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Sistema industriale, le proposte della Terza Commissione – CittAgorà

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Prosegue nella Commissione Lavoro del Comune di Torino l’analisi della bozza di documento elaborata il 31 gennaio 2025 sulle proposte di rilancio del sistema industriale torinese e dell’occupazione.

Dopo le audizioni di associazioni sindacali e datoriali e della Camera di Commercio, nella seduta del 5 marzo 2025 della Terza Commissione, presieduta da Pierino Crema (PD), sono stati ulteriormente approfonditi i contenuti della mozione da presentare al Consiglio Comunale nelle prossime settimane.

Il documento non riguarda soltanto la crisi dell’auto e di Stellantis – ha precisato il presidente Pierino Crema (PD) – ma fotografa l’intero settore, tra criticità ed eccellenze.

Nel dibattito in Commissione, Giuseppe Catizone (Lega) ha proposto di implementare il documento con ulteriori dati riguardanti l’aerospazio e il ruolo di Torino come Capitale europea dell’innovazione e di evidenziare meglio le eccellenze cittadine.

Simone Fissolo (Moderati) ha elogiato l’approccio intrapreso nell’affrontare la questione. Ha quindi ribadito la necessità di ripartire dall’Osservatorio del Mercato del lavoro, per avere dati sempre aggiornati e capire quali tipi di lavoro sono maggiormente richiesti in città, e di coinvolgere anche l’assessorato all’Urbanistica e alla Mobilità, per favorire gli insediamenti produttivi e gli spostamenti.

Tiziana Ciampolini (Torino Domani) ha suggerito di evidenziare il ruolo della Città nell’innovazione sociale e nell’economia sociale e solidale, per diffondere un nuovo modello di crescita del territorio, con una forte identità sociale. Lo sviluppo economico deve crescere in maniera equa e giusta, di pari passo con la coesione sociale – ha affermato.

Si tratta di una mozione importante – ha ribadito Angelo Catanzaro (PD) – che il presidente di Commissione e tutti i capigruppo potrebbero presentare alla stampa, per lanciare un messaggio unitario.

Sinora si tratta di un documento della Maggioranza – ha dichiarato Silvio Viale (+Europa, Radicali Italiani), chiedendo se le Opposizioni vogliano presentare un loro testo. Ha poi chiesto un maggiore sforzo nell’impegnativa, senza limitarsi a fotografare il quadro attuale, ma prevedendo impegni di prospettiva, strategici, ad esempio nel settore aerospaziale e dell’automotive, anche con il rilancio dello stabilimento di Mirafiori. Dobbiamo elaborare un documento politico forte – ha concluso.

È stato sviluppato un ottimo percorso che individua metodi e linee di sviluppo, che prevedono un protagonismo della Città – ha sottolineato Emanuele Busconi (Sinistra Ecologista), che ha proposto di evitare il consumo di suolo per gli insediamenti produttivi e di impegnarsi per rendere meno impattanti sul clima gli spostamenti di lavoratori e lavoratrici e per favorire retribuzioni eque.

Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) ha chiesto approfondimenti sugli emendamenti alla mozione proposti.

Bisogna evidenziare anche le azioni finanziarie che la Città intende intraprendere, ad esempio per l’attivazione di cantieri di lavoro, e affrontare anche il tema della disabilità – ha detto Pino Iannò (Torino Libero Pensiero).

Valentino Magazzù (PD) ha chiesto di valutare un confronto sul documento finale con gli enti coinvolti durante il percorso di elaborazione.

Il documento è ben fatto e le proposte sono condivisibili – ha affermato Andrea Russi (M5S) – ma è vecchio, anacronistico, perché non affronta i veri problemi, come la globalizzazione e le nuove tecnologie che sostituiranno molti posti di lavoro.

Claudio Cerrato (PD) si è detto dispiaciuto per un irrigidimento delle Opposizioni, dopo un lungo percorso comune nell’elaborazione della mozione, e ha manifestato la propria disponibilità a emendare il documento con interventi migliorativi.

Il documento – ha dichiarato la vicesindaca Michela Favarosprona la città a individuare azioni concrete per rafforzare il nostro tessuto industriale e combattere il lavoro povero.

La riconversione industriale e lo sviluppo passano attraverso l’innovazione tecnologica e l’alta specializzazione: una sfida globale che dobbiamo affrontare tutti insieme – ha ribadito. Dobbiamo valorizzare atenei e start-up presenti, facendo rete, con un orizzonte comune – ha concluso la vicesindaca.

Massimiliano Quirico



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