“800 miliardi per difesa europea”

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Gli aggiornamenti sulla guerra tra Ucraina e Russia, le notizie in diretta di martedì 4 marzo. Gli USA hanno sospeso tutti gli attuali aiuti militari all’Ucraina. La pausa durerà fino a quando il presidente Donald Trump non avrà determinato la buona fede dell’impegno di Zelensky verso la pace: “Senza un accordo, il leader ucraino non durerà a lungo“, ha detto il capo della Casa Bianca.

“Stiamo discutendo le opzioni con i nostri partner europei e, naturalmente, non stiamo trascurando la possibilità di negoziati con le nostre controparti americane”, ha affermato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak su X.

Oggi la presidente della Commissione europea Von der Leyen ha presentato il suo piano in cinque punti per il riarmo dell’Europa: dovrebbero mobilitare circa 800 miliardi di euro e prevede 150 miliardi di prestiti agli Stati membri e lo scorporo della spese militari dai vincoli di bilancio per un totale di 650 miliardi di euro.

Guerra Ucraina-Russia, le ultime notizie in diretta:

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Domani Orban a Parigi per discutere di Russia e Ucraina

Il premier ungherese Viktor Orban, notoriamente molto vicino a Putin, si recherà domani a Parigi su invito del presidente francese, Emmanuel Macron, per un bilaterale sulla guerra tra Russia e Ucraina. Lo riferisce il governo di Budapest.

Tajani esulta per il piano di riarmo europeo: “Finalmente si fanno concreti passi in avanti”

“Bene von der Leyen. Finalmente si fanno concreti passi in avanti per costruire una indispensabile difesa europea”. Lo ha scritto su X del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, riferendosi al piano di riarmo annunciato dalla presidente della Commissione UE. “Era il grande sogno di De Gasperi e Berlusconi. Ora bisogna realizzarlo, senza indugi, nel modo migliore possibile per rendere più forte l’Europa nel contesto di una solida alleanza con gli Stati Uniti”, ha scritto il ministro.

Colloquio Starmer-Trump: “In Ucraina serve pace duratura per la sicurezza britannica”

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha avuto un colloquio con il presidente americano Donald Trump la scorsa notte. Lo rende noto un portavoce di Downing Street sottolineando che Starmer e Trump sono allineati nell’obiettivo di garantire una pace sicura e duratura in Ucraina. Starmer ha affermato che un accordo di pace “dovrebbe essere sostenuto da forti garanzie di sicurezza, tra cui una ‘coalizione di volenterosi’ di coloro che sono pronti a difendere e garantire la pace, con il sostegno degli Stati Uniti per dissuadere Putin”. Inoltre, ha sottolineato, “qualsiasi accordo deve basarsi su un’Ucraina forte, sovrana e sicura”. Insistendo sul fatto che gli Stati Uniti sono un alleato “indispensabile” del Regno Unito, Starmer ha detto che avrebbe continuato ad avere “colloqui senza sosta” e ha ribadito l’importanza di questo lavoro “per la sicurezza britannica”.

Bozze vertice Ue: “A Kiev 30,6 miliardi di euro nel 2025”

“L’Unione Europea continuerà a fornire all’Ucraina un sostegno finanziario regolare e prevedibile” e nel 2025 “fornirà 30,6 miliardi di euro, con esborsi dallo strumento per l’Ucraina che dovrebbero raggiungere i 12,5 miliardi di euro e con esborsi di 18,1 miliardi di euro nell’ambito dell’iniziativa del G7”. Lo si legge nelle nuove bozze di conclusione del vertice Ue, in un passaggio assente nell’ultima versione.

Polonia conferma stop aiuti Usa a Kiev: “Dalla frontiera non passa più nulla”

La Polonia conferma lo stop agli aiuti militari Usa a Kiev annunciato da Trump. Il primo ministro polacco Donald Tusk infatti ha rivelato che le informazioni provenienti dai posti di blocco di frontiera e dal centro di aiuti degli Stati Uniti a Jasionka confermano che gli aiuti degli Stati Uniti all’Ucraina sono stati sospesi. «I resoconti che arrivano dal confine, dal nostro centro di Jasionka, confermano le dichiarazioni della parte americana. Questo naturalmente mette l’Europa, l’Ucraina e la Polonia in una situazione più difficile, ma dobbiamo far fronte a questa situazione” ha aggiunto Tusk.

Le Pen: “Stop alle armi per Kiev è una decisione riprovevole e brutale”

“Stop alle armi per Kiev è una decisione riprovevole e brutale”, lo ha dichiarato Marine Le Pen al quotidiano Le Figaro, commentando la decisione di Donald Trump di sospendere gli aiuti militari statunitensi a Kiev. “È molto crudele per i soldati ucraini impegnati nella difesa patriottica del loro Paese”, ha aggiunto la leder della destra francese. “Nessuno può obbligare gli Stati Uniti a mantenere il loro appoggio se questo Paese non lo desidera più”, ha premesso Le Pen, ma “è molto discutibile non dare all’Ucraina un tempo ragionevole per cambiare rotta”. Secondo l’esponente dell’estrema destra francese, “la cessazione delle forniture di armi è meno problematica, perché può essere integrata, rispetto alla cessazione del supporto nel campo dell’intelligence e del supporto tecnologico e digitale”.

Zelensky sente il leader tedesco Merz: “Concordata ulteriore collaborazione”

Il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha rivelato su X di aver discusso di “un’ulteriore cooperazione” tra l’Ucraina e il futuro cancelliere tedesco, Friedrich Merz. “Apprezzo il suo supporto. L’Ucraina apprezza molto gli sforzi della Germania per ripristinare la sicurezza europea e proteggere le vite nel nostro Paese”, scrive Zelensky nel primo commento dopo la decisione di Donald Trump di bloccare gli aiuti militari Usa. “Ricordiamo che la Germania è leader nella fornitura di sistemi di difesa aerea all’Ucraina e svolge un ruolo cruciale nel garantire la nostra stabilità finanziaria”.

La bozza dell’UE: “Pace rispetti l’integrità territoriale ucraina”

“La pace deve rispettare l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”. Lo si legge nelle ultime bozze di conclusione del vertice Unione Europea di giovedì prossimo. La dichiarazione è stata aggiunta rispetto alla versione precedente. Il nuovo testo raccomanda anche “di aumentare la pressione sulla Russia per indebolirne la capacità di continuare a condurre la sua guerra di aggressione”.

Come evolverà la guerra in Ucraina e quanto potrà resistere Kiev dopo lo stop agli aiuti militari da Trump

Marco Di Liddo (CeSI) a Fanpage.it: “L’Ucraina ha un bisogno vitale degli aiuti militari degli USA. Kiev non necessita solo di missili, equipaggiamenti e munizioni, ma anche del supporto informativo satellitare finora garantito da Starlink. In altre parole, l’Ucraina rischia di diventare “cieca”, incapace di osservare le mosse del nemico”.

L’Ucraina: “Abbiamo i mezzi per mantenere la situazione in prima linea”

Le forze armate ucraine hanno i mezzi per mantenere la situazione in prima linea con le forze russe, ha detto martedì il primo ministro Denys Shmyhal dopo che il presidente americano Donald Trump ha sospeso gli aiuti militari all’Ucraina. “Continueremo a lavorare con gli Stati Uniti attraverso tutti i canali disponibili in modo calmo”, ha dichiarato Shmyhal in una conferenza stampa.

Medvedev: “Meglio sopprimere il ‘bastardino nazista’ a Kiev”

“L’amministrazione Trump non vuole più nutrire il bastardino nazista a Kiev. Il cane infestato dalle pulci è stato raccolto da un’Europa decrepita, che esclamava gioiosamente ecco ‘Il mio cagnolino’! Non serve a niente, il cane parassita pazzo è pericoloso. Quindi, meglio sopprimerlo in silenzio, senza alcuna sofferenza”, ha affermato Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa.

Podolyak: “Pronti a negoziare con Trump dopo lo stop agli aiuti militari”

L’Ucraina ha dichiarato di aver parlato con gli alleati europei di aiuti militari e di non aver escluso ulteriori negoziati con Washington dopo la decisione degli Stati Uniti di sospendere il supporto. “Stiamo discutendo le opzioni con i nostri partner europei e, naturalmente, non stiamo trascurando la possibilità di negoziati con le nostre controparti americane”, ha affermato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak su X.

L’Ucraina: “Pronti a firmare in qualsiasi momento l’accordo sulle terre rare”

L’Ucraina è pronta a firmare “in ogni momento” l’accordo sulle terre rare con gli Stati Uniti. Lo afferma il primo ministro ucraino Denys Shmygal in conferenza stampa a Kiev. L’Ucraina “continuerà attraverso i canali diplomatici e gli altri canali disponibili” a collaborare con gli Stati Uniti per “assicurarsi che l’Ucraina e gli Stati Uniti continuino a lottare per una pace duratura”, ha affermato il premier ucraino, come riporta la Bbc.

Germania, Italia, Francia, UK e Polonia confermano il sostegno militare all’Ucraina

Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, si è confrontato oggi in videoconferenza con i colleghi di Francia (Sebastien Lecornu), Italia (Guido Crosetto), Regno Unito (rappresentato dal vicesegretario alla Difesa David Williams) e Polonia (rappresentata dal segretario di Stato Pawel Zalewski). “I partecipanti hanno discusso delle attuali dinamiche di sicurezza, concentrandosi in particolare sul continuo supporto politico e militare all’Ucraina. Tutti hanno concordato sul fatto che l’Ucraina può continuare a contare sul sostegno ampio e costante del gruppo dei Cinque”. “Basandosi sui temi trattati durante l’incontro di diversi leader europei del 2 marzo 2025 a Londra, i ministri hanno approfondito prospettive e linee d’azione relative agli argomenti discussi nella capitale britannica. Il ministro Pistorius ha sottolineato l’importanza di mantenere un dialogo continuo e stretto all’interno del gruppo dei Cinque. L’incontro virtuale è servito anche come preparazione al prossimo vertice in presenza dei ministri della Difesa del gruppo, previsto per il 12 marzo a Parigi”.

Polonia: “La decisione degli USA di sospendere gli aiuti all’Ucraina è stata presa senza consultare gli alleati”

La decisione degli Stati Uniti di sospendere gli aiuti militari all’Ucraina è stata presa senza consultare o informare gli alleati: lo afferma il ministero degli Esteri polacco. “Questa è una decisione molto importante e la situazione è molto seria. Questa frase può sembrare banale, ma ha un grande significato politico: (la decisione) è stata presa senza alcuna informazione o consultazione, né con gli alleati della Nato, né con il gruppo Ramstein (il Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina, ndr), che è coinvolto nel sostegno all’Ucraina nella sua lotta”, ha detto il portavoce del ministero, come riportano i media internazionali.

Che cos’è RearmEurope, il piano per la difesa europea da 800 miliardi presentato da Von der Leyen

La presidente della Commissione europea ha presentato oggi il suo piano in cinque punti per il riarmo dell’Europa. Dovrebbero mobilitare circa 800 miliardi di euro e prevede 150 miliardi di prestiti agli Stati membri e lo scorporo della spese militari dai vincoli di bilancio per un totale di 650 miliardi di euro.

Il Cremlino: “Sospensione armi USA spingerebbe Kiev alla pace”

La sospensione delle forniture di armi dagli Stati Uniti all’Ucraina, se fosse confermata, “potrebbe davvero spingere il regime di Kiev verso il processo di pace”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall’agenzia Interfax.

Ursula von der Leyen: “800 miliardi di euro per il riarmo in Europa”

“Proporremo di attivare le clausole nazionali di salvaguardia” del Patto di stabilità a sostegno della difesa. “Se gli stati membri aumentassero la loro spesa per la difesa dell’1,5% del PIL in media, ciò potrebbe creare uno spazio fiscale di circa 650 miliardi di euro in un periodo di quattro anni”. E poi l’UE “fornirà 150 miliardi di euro di prestiti agli stati membri per investimenti nella difesa” per un totale di 800 miliardi. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in una dichiarazione alla stampa.

Ursula von der Leyen: “In Europa siamo in un’era di riarmo”

“Nei vari incontri delle ultime settimane, l’ultimo dei quali a Londra, la risposta delle capitali europee è stata tanto clamorosa quanto chiara: siamo in un’era di riarmo e l’Europa è pronta ad aumentare massicciamente la spesa per la difesa, sia per rispondere all’urgenza di agire a breve termine e per sostenere l’Ucraina, sia per affrontare l’esigenza a lungo termine di assumerci maggiori responsabilità per la nostra sicurezza europea”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando alla stampa il suo piano RearmEurope per potenziare la difesa europea.

L’aeronautica ucraina: “Nella notte attaccati da 100 droni russi, 65 sono stati abbattuti”

La scorsa notte la Russia ha attaccato l’Ucraina con 99 droni, 65 dei quali sono stati abbattuti e 32 non hanno raggiunto i loro obiettivi, ha annunciato l’Aeronautica militare ucraina. Secondo la nota, le zone prese di mira dal raid sono state le regioni di Odessa, Sumy e Donetsk. Quattro persone sono rimaste ferite a Odessa, hanno riferito le autorità. Una struttura medica pediatrica è stata colpita a Sumy, ma nessuno è rimasto ferito, secondo l’amministrazione militare regionale. Ieri, un impianto energetico è stato danneggiato nella regione di Odessa, ha riferito la Dtek, la più grande compagnia energetica privata in Ucraina.

Rubio: “Vogliamo portare i russi al tavolo delle trattative”

“Vogliamo portare i russi al tavolo delle trattative. Vogliamo esplorare se la pace è possibile”: lo ha detto il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, nel primo commento pubblico di un funzionario dell’amministrazione Trump dopo la decisone del presidente di sospendere tutti gli aiuti militari all’Ucraina. Lo riporta la Bbc. “Il Presidente Trump è l’unico leader al mondo in questo momento che ha anche una sola possibilità di porre fine in modo duraturo alla guerra in Ucraina”, ha affermato Rubio.

L’Australia pronta a inviare truppe di peacekeeping in Ucraina

Il premier australiano Anthony Albanese ha dichiarato di essere “aperto” all’eventuale invio di truppe di peacekeeping in Ucraina. “Al momento c’è una discussione sul potenziale peacekeeping e dal punto di vista del mio governo, siamo aperti a prendere in considerazione qualsiasi proposta in futuro”, ha detto Albanese ai giornalisti a Sydney.

CNN: “L’Ucraina potrebbe combattere fino all’estate senza nuovi aiuti USA”

L’esercito ucraino potrà continuare a combattere al ritmo attuale “per diverse settimane, forse fino all’estate”, ha riferito la Cnn, citando funzionari occidentali, dopo la decisione degli Stati Uniti di sospendere le forniture militari a Kiev. Come sottolinea l’emittente USA, il precedente presidente Joe Biden aveva aumentato le forniture di armi all’Ucraina negli ultimi mesi del suo mandato, dotando il Paese di ingenti scorte di armi moderne. Fonti della Cnn hanno affermato che la decisione di Trump di sospendere le vendite di armi all’Ucraina è stata una risposta diretta al “cattivo comportamento” del presidente Volodymyr Zelensky, che il 28 febbraio ha avuto una discussione accesa con il leader Usa nello Studio Ovale davanti alle telecamere.

Vance: “Zelensky accetterà colloqui di pace con la Russia”

Il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance si è detto fiducioso che il leader ucraino Volodymyr Zelensky accetterà alla fine i colloqui di pace con la Russia dopo il fallito incontro con Donald Trump di venerdì. In un’intervista rilasciata a Fox News, Vance ha affermato che il presidente ucraino ha “mostrato un chiaro rifiuto di impegnarsi nel processo di pace” auspicato dal presidente americano. “Penso che Zelensky non fosse ancora pronto – ha detto – e penso, francamente, che non lo sia ancora, ma penso che prima o poi ci arriveremo. Dobbiamo farlo”.

Trump: “Senza un accordo di pace Zelensky non durerà a lungo”

Il presidente Donald Trump ha dichiarato di non ritenere che la proposta di un accordo di investimento per garantire l’accesso ai minerali di terre rare dell’Ucraina sia morta. Lo riporta la Cnn. “Non credo. Penso che sia un ottimo affare per noi. Ve lo farò sapere domani sera”, ha detto Trump ieri, riferendosi al suo discorso sullo Stato dell’Unione. Senza nominare il leader ucraino Volodymyr Zelensky, Trump ha anche suggerito che il presidente ucraino potrebbe non “restare in giro a lungo” se non raggiunge un’intesa. “Ora, forse qualcuno non vuole fare un accordo, e se qualcuno non vuole fare un accordo, penso che quella persona non durerà a lungo”, ha detto Trump. “Quella persona non sarà ascoltata a lungo, perché credo che la Russia voglia fare un accordo, credo che sicuramente il popolo ucraino voglia fare un accordo”, ha concluso il presidente americano.

Guerra in Ucraina, news di oggi in diretta

Gli Stati Uniti hanno sospeso tutti gli aiuti militari destinati all’Ucraina. A riferirlo è l’agenzia Bloomberg, secondo cui la decisione rimarrà in vigore fino a quando il presidente Donald Trump non avrà valutato la sincerità dell’impegno di Kiev verso la pace. Una posizione ribadita anche dal senatore repubblicano J.D. Vance, tra i principali sostenitori della revisione dell’assistenza militare a Kiev.

Le dichiarazioni di Vance si inseriscono in un contesto di crescente tensione tra Washington e Kiev. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva recentemente affermato: “Lascio solo con Kiev nella Nato, non mi chiedano la pace con le bombe”, sottolineando la volontà di proseguire la resistenza senza cedere a compromessi imposti dall’esterno.

In Europa stallo diplomatico: nessun accordo tra Parigi e Londra sulla tregua

Sul fronte diplomatico, non si registra alcun accordo tra Francia e Regno Unito riguardo alla proposta di un mese di tregua nel conflitto. Londra frena, evidenziando le fragilità del piano congiunto con Parigi. Il vertice dell’Unione Europea previsto per giovedì potrebbe rappresentare un momento cruciale per la definizione di una strategia comune sulla sicurezza e il riarmo. Bruxelles sta già lavorando a un piano per potenziare la difesa europea, nel tentativo di ridurre la dipendenza dalle forniture statunitensi e di rafforzare la capacità militare dei Paesi membri.





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