS.
Illustra Ravinale: “Sono quattro gli impegni che siamo riuscite a far prendere alla Giunta regionale mediante l’approvazione di ordini del giorno collegati al bilancio:
–Contrastare lavoro nero e sfruttamento, in particolare in agricoltura, attraverso la prosecuzione del progetto Common Ground, già attivo nel 2023-2024 e che vogliamo sia rifinanziato anche per il 2025. Oltre a ciò, la Giunta si è impegnata a rendere strutturali le politiche attive di contrasto al caporalato, potenziando i centri per l’impiego nelle aree maggiormente interessate, incentivando le assunzioni dirette da parte delle aziende agricole, l’ospitalità in azienda, il miglioramento del trasporto pubblico e il coinvolgimento dei comuni per soluzioni abitative dignitose.
–Abbiamo chiesto e ottenuto l’impegno a istituire un tavolo di coordinamento regionale per tutte le attività connesse alla realizzazione delle Case della Comunità e degli Ospedali di Comunità che verranno costruiti con il PNRR: senza questa attività di programmazione dei servizi e delle assunzioni, da svolgersi con gli enti locali e le parti sociali, il rischio è che le Case della Comunità restino scatole vuote. Un rischio che non possiamo permetterci.
-Siamo riuscite a far congelare il provvedimento di soppressione dei bus che portano lavoratori e lavoratrici nelle loro aziende, in provincia di Torino. Come segnalato dalle sigle sindacali la soppressione di questo servizio di trasporto pubblico avrebbe rappresentato già dal 3 marzo la sostanziale impossibilità di recarsi a lavoro per diverse persone e avrebbe colpito il diritto alla mobilità soprattutto delle persone più fragili.
–Abbiamo ottenuto un impegno più strutturale della Regione Piemonte per l’accoglienza, l’ospedalizzazione e la cura di minori stranieri che non hanno accesso alle cure nei loro paesi, attraverso la collaborazione con la Child Care Italian Network.
E, ancora, abbiamo avuto un’apertura per noi molto importante da parte della Giunta per la copertura da parte della Regione della quota volontaria d’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, aumentata dal Governo Meloni da 300 a 2mila euro, per le persone straniere in carico ai servizi sociali. L’aumento ha fatto diminuire del 70% le iscrizioni nel 2024, determinando la rinuncia alle cure e l’aggravamento delle patologie per persone che più ne avrebbero bisogno.”
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