CALCIO SERIE C: MATTEO CORTESI SHOW E IL CARPI PORTA A CASA UN PUNTO CON LA LUCCHESE

LUCCHESE – CARPI 2 – 2 

RETI: p.t. 35’ autorete Fossati (L), 42’ Cortesi su rigore (C); s.t. 13′ Magnaghi (L), 23′ Cortesi (C)

LUCCHESE (3-4-1-2): Melgrati; Gucher, Benedetti, Rizzo; Gemignani, Catanese, Visconti (42′ s.t. Badje), Antoni; Saporiti (25′ s.t. Welbeck); Magnaghi (35′ s.t. Ballarini), Selvini. (Coletta, Allegrucci, Gasbarro, Da Silva, Cartano, Gheza, Salomaa). Allenatore: Testini (squalificato Gorgone).

CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Rossini, Zagnoni, Panelli, Rigo; Amayah, Mandelli (16′ s.t. Puletto), Contiliano (25′ s.t. Casarini); Cortesi; Fossati (16′ s.t. Gerbi), Sall (25′ s.t. Figoli). (Theiner, Lorenzi, Calanca, Tcheuna, Verza, Cecotti, Visani, Campagna, Stanzani, Saporetti). Allenatore: Serpini.

ARBITRO: Dini di Città di Castello (Stefania Genoveffa Signorelli di Paola e Munitello di Gradisca d’Isonzo – quarto ufficiale Palma di Napoli)

Il Carpi non riesce a mettere un bel pezzo di pietra tombale sulla salvezza impattando 2-2 il match-salvezza con la Lucchese. Ma attenzione a non etichettare il pareggio come un fallimento guardando solo alla crisi societaria dei toscani, che sul campo hanno dimostrato orgoglio e confermato il grande stato di forma che aveva già regalato due vittorie e un pareggio nelle precedenti tre gare (che diventano 3 vittorie e 2 pari nelle ultime 6). Punti su cui peseranno però i 4 di penalizzazione in arrivo e allora per il Carpi, che resta momentaneamente a +2 sui toscani, era fondamentale non perdere. Un obiettivo centrato in una giornata non particolarmente brillante in cui Matteo Cortesi (nella foto di Alessandro Torelli abbracciato da Panelli e Rossini) ha “cantato e portato la croce”, segnando i due gol che valgono la doppia rimonta. Serpini recupera sia Cortesi che Amayah, che completano il centrocampo con Mandelli e Contiliano. Difesa e attacco sono quelli delle ultime due giornate, con Fossati e Sall scelti ancora come coppia offensiva. In panchina si rivede dopo quasi tre mesi Tcheuna. Il Carpi cerca subito di imporre la propria manovra, ma la Lucchese non vuole lasciare il pallino ai biancorossi e si affida soprattutto all’estro del trequartista Saporiti. Ed è proprio una sua punizione dalla sinistra il primo tiro in porta della partita, con Sorzi che vola a respingere sotto la traversa (9’). A trequartista risponde trequartista con una grande giocata di Cortesi, che parte spesso dalla destra e dimostra subito di stare bene: stop a seguire per sfuggire a due avversari e mancino di mezzo esterno sul palo più lontano che si spegne di poco sul fondo col portiere proteso in tuffo (11’). Il trequartista romagnolo ci riprova al quarto d’ora su punizione e stavolta serve la parata di Melgrati per togliere il pallone da sotto la traversa (tiro a giro ma piuttosto centrale). Il Carpi insiste e al 18’ Fossati semina il panico a sinistra e centra, Cortesi viene anticipato ma riesce a scaricare all’indietro dove Amayah innesca Mandelli che calcia, ma il suo sinistro è strozzato e finisce a lato di un metro. Dopo primi 10’ di studio i biancorossi hanno preso in mano la partita e le occasioni fioccano: prima Cortesi chiede un rigore per un tocco di braccio in area di un difensore, poi in transizione innesca Sall che calcia in diagonale sul fondo (20’). Quando la partita sembra in totale controllo dei biancorossi, la Lucchese si tuffa in avanti e al 24’ serve una bella parata di Sorzi per togliere dall’angolino un destro dai 20 metri di Magnaghi. Poi la difesa si addormenta su un pallone alto sul secondo palo, dove Mandelli si fa prendere alle spalle da Selvini il cui colpo di testa non inquadra la porta con Sorzi uscito ma rimasto a metà strada tra la sfera e la linea di porta. Il gol è però solo rimandato, perchè al 35’ un’altra punizione laterale di Saporiti viene prolungata beffardamente sul primo palo da Fossati e infila Sorzi sul secondo: 1-0 Lucchese. Nel momento più difficile, con i padroni di casa che continuano a spingere alla ricerca del bis, Cortesi pareggia il duello tra trequartisti con Saporiti guadagnandosi e trasformando il rigore dell’1-1 prima dell’intervallo (42’). Il rientro dagli spogliatoi per i biancorossi non è però quello che Serpini chiedeva: squadra timida, baricentro basso e pallino in mano ai padroni di casa. Dopo 3’ Rigo buca di testa ma poi salva su Magnaghi che aveva calciato praticamente a colpo sicuro, poi è lo stesso centravanti di casa a mettere di poco alto grazie anche ad una deviazione (5’). Il Carpi non ritrova il filo della partita e al 13′ Sorzi capitola su un destro tutt’altro che imparabile di Magnaghi, che riporta avanti la Lucchese. Lo schiaffo non sveglia i biancorossi e all’ora di gioco Serpini cambia un appannato Mandelli con Puletto, affidando la regia a Contiliano, e Fossati con Gerbi davanti. Ma le castagne dal fuoco le toglie ancora Cortesi, che al 23′, nel momento più difficile della partita del Carpi, spara all’incrocio la punizione dai 20 metri del 2-2. Dalla panchina entrano anche Figoli per Sall e Casarini per Contiliano, con Puletto che si alza in trequarti e Cortesi in avanti con Gerbi. Ed è proprio l’ennesimo episodio del Cortesi-show a sfiorare il 2-3 con un mancino sull’esterno della rete (27′). Ma la Lucchese è tutt’altro che morta e serve una murata di Zagnoni per evitare il 3-2 dopo uno scontro tra lo stesso difensore e Sorzi che aveva armato Selvini. Nel finale, nonostante i 5 cambi, il Carpi non ha più le energie per andare a caccia della vittoria. Per come si era messa, è un pareggio da accogliere a braccia aperte.

(fonte Enrico Ronchetti per la voce.it)