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Rapida panoramica del mercato – 4 marzo 2025
Driver e catalizzatori di mercato
- Azioni: Trump conferma i dazi; S&P 500 -1,76%, Nasdaq -2,6%; i titoli della difesa in forte rialzo in Europa; mercati asiatici in calo per i timori sui dazi
- Volatilità: VIX +16% a 22,78; futures sul VIX stabili; possibile stabilizzazione del mercato
- Asset digitali: Bitcoin -10% sotto gli 84.000$; Ethereum -14%; crollo dei titoli crypto; il summit di Trump sulle criptovalute sotto i riflettori
- Valute: lo JPY rimbalza dopo le critiche di Trump sulla politica valutaria giapponese. Il CAD in calo per i nuovi dazi imposti da Trump
- Obbligazioni: forti divergenze: i rendimenti statunitensi crollano dopo l’annuncio dei dazi, mentre ieri quelli europei erano saliti per le attese di un’espansione fiscale in Germania
- Materie prime: i timori sui dazi sostengono l’oro, mentre mais e petrolio calano
- Eventi macro: il presidente USA Trump parlerà davanti al Congresso; PMI servizi Caixin di febbraio in Cina
BG SAXO Colazione con i mercati è una panoramica concisa sui mercati finanziari, con riferimenti alle principali notizie ed eventi.
Dati macro e principali notizie
- Inizia la guerra commerciale. Il presidente USA Trump ha dichiarato che i dazi del 25% su Canada e Messico entreranno in vigore oggi (nessuna conferma sulla firma dell’ordine esecutivo) e ha firmato all’ultimo momento un ordine per raddoppiare dal 10% al 20% i nuovi dazi sulla Cina. Sia il Canada che la Cina hanno risposto con dazi di ritorsione. La Cina ha annunciato che applicherà dazi del 15% su alcune importazioni alimentari dagli Stati Uniti, tra cui pollo, maiale, manzo, grano e soia, con effetto dal 10 marzo. Il Canada ha reagito con un pacchetto di dazi su 107 miliardi di dollari di importazioni statunitensi, con effetto immediato.
- Trump ha criticato i paesi con valute eccessivamente deboli, minacciando dazi contro di essi e citando esplicitamente il Giappone e la Cina. Il primo ministro giapponese Ishiba ha negato qualsiasi intento di svalutazione della valuta.
- Trump ha dichiarato che potrebbe valutare un accordo di libero scambio con l’Argentina.
- Ha inoltre annunciato la sospensione degli aiuti militari all’Ucraina, pur affermando che l’accordo sui minerali con Kiev non è da considerarsi morto e che ci saranno aggiornamenti “questa sera” orario USA.
- Trump ha affermato che il produttore taiwanese di semiconduttori TSMC costruirà cinque nuovi stabilimenti negli Stati Uniti con investimenti per un totale di 165 miliardi di dollari.
Principali eventi macro in calendario (orari GMT)
- 19:20 – Discorso di Williams (Fed)
- 01:45 – PMI servizi Caixin (febbraio, Cina)
- 02:00 – Discorso del presidente Trump davanti al Congresso USA
Trimestrali
- Oggi: Crowdstrike, Autozone, Target
- Mercoledì: Marvell Technologies, Adidas, Veeva Systems, Zscaler
- Giovedì: Broadcom, Costco, Merck, Canadian Natural Resources, Deutsche Post
- Venerdì: Constellation Software
Azioni
- Stati Uniti: i titoli statunitensi sono crollati lunedì dopo che il presidente Trump ha confermato nuovi dazi su Canada, Messico e Cina, riaccendendo le preoccupazioni economiche. L’S&P 500 è sceso del 1,76%, mentre il Nasdaq 100 ha perso 2,6%, trainato dal calo dell’8,7% di Nvidia, sotto inchiesta. Anche Broadcom, Tesla e Amazon hanno registrato ribassi. Il rapporto ISM ha segnalato un rallentamento del settore manifatturiero e un aumento delle pressioni inflazionistiche. I futures si sono stabilizzati durante la notte, con i futures sull’S&P 500 in rialzo dello 0,32% e quelli sul Nasdaq 100 in crescita dello 0,50%, suggerendo un possibile tentativo di recupero oggi. Gli investitori sono ora focalizzati sulle trimestrali di AutoZone, Best Buy, CrowdStrike e Target.
- Europa: i mercati europei hanno chiuso in forte rialzo lunedì, dopo che i leader hanno promesso di aumentare la spesa per la difesa e di accelerare i negoziati per un cessate il fuoco in Ucraina. Lo STOXX 50 ha raggiunto un nuovo record a 5.551 (+1,6%), mentre lo STOXX 600 è salito dell’1,2%. I titoli della difesa hanno registrato performance eccezionali: Leonardo e Dassault hanno guadagnato oltre 15%, mentre Thales e Rheinmetall sono saliti di oltre 16%. Airbus ha guadagnato 6%, mentre Nokia è balzata del 5,8% dopo aver annunciato una partnership militare 5G con Lockheed Martin. Il DAX tedesco è salito del 2,64%, trainato da Rheinmetall (+15,8%) e Airbus (+5,8%), mentre il CAC 40 francese ha chiuso a 8.210 (+1,33%).
- Asia: le borse asiatiche sono scese martedì, seguendo il sell-off di Wall Street dopo l’annuncio dei dazi da parte di Trump. Il Nikkei 225 ha perso 1,9%, mentre l’Hang Seng è sceso dell’1,4%. I titoli sudcoreani hanno sofferto, in particolare i produttori di batterie, colpiti dalle preoccupazioni sui dazi: LG Energy Solution (-5,1%) e Samsung SDI (-4,7%) sono stati tra i peggiori. Tuttavia, i titoli della difesa sudcoreani sono decollati, grazie alle aspettative di un aumento della spesa militare in Europa: Hanwha Aerospace è salita dell’11%. Inoltre, l’Assemblea nazionale del popolo cinese (NPC) dovrebbe fissare un obiettivo di crescita del 5%, mentre Pechino si prepara a contromisure contro i dazi USA.
Volatilità
I mercati hanno reagito con forza all’annuncio dei dazi, con il VIX in rialzo del 16% a 22,78, il livello più alto da dicembre. I futures sul VIX sono rimasti stabili a 20,70, suggerendo un parziale raffreddamento della volatilità. Il volume delle opzioni sull’S&P 500 è aumentato del 4,6%, con un put-call ratio di 1,3. Nonostante il sell-off, i futures segnalano una possibile stabilizzazione, con l’S&P 500 e il Nasdaq 100 in territorio positivo. Oggi non sono previste pubblicazioni economiche di rilievo, quindi la volatilità dipenderà dalle evoluzioni sui dazi e dalle reazioni globali.
Asset digitali
I mercati crypto sono crollati, mentre l’appetito per il rischio si è drasticamente ridotto dopo la conferma dei dazi da parte di Trump. Il Bitcoin è sceso del 10,1% a 83.950$, mentre l’Ethereum ha perso il 14%. Solana (-18,9%) e Cardano (-22,7%) hanno cancellato tutti i guadagni precedenti legati ai commenti di Trump sulla creazione di una riserva crypto. La capitalizzazione globale del mercato crypto è scesa del 10%, mentre il volume degli scambi è aumentato del 10% a 178,2 miliardi di dollari. Anche le azioni legate alle criptovalute hanno registrato pesanti perdite: Coinbase (-4,6%), MicroStrategy (-1,8%) e Riot Platforms (-4,5%). Gli investitori ora attendono il summit della Casa Bianca sulle criptovalute di venerdì, nella speranza di ottenere maggiore chiarezza normativa.
Obbligazioni
- Stati Uniti: i rendimenti dei Treasury USA sono crollati ieri dopo un iniziale rialzo, quando è diventato chiaro che il presidente Trump avrebbe proceduto con nuovi dazi contro i principali partner commerciali. Il rendimento del Treasury a 10 anni è brevemente sceso sotto il minimo di dicembre del 4,13%, prima di rimbalzare leggermente, mentre il 2 anni è sceso sotto il 4,0%, toccando anche il 3,9% prima di risalire al 3,94% nella notte.
- Europa: i rendimenti europei sono aumentati bruscamente, soprattutto sulle scadenze lunghe, in un movimento di bear steepening marcato. Il leader della CDU e prossimo cancelliere, Friedrich Merz, sta cercando urgentemente di concludere un grande accordo di finanziamento militare con l’SPD prima dell’insediamento del nuovo Bundestag all’inizio del prossimo mese. Il rendimento del Bund tedesco a 10 anni è salito fino a 11 punti base prima di ripiegare sotto il 2,50% a fine seduta.
- Giappone: i rendimenti delle obbligazioni governative giapponesi (JGB) sono nuovamente aumentati nella notte, con il 2 anni che si è avvicinato a 84 punti base, massimo del ciclo, mentre il 10 anni ha registrato un ulteriore rialzo. La BoJ prenderà in considerazione le minacce di Trump sui dazi per punire il Giappone per la sua politica valutaria debole nelle prossime decisioni di politica monetaria?
Materie Prime
- Petrolio: il greggio è sceso ai minimi da 12 settimane dopo che l’amministrazione Trump ha ufficializzato i dazi contro i suoi principali partner commerciali, mentre l’OPEC+ ha confermato un aumento graduale della produzione da aprile. Sebbene quest’ultimo possa essere in parte compensato da nuove sanzioni contro l’Iran, che ridurrebbero l’offerta, il sentiment rimane debole per il timore che una guerra commerciale globale possa colpire la crescita e la domanda. Ora l’attenzione è sul supporto chiave a 70 USD nel Brent.
- Oro: la mini-correzione dell’oro ha nuovamente attratto domanda, portando il prezzo verso 2.900 USD, sostenuto dalle tensioni geopolitiche, dalle preoccupazioni per l’inflazione legata alla guerra commerciale e dai dati economici USA deboli, che aumentano il rischio di una fase di stagflazione favorevole all’oro.
- Agricoltura: i futures su mais e soia sono in calo, con le esportazioni agricole statunitensi minacciate dalle contromisure cinesi contro i dazi di Trump. I futures sul mais del CBOT sono scesi del 3% lunedì, estendendo il calo delle ultime due settimane al 12%, a causa dei timori di una riduzione della domanda cinese, costringendo gli hedge fund a liquidare una posizione long eccessiva.
Valute
- CAD e MXN: hanno registrato un indebolimento moderato dopo l’ufficializzazione dei nuovi dazi USA da parte di Trump.
- Dollaro USA: l’USD è rimasto stabile contro l’euro, ma è sceso bruscamente contro lo yen giapponese alla fine della giornata di ieri, a causa del crollo dei rendimenti dei Treasury e delle critiche di Trump alla politica valutaria giapponese. L’USDJPY ha toccato il supporto chiave a 148,60 prima di rimbalzare.
- Dollaro australiano: l’AUD si è indebolito contro il NZD, dopo che Trump ha raddoppiato i dazi sulla Cina. Tuttavia, il monito di Trump sulla politica valutaria cinese potrebbe aver impedito una discesa più marcata dell’Aussie, con USDCNH che è rimasto stabile sotto 7,30, ben lontano dalla resistenza chiave a 7,37.
- Corona svedese (SEK): la SEK ha proseguito il suo recente rafforzamento, con l’EURSEK sceso fino a 11,02, un movimento raro di oltre 1,5%. La Svezia è vista come una grande beneficiaria della futura espansione fiscale europea. L’area 10,99-11,02 su EURSEK è stata toccata solo due volte dal 2022, rendendola un livello grafico chiave di supporto.
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