Una mattinata di emozione e riflessione si è svolta nell’Aula Magna dell’ISIS Valdarno, dove sono state consegnate le borse di studio in memoria di Gabriele D’Uva, giovane studente prematuramente scomparso. L’evento, promosso dalla famiglia di Gabriele, ha voluto ricordare il suo impegno scolastico e il suo esempio di determinazione e coraggio, trasformando il dolore della perdita in un’opportunità per sostenere altri studenti meritevoli.
Il ricordo di Gabriele attraverso le parole dei docenti e degli ospiti. La cerimonia si è aperta con gli interventi della dirigente scolastica dell’ISIS Valdarno, prof.ssa Lucia Bacci, del Provveditore agli studi Lorenzo Pierazzi (che ha inviato una lettera letta durante l’evento), della prof.ssa Anna Maria Cenni, ex insegnante di Gabriele, e di Fra Alessandro Martelli.
Fra Martelli ha offerto un’intensa riflessione sul valore del tempo, sottolineando quanto sia importante viverlo pienamente: “La vita non è bella perché lunga, ma perché piena”, ha ricordato citando un antico pensiero greco. Un messaggio potente, rivolto agli studenti presenti, per invitarli a cogliere ogni occasione senza rimandare ciò che conta davvero.
La prof.ssa Cenni ha tracciato un commosso ritratto di Gabriele, ricordandolo come un ragazzo determinato, sempre pronto a impegnarsi nello studio e nella vita con straordinaria dignità e coraggio. “Ha lasciato un segno indelebile nei suoi compagni di classe, che ancora oggi portano con sé il suo esempio”, ha sottolineato l’insegnante.
La Dirigente scolastica, professoressa Lucia Bacci ha voluto condividere con gli studenti una riflessione cara anche ai filosofi come Heidegger; che hanno scritto sul rapporto tra tempo morte. Una pensiero che si collega alla questione del tempo non inteso come tempo dell’orologio ma come tempo dell’anima. “Chi ci ha lasciato non è più dove era, ma continua a vivere nei luoghi che ha amato”, ha affermato, spiegando il senso profondo di questa iniziativa, che ogni anno permette a nuovi studenti di proseguire il loro percorso nel nome di Gabriele.
La Dirigente scolastica Lucia Bacci: “Oggi ci troviamo nell’aula magna dell’ISIS Valdarno per assegnare tre borse di studio in memoria di Gabriele Duva, uno studente che ci ha lasciato anni fa. Queste borse di studio, destinate agli studenti più meritevoli dell’indirizzo economico, sono offerte dalla sua famiglia, che con questo gesto continua a tener vivo il legame di Gabriele con la scuola che tanto ha amato. Questa giornata è stata pensata non solo come un’occasione per ricordarlo, ma anche come un momento di riflessione sul valore della vita, che non va mai sprecata. Per questo, oggi avremo con noi i docenti che hanno conosciuto Gabriele e un frate francescano, con cui ci confronteremo sull’importanza di ogni istante della nostra esistenza. La morte è una realtà che spesso ci spaventa e ci rattrista, ma imparare a riconoscere il valore di ogni giorno può aiutarci a essere più grati e consapevoli. Con i ragazzi voglio riflettere proprio su questo: su quanto sia fondamentale vivere ogni attimo con intensità e significato.”
I vincitori delle borse di studio. Le borse di studio, offerte dalla famiglia D’Uva, sono state assegnate ai tre studenti più meritevoli dell’indirizzo economico: Irene Chiarelli, classe 3AFM (Amministrazione, Finanza e Marketing), con una media di 9.08; Elena Cigolini, classe 4AFM, con una media di 9.50; Marco Vinicio Buccarelli, classe 5ATU (Turismo), con una media finale di 9.69 e voto di esame 100 e lode.
Il messaggio del dott. Lorenzo Pierazzi. Assente per motivi istituzionali, il Provveditore agli studi Lorenzo Pierazzi ha scritto una lettera toccante alla famiglia di Gabriele, che in questa occasione è stata letta dalla dirigente scolastica. Nella lettera ha sottolineato il valore di questa iniziativa.”Anche oggi, un evento drammatico si trasforma in un gesto meraviglioso di attenzione verso altri ragazzi. Grazie per aver trasformato il dolore in un gesto d’amore verso gli altri”.
Un’eredità che continua. L’evento ha rappresentato non solo un’occasione per celebrare il merito degli studenti premiati, ma anche un momento di profonda riflessione su come il ricordo di Gabriele continui a vivere attraverso il sostegno agli altri. Un’iniziativa che, anno dopo anno, rinnova il valore della memoria, della gratitudine e dell’impegno nel rendere ogni giorno della propria vita significativo.
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