Comiso, trovano un portafoglio e lo fanno riavere alla legittima proprietaria: due stranieri premiati con una promessa di lavoro

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Attualità

L’episodio sta tenendo banco in città: una scintilla di civiltà

Di Redazione |

Anche un caso apparentemente banale come la restituzione di un portafoglio smarrito è una scintilla di civiltà. Perché queste manifestazioni di etica pubblica non rimangano un fatto privato. L’etica si nutre di processi di imitazione e, in tempi di barbarie quali sono quelli che stiamo vivendo, occorre dare risalto a ogni flebile scintilla del genere allo scopo di contrastare la degenerazione delle manifestazioni di conformismo improntate alla violenza fisica e verbale. E’ la vicenda che riguarda da vicino due minori stranieri non accompagnati, ospiti del progetto Sai-Msna Iuvenes curato dalla cooperativa sociale Filotea di Comiso. Sono un guineano e un camerunese di 17 anni da poco sbarcati in Italia.

I due, lo scorso 19 febbraio, nel tardo pomeriggio, hanno trovato per terra, poco distante da un negozio, un portafogli. A quel punto, si sono messi alla ricerca di una pattuglia di polizia per la consegna del portamonete contenente banconote, carte di credito e documenti personali. Non trovando un agente nelle vicinanze, sono dovuti rientrare in comunità per rispettare l’orario previsto per la cena. Il giorno successivo, hanno subito consegnato quanto ritrovato alla prima operatrice diurna che hanno incontrato, spiegandogli quanto accaduto.

Quest’ultima ha visto la carta d’identità e ha subito riconosciuto la proprietaria del portafogli che è stata quindi contattata. Si trattava della moglie del titolare del negozio che, a quel punto, ha dato appuntamento ai ragazzi nel suo punto vendita. Una volta accertato che non mancasse nulla, li ha ringraziati e ha offerto loro un pranzo. Il marito inoltre, ben contento per il gesto e l’onestà dei due stranieri ha offerto loro un posto di lavoro nello stesso esercizio commerciale e li ha invitati, inoltre,  a pranzare da lui ogni volta che ne avranno voglia.

Raggiunta la maggiore età e la documentazione necessaria, i due giovani prenderanno in considerazione l’offerta lavorativa. Anche il sindaco e gli assessori si sono confrontati con Biagia Flaccavento, assistente sociale della struttura, ringraziando i due giovani per il loro gesto di onestà manifestando tutto il proprio orgoglio per il fatto che Comiso ospitare sul proprio territorio comunale ragazzi stranieri così ligi alle norme sociali.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA






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