Toscana, torna Vigneti Aperti: un viaggio enogastronomico e naturalistico tra i paesaggi del territorio

Nuovo appuntamento con Vigneti Aperti. Torna Vigneti Aperti in tutta la Toscana, l’evento promosso dal Movimento Turismo del Vino Toscana, con una nuova formula che unisce alla ormai consueta visita delle cantine, itinerari all’aria aperta e percorsi di trekking in vigna e tra aziende vicine. Una proposta che nasce per gli amanti della natura, delle attività all’aria aperta, per i giovani e per le famiglie, ma anche per i curiosi che desiderano scoprire i territori dove si produce il vino. Da marzo a ottobre, nel portale www.mtvtoscana.com saranno pubblicati i Wine trekking – i paesaggi del vino proposti dalle cantine. E per chi arriverà nei distretti enologici in camper e vorrà dormire vicino alle cantine troverà gli indirizzi nel portale Agricamper Italia, grazie al recente accordo tra le due realtà. 

“Vigneti Aperti è una evoluzione naturale del nostro storico format, Cantine Aperte – spiega Anastasia Mancini, Presidente del Movimento Turismo del Vino Toscana – un concetto di visita alle aziende vitivinicole che permette di scoprire anche le ricchezze che stanno al di fuori di queste e che soprattutto risponde a quanto riportato dal Rapporto ISMEA 2024 sull’enoturismo, secondo il quale il 40% dei wine lover è alla ricerca di attività rilassanti e rigeneranti tra i vigneti mentre il 30% degli enoturisti predilige esperienze attive”.

Il wine trekking: un nuovo modo di scoprire le cantine partendo dal paesaggio. Vigneti Aperti, è così il primo appuntamento dell’anno del Movimento Turismo del Vino Toscana. Le giornate, sempre più lunghe e soleggiate, accrescono la voglia di trascorrere più tempo all’aria aperta: da questo desiderio nasce il trekking tra i paesaggi del vino. L’idea è trasformare ogni vigneto in una tappa di un itinerario che l’enoturista può seguire, passo dopo passo, per conoscere appieno ogni territorio, le piante autoctone e i suoi prodotti tipici entrando in contatto con i vignaioli e i produttori del luogo. Un’iniziativa rigenerante dedicata non solo agli enoturisti, ma anche alle famiglie, agli appassionati di trekking, ai viaggiatori on the road e a chiunque abbia voglia di rallentare e ricongiungersi con i ritmi della natura. Per sette mesi, da marzo a ottobre, Vigneti Aperti porterà alla scoperta dei paesaggi vitivinicoli di ogni regione, per conoscere da dove e come nasce il vino, attraverso il racconto delle tradizioni enologiche locali e le curiosità legate a ogni vigneto, per poi approfondire tutti i segreti della produzione. Il perfetto connubio tra natura, benessere e piacere della degustazione per un’esperienza in vigna e in cantina che promuove uno stile di vita sano e il rispetto dell’ambiente.

Con il camper la prima notte è gratis. Con la nascita di Vigneti Aperti prende il via anche il protocollo d’intesa tra il Movimento Turismo del Vino e Agricamper Italia, una collaborazione volta alla valorizzazione delle cantine e dei loro relativi territori, incentivando il turismo camperistico, un settore che ha guadagnato un impulso significativo e una nuova popolarità in seguito alla pandemia di Covid. L’app Agricamper dispone di filtri che permettono di trovare facilmente le cantine socie del Movimento Turismo del Vino Toscana sulla mappa. Gli utenti possono visualizzarle, scoprirne i servizi e prenotare direttamente una sosta gratuita di 24 ore, vivendo un’esperienza suggestiva nei pressi dei vigneti. Che sia tra le colline ondulate del centro Italia, i vigneti terrazzati sulle pendici alpine o le viti ad alberello vista mare, ogni territorio è da scoprire vivendo un’esperienza in cantina rigenerante, a tutela dell’ambiente e, al tempo stesso sicura nel rispetto del nuovo codice stradale. 

L’Associazione Movimento Turismo del Vino Toscana è un ente no profit che raccoglie circa cento soci fra le più prestigiose cantine del territorio, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell’ambiente e dell’agricoltura di qualità.